I Sumeri

COME VIVEVANO? - PARTE II GRUPPO 6 - Adriana, Diana, Luciano, Niccolò&nbsp; LE ABITAZIONI Le abitazioni erano robuste perché costruite in mattoni. Quelle dei poveri avevano una sola stanza, quelle dei ricchi avevano uno o due piani e un cortile, e si trovavano intorno alla ziqqurat. Le porte e le finestre erano piccole per trattenere il caldo d’inverno e il fresco d’estate. I mobili erano pochi e c’era qualche mensola. Il tetto era piatto e veniva usato per fare seccare i frutti o per fare qualche lavoro seduti. Il fumo del focolare usciva da un’apertura del tetto. La porta era coperta da una stuoia.

Ecco cosa succedeva sul tetto delle abitazioni - Niccolò

L’ABBIGLIAMENTO Gli uomini usavano gonnellini, portavano i capelli rasati ma la barba lunga e folta. Le donne indossavano le tuniche lunghe fino ai piedi con trecce e nastri. I ricchi indossavano anche dei gioielli fatti con pietre preziose. I soldati indossavano abiti in cuoio e un mantello sulle spalle.

L’ALIMENTAZIONE I Sumeri mangiavano soprattutto legumi, frutta e verdura e poca carne perché gli animali venivano sfruttati per lavorare e non per le loro carni. Però mangiavano il pesce. Preparavano focacce e producevano una birra d’orzo e un vino ricavato dalla palma. Condivano i piatti con le erbe aromatiche (cumino e coriandolo). I DIVERTIMENTI Il divertimento principale era ascoltare la musica di arpe, lire e strumenti a fiato e ballare ai banchetti del re e alle cerimonie. Sono stati ritrovati giocattoli per bambini e giochi da tavolo.

Un gioiello da Diana e l'abbigliamento maschile da Adriana

I SUMERI Una civiltà dei fiumi

Lavoro cooperativo con testi e immagini della IVB Repubblica 2020/21

Qui vedete anche il disegno di Christian che rappresenta la mappa storica.

CAPITOLO 3 COSA FACEVANO? ECONOMIA L’attività principale era l’agricoltura. I Sumeri hanno cominciato a coltivare e quindi a costruire: argini per proteggersi dalle inondazioni,&nbsp; dighe per controllare il flusso dei fiumi,&nbsp; laghi artificiali per conservare l’acqua durante la siccità e&nbsp; canali per portare l’acqua anche alle terre più lontane. Coltivavano orzo, grano, legumi, ortaggi, alberi da frutto, canapa e lino (per ricavare tessuti e corde). Per coltivare la terra usavano gli animali e l’aratro per fare i solchi nel terreno. Inizialmente aveva la lama in legno, poi in pietra e dopo in ferro e in bronzo, che era più resistente.

CAPITOLO 1 QUANDO? GRUPPO 1 - Christian, Giorgiarita e Miryem IL TEMPO Intorno al 4000 a.C. un popolo nomade si stabilì nella parte sud della Mesopotamia in una terra che fu chiamata Sumer che vuol dire “paese coltivato”,&nbsp;i suoi abitanti presero il nome di Sumeri. I villaggi diventarono sempre più grandi fino a trasformarsi in città: le più importanti erano Ur, Lagash e Uruk. La civiltà dei Sumeri fu conquistata dai Babilonesi verso il 2000 a.C..

Iris, Luciano, Vittoria, Niccolò, Giorgiarita, Doaa, Diana, Aurora, Leonardo, Christian, Enea, Jin Han, Penelope, Linda, Mia, Giovanni, Roberto, Miryem, Nicolò, Cristiano, Margherita, Adriana. Classe IV B Repubblica - Cattolica Anno 2020/21

<a href="https://drive.google.com/file/d/1V4kB17_fZ7NnI7iD4vMl35DS91XS-eO1/view?usp=sharing">Cliccando qui è possibile rivedere il lavoro in una presentazione con le nostre voci</a>. DA SCARICARE.

CAPITOLO 9 IN COSA CREDEVANO? GRUPPO 4 - Aurora, Cristiano, Enea, Linda LA RELIGIONE I Sumeri erano politeisti quindi credevano nell’esistenza di più dei. Ogni città aveva il suo dio protettore. Gli altri dei più importanti rappresentavano le forze della natura: Anu dio del cielo, Enki dio dell'acqua, Enlil, dio del vento e Inanna dea della fecondità, dell’amore e della terra.&nbsp; Avevano un aspetto simile agli uomini ma avevano poteri straordinari e potevano essere buoni o cattivi secondo il comportamento degli uomini. Ecco gli déi principali:

COME VIVEVANO? - PARTE I GRUPPO 3 - Doaa, Giovanni, Iris, Leonardo LE CITTÀ I Sumeri vivevano in città indipendenti che funzionavano come uno stato e venivano appunto chiamate città-stato perché producevano tutto ciò che serviva ai propri abitanti. Le città erano spesso in guerra tra loro ma avevano buoni rapporti commerciali.

LA ZIQQURAT La <a href="https://earth.google.com/earth/d/1iRRx-uuOEIwOESHgvtKvWpii9MPtxlVp?usp=sharing">ziqqurat</a> era la costruzione tipica dei Sumeri. Il nome significa “clima di montagna”. Era alta decine di metri ed aveva la forma di una piramide a terrazze sovrapposte. Era costruita con mattoni di argilla seccata nel forno. La ziqqurat era il centro della vita sociale, religiosa, politica ed economica. Veniva utilizzata per i culti religiosi, come magazzino per il grano, scuola o laboratori artigianali.

1. Prendevano l’argilla dai fiumi&nbsp; 2. La impastavano con la paglia 3. La mettevano in stampi a forma di parallelepipedo&nbsp; 4. Li facevano seccare (e poi cominciarono anche a cuocerli).

CAPITOLO 8 CHE COSA CONOSCEVANO? GRUPPO 5 - Jin Han, Margherita, Mia, Nicolò G. LE INVENZIONI I Sumeri fecero un’invenzione importantissima per l’uomo: la ruota. I vasai la usavano per modellare l’argilla, poi iniziarono ad utilizzarla per i carri rendendo più facile trasportare le merci. Un’altra invenzione importante fu quella dei mattoni d’argilla, prima asciugati al sole poi cotti nel forno, con cui costruivano le abitazioni, le mura e le loro particolari piramidi, le ziqqurat.

I sacerdoti erano molto importanti perché portavano i messaggi degli dei e celebravano i riti religiosi nella ziqqurat, il tempio della città. I Sumeri inventarono dei miti per spiegare l’origine del mondo e degli uomini.

<a href="https://drive.google.com/file/d/1WxUh-D3HxQWG604heKVFo03Nx3ujqZE7/view?usp=sharing">Mappa concettuale</a>

Enki, Dio dell’ acqua&nbsp;- di Enea

Enlil, Dio del vento&nbsp;- di Cristiano

CAPITOLO 5 LO STENDARDO DI UR <a href="https://www.britishmuseum.org/collection/galleries/mesopotamia">Lo stendardo di Ur</a> è un manufatto che risale a 4500 anni fa. All’inizio gli studiosi pensavano che venisse utilizzato durante le processioni e gli diedero questo nome. Oggi pensano che avesse una funzione diversa: forse era uno strumento musicale. E’ un pannello di legno decorato con mosaici. Da un lato i disegni rappresentano la vita quotidiana durante la pace e dall’altro, durante la guerra. In entrambi i lati, le figure sono disposte su tre righe ed&nbsp;è sempre rappresentato il re.

CAPITOLO 2 DOVE? IL LUOGO La civiltà dei Sumeri si sviluppò nella Mesopotamia che significa terra tra i due fiumi, <a href="https://earth.google.com/earth/d/1iRRx-uuOEIwOESHgvtKvWpii9MPtxlVp?usp=sharing">il Tigri e l’ Eufrate</a> LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO La Mesopotamia è una grande pianura che si affaccia sul Golfo Persico che si trovava più o meno dove ora ci sono l’Iraq e l’Iran.

Si dedicavano anche all’allevamento di capre, maiali, asini e buoi (per ottenere latte e carne) e alla pesca. Erano anche bravi artigiani. Nelle loro botteghe si trovavano stoffe di lana, abiti, oggetti.&nbsp; Sapevano lavorare i metalli: impararono a fondere rame e stagno per ricavare il bronzo che era più resistente per costruire armi, utensili e oggetti. Intagliavano le pietre per fare <a href="https://artsandculture.google.com/asset/statuette-of-ur-ningirsu-of-lagash-unknown/AQF_m7PHKoR4BQ">statuette</a> e gioielli.

Usavano il baratto (scambio di merci) per scambiare con altri popoli i propri prodotti con ciò di cui avevano bisogno. Per trasportare le merci lungo i fiumi usavano piccole imbarcazioni. Per il trasporto terrestre usavano i carri con ruote.

Con i Sumeri nacque l’astronomia perchè cominciarono ad osservare attentamente il cielo pensando che influenzasse la vita dell’uomo. Pensarono ad un&nbsp;calendario simile al nostro diviso in 365 giorni, 12 mesi e con giorni di 24 ore. Svilupparono la medicina (con erbe e rimedi naturali curavano morsi di serpenti, ferite e fratture), l’aritmetica e la geometria.

LA SCRITTURA La scrittura è una delle più importanti invenzioni della storia e fu fatta proprio in Mesopotamia. All’inizio era formata da disegni, i pittogrammi che, col passare del tempo, si semplificarono fino a diventare dei segni che venivano incisi sull’argilla. Come strumento usavano delle cannucce che avevano una punta a forma di cuneo e per questo la scrittura si chiama <a href="https://www.museivaticani.va/content/museivaticani/it/collezioni/musei/museo-gregoriano-egizio/sala-viii--antichita-del-vicino-oriente-antico/tavoletta-cuneiforme.html">cuneiforme</a>. La scrittura era molto difficile e quindi era conosciuta da pochissime persone che diventarono molto importanti: gli scribi, che erano insegnanti o lavoravano nel palazzo del re. Per diventare scribi bisognava frequentare una scuola per molti anni. A scuola, che veniva chiamata “la casa delle tavolette” potevano andarci solo i figli maschi delle famiglie ricche. I maestri erano molto severi.

La piramide sociale realizzata da Vittoria

CAPITOLO 4 COM'ERANO ORGANIZZATI? GRUPPO 2 - Penelope, Roberto, Vittoria POLITICA E SOCIETÀ I Sumeri erano comandati da un re chiamato “Lugal” che vuol dire “grande uomo”.&nbsp; Il re era anche sacerdote, comandava l’esercito ed era giudice. Dopo il re c’erano i sacerdoti, che celebravano i riti religiosi, amministravano la città, conoscevano le tecniche per coltivare, la medicina e l’astronomia. Poi venivano i soldati che dovevano difendere la città e gli scribi che erano gli unici che sapevano leggere e scrivere. Poi c’erano i contadini, i pastori, gli artigiani e i commercianti, che formavano il popolo e dovevano pagare le tasse: per esempio i contadini dovevano cedere una parte del proprio raccolto. Infine gli schiavi erano all’ultimo gradino dell’organizzazione sociale: erano soprattutto prigionieri di guerra.

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