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All'improvviso si è fermato tutto. Diario.

by Alunni della 2A/3A IC Giovanni XXIII S. Nicolò a Tordino (TE)

Cover

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Diario di un viaggio immobile
2A - 3A
AA.SS. 2019/2020 2020/2021
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L'appuntamento del giovedì,
fino al ritorno della normalità.

"All'improvviso si è fermato tutto"
La pandemia dei preadolescenti
San Nicolò, 12/03/2020

Caro Diario,
non ci crederai, ma qualche mattina fa il sogno di tutti noi ragazzi si è avverato: LE SCUOLE SONO STATE CHIUSE!
Tuttavia a un'altra cosa non crederai, caro diario: non siamo più così tanto contenti. Sì, perché il motivo di questa chiusura, che tanto ci ha resi felici, adesso ci fa paura e si chiama Coronavirus oppure Covid-19.
Quanto è lontana la Cina? Anche a noi all'inizio sembrava tutto così lontano, ma adesso questa cosa ci tiene rinchiusi tra quattro mura già da cinque giorni.
Il virus, partito dalla Cina, sta facendo il giro del mondo in maniera pericolosa perché, essendo molto contagioso, ha già messo in ginocchio tutta l'Italia. Il Governo ha deciso, per tutelarci, di far diventare tutto il nostro Paese zona rossa e quindi ci ha imposto una forzata quarantena; ha disposto la chiusura di tutte le scuole, i bar, i ristoranti, i parrucchieri e tutti i negozi che vendono merci non indispensabili. Lo scopo della quarantena è di evitare assembramenti di persone, infatti c'è l'obbligo di mantenere un metro di distanza quando si esce per lo stretto necessario.
La parola d'ordine in questi giorni è #iorestoacasa, che è diventata uno slogan e dovrebbe essere una regola per tutti, ma, non ci crederai caro diario, c'è ancora chi non la rispetta e mi spiace dirlo, ma sono soprattutto i giovani a trasgredire. Come dice mia mamma: ai nostri nonni è stato chiesto di andare in guerra, mentre a noi solo di stare seduti sul divano... ma evidentemente anche questo è difficile per alcuni.

Per oggi ti saluto. A presto, caro Diario.
D.
San Nicolò, 12/03/2020

Caro Diario,
non ci crederai, ma qualche mattina fa il sogno di tutti noi ragazzi si è avverato: LE SCUOLE SONO STATE CHIUSE!
Tuttavia a un'altra cosa non crederai, caro diario: non siamo più così tanto contenti. Sì, perché il motivo di questa chiusura, che tanto ci ha resi felici, adesso ci fa paura e si chiama Coronavirus oppure Covid-19.
Quanto è lontana la Cina? Anche a noi all'inizio sembrava tutto così lontano, ma adesso questa cosa ci tiene rinchiusi tra quattro mura già da cinque giorni.
Il virus, partito dalla Cina, sta facendo il giro del mondo in maniera pericolosa perché, essendo molto contagioso, ha già messo in ginocchio tutta l'Italia. Il Governo ha deciso, per tutelarci, di far diventare tutto il nostro Paese zona rossa e quindi ci ha imposto una forzata quarantena; ha disposto la chiusura di tutte le scuole, i bar, i ristoranti, i parrucchieri e tutti i negozi che vendono merci non indispensabili. Lo scopo della quarantena è di evitare assembramenti di persone, infatti c'è l'obbligo di mantenere un metro di distanza quando si esce per lo stretto necessario.
La parola d'ordine in questi giorni è #iorestoacasa, che è diventata uno slogan e dovrebbe essere una regola per tutti, ma, non ci crederai caro diario, c'è ancora chi non la rispetta e mi spiace dirlo, ma sono soprattutto i giovani a trasgredire. Come dice mia mamma: ai nostri nonni è stato chiesto di andare in guerra, mentre a noi solo di stare seduti sul divano... ma evidentemente anche questo è difficile per alcuni.

Per oggi ti saluto. A presto, caro Diario.
D.
San Nicolò,12/03/2020

Caro Diario,
all'improvviso si è fermato tutto, tutto sembra così surreale e spaventosamente silenzioso. C'è voluto un virus per farci comprendere che le cose ordinarie erano straordinarie.
Incontrare una persona, abbracciarla, baciarla, andare a scuola, uscire per mangiare un gelato... Da oggi in poi facciamo sempre in modo di vivere straordinariamente ciò che è ordinario!
Ho una voglia pazza di arrivare al momento in cui diremo: ma te lo ricordi il Coronavirus? Ma ti ricordi che non ci potevamo dare la mano?
Ecco, io voglio solo arrivare il prima possibile a quel giorno.
In questo momento in cui tutto si è fermato, penso alle tante persone che lavorano per curare i malati di COVID-19. Avere persino paura di sentire gli aggiornamenti in televisione... ecco, è in questi istanti che desidero arrivi il giorno in cui ascoltare notizie in Tv che dicano: "OGGI niente di speciale. Tutto bene nel mondo. Buona giornata". E' cosi che immagino silenziosamente che tutto passi. Le mie giornate ora sono fatte di questi pensieri e l'unico momento in cui riesco a riconoscere un attimo di normalità lo vivo sui libri con la consapevolezza che presto riprenderemo la nostra quotidianità tra i banchi di scuola.

S.
San Nicolò,12/03/2020

Caro Diario,
all'improvviso si è fermato tutto, tutto sembra così surreale e spaventosamente silenzioso. C'è voluto un virus per farci comprendere che le cose ordinarie erano straordinarie.
Incontrare una persona, abbracciarla, baciarla, andare a scuola, uscire per mangiare un gelato... Da oggi in poi facciamo sempre in modo di vivere straordinariamente ciò che è ordinario!
Ho una voglia pazza di arrivare al momento in cui diremo: ma te lo ricordi il Coronavirus? Ma ti ricordi che non ci potevamo dare la mano?
Ecco, io voglio solo arrivare il prima possibile a quel giorno.
In questo momento in cui tutto si è fermato, penso alle tante persone che lavorano per curare i malati di COVID-19. Avere persino paura di sentire gli aggiornamenti in televisione... ecco, è in questi istanti che desidero arrivi il giorno in cui ascoltare notizie in Tv che dicano: "OGGI niente di speciale. Tutto bene nel mondo. Buona giornata". E' cosi che immagino silenziosamente che tutto passi. Le mie giornate ora sono fatte di questi pensieri e l'unico momento in cui riesco a riconoscere un attimo di normalità lo vivo sui libri con la consapevolezza che presto riprenderemo la nostra quotidianità tra i banchi di scuola.

S.
San Nicolò,12/03/20

Caro Coronavirus diario,
era una giornata come tutte le altre, quando improvvisamente spunta una notizia al telegiornale: "Scuole chiuse", per colpa tua! Erano tutti felici tranne me, perché sapevo che i miei genitori avrebbero comunque lavorato e quindi io sarei rimasta sola dentro casa. L'unica cosa che avrei potuto fare sarebbe stato uscire in bici o con gli amici... almeno avrei potuto scamparmela da mia madre che avrebbe trovato sempre il momento di dirmi: "Dai A., metti a posto la cameretta".
E fin lì tutto bene. Ma poi al tg è apparso Conte, con la decisione di far rimanere i cittadini a casa: tu eri ovunque, per questo si sono dovute prendere decisioni severe. Io, a quella bruttissima informazione, volevo sprofondare, perché sapevo che mia mamma, oltre a ripetermi della cameretta, mi avrebbe assillato ogni giorno, dicendo: "A., io direi di iniziare a fare i compiti". Sai, come tutte le mamme del mondo... però la mia vita poteva continuare!
Tutto è iniziato questa settimana e tu lo sai bene, io addirittura mi sono fatta una routine quotidiana: mi sveglio verso le 10:30, mangio, faccio un disegno fuori al terrazzo usando lo stendino per appoggiare il foglio, rimangio, faccio i compiti, guardo dalle 17.00 alle 18.30 "Pomeriggio5", poi "Avanti un altro", mangio ancora e finisce la mia giornata.
CIAO bestia di Coronavirus, cerca di non fare più danni la prossima settimana!

A.
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