Messaggio del sesto convegno nazionale
Questo è il sesto convegno nazionale del metodo analogico.
Nelle edizioni precedenti avevamo parlato di didattica a goccia, di superamento dei curricoli, della porta dell’apprendimento, della privacy, di oltrepassare le schede inquisitive, ecc.
Quest’anno ci soffermeremo ancora di più sull’apprendimento che è il centro di tutto.
Parleremo di corrette strategie di apprendimento che per il benessere dei bambini sono più importanti delle pianificazioni, delle documentazioni e dei piani organizzativi del ministero.
Nelle edizioni precedenti avevamo parlato di didattica a goccia, di superamento dei curricoli, della porta dell’apprendimento, della privacy, di oltrepassare le schede inquisitive, ecc.
Quest’anno ci soffermeremo ancora di più sull’apprendimento che è il centro di tutto.
Parleremo di corrette strategie di apprendimento che per il benessere dei bambini sono più importanti delle pianificazioni, delle documentazioni e dei piani organizzativi del ministero.
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Facendo una sintesi, come con i bambini prima della lezione, parlerò dell’apprendimento che è alla base di tutto, poi delle nostre proposte nelle varie materie che hanno già cambiato la scuola, infine di come cambia l’insegnante.Loading...
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Bisogna mettere le cose nella giusta sequenza: al primo posto c’è l’apprendimento.L’apprendimento è all’origine, come l’acqua di una sorgente.
E se l’apprendimento è buono, l’inclusione viene da sé, come una conseguenza spontanea.
Insistere direttamente sull’inclusione è come volere la felicità a tutti i costi.
Se l’acqua non è buona, gli sforzi per farla bere si trasformano in una condanna peggiore.
La riforma della scuola sta a valle come conseguenza finale.
La riforma vera è quella che succede nella propria classe, in relazione all’apprendimento.
Quando un bambini riesce a scrivere bene, si sente di conseguenza incluso.
Perché l’inclusione deriva non dagli altri, ma dalla percezione vissuta interiormente di essere come gli altri nell’apprendimento.
Tutto dipende dall’acqua.
E se l’apprendimento è buono, l’inclusione viene da sé, come una conseguenza spontanea.
Insistere direttamente sull’inclusione è come volere la felicità a tutti i costi.
Se l’acqua non è buona, gli sforzi per farla bere si trasformano in una condanna peggiore.
La riforma della scuola sta a valle come conseguenza finale.
La riforma vera è quella che succede nella propria classe, in relazione all’apprendimento.
Quando un bambini riesce a scrivere bene, si sente di conseguenza incluso.
Perché l’inclusione deriva non dagli altri, ma dalla percezione vissuta interiormente di essere come gli altri nell’apprendimento.
Tutto dipende dall’acqua.
L’apprendimento è all’origine, come l’acqua di una sorgente.
E se l’apprendimento è buono, l’inclusione viene da sé, come una conseguenza spontanea.
Insistere direttamente sull’inclusione è come volere la felicità a tutti i costi.
Se l’acqua non è buona, gli sforzi per farla bere si trasformano in una condanna peggiore.
La riforma della scuola sta a valle come conseguenza finale.
La riforma vera è quella che succede nella propria classe, in relazione all’apprendimento.
Quando un bambini riesce a scrivere bene, si sente di conseguenza incluso.
Perché l’inclusione deriva non dagli altri, ma dalla percezione vissuta interiormente di essere come gli altri nell’apprendimento.
Tutto dipende dall’acqua.
E se l’apprendimento è buono, l’inclusione viene da sé, come una conseguenza spontanea.
Insistere direttamente sull’inclusione è come volere la felicità a tutti i costi.
Se l’acqua non è buona, gli sforzi per farla bere si trasformano in una condanna peggiore.
La riforma della scuola sta a valle come conseguenza finale.
La riforma vera è quella che succede nella propria classe, in relazione all’apprendimento.
Quando un bambini riesce a scrivere bene, si sente di conseguenza incluso.
Perché l’inclusione deriva non dagli altri, ma dalla percezione vissuta interiormente di essere come gli altri nell’apprendimento.
Tutto dipende dall’acqua.
I bambini troppo spesso passano il tempo ad aspettare una goccia.
Oggi il numero uno, domani il numero due.
Oggi solo la lettera M per essere graduali, e così via…
In questo modo, il principale apprendimento dei bambini è passare il tempo aspettando un’altra goccia.
Ma la comprensione più è lenta più è lontana.
Oggi il numero uno, domani il numero due.
Oggi solo la lettera M per essere graduali, e così via…
In questo modo, il principale apprendimento dei bambini è passare il tempo aspettando un’altra goccia.
Ma la comprensione più è lenta più è lontana.