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Giovanni Boccaccioe il
Decameron
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La vita
1348
Si diffuse la peste e
inizia a scrivere il Decameron
Si diffuse la peste e
inizia a scrivere il Decameron
1373 - 1374
Inizia a leggere
la Divina Commedia
Inizia a leggere
la Divina Commedia
1313
Nasce a
Certaldo
Nasce a
Certaldo
1327
Si trasferisce a
Napoli
Si trasferisce a
Napoli
1360
allontanato
da incarici pubblici
allontanato
da incarici pubblici
1362
Si ritira a Certaldo
Si ritira a Certaldo
1375
Muore a
Certaldo
Muore a
Certaldo



Temi del Decameron
Il Decameron presenta una struttura a cornice; è formato da 100 novelle, scritte in 10 giorni.
Le vicende del Decameron sono caratterizzate da tre molle fondamentali: la fortuna (o avventura a caso), l'amore, l'intelligenza.
Le vicende del Decameron sono caratterizzate da tre molle fondamentali: la fortuna (o avventura a caso), l'amore, l'intelligenza.


Lo schema seguente rappresenta la struttura dell'opera
I Pampinea: tema libero
II Filomena: avventure a lieto fine
III Neifile: chi ritrova una cosa a lungo desiderata
IV Filostrato: amori infelici
V Fiammetta: felicità raggiunta dagli amanti
VI Elissa: motti di spirito che evitano danni
VII Dioneo: beffe fatte per amore o per ingannare i mariti
VIII Lauretta: beffe
IX Emilia: tema libero
X Panfilo: chi ha avuto avventure di amore
II Filomena: avventure a lieto fine
III Neifile: chi ritrova una cosa a lungo desiderata
IV Filostrato: amori infelici
V Fiammetta: felicità raggiunta dagli amanti
VI Elissa: motti di spirito che evitano danni
VII Dioneo: beffe fatte per amore o per ingannare i mariti
VIII Lauretta: beffe
IX Emilia: tema libero
X Panfilo: chi ha avuto avventure di amore

Frate Cipolla
Frate Cipolla, persona furba e sempre pronta a cavarsela, un giorno per aumentare l'elemosina disse ai fedeli del paese che, dopo aver raccolto le offerte, avrebbe mostrato loro una penna dell'arcangelo Gabriele, che però era un semplice piuma di pappagallo. Tra la gente, due giovani, Giovanni del Bragoniera e Biagio Pizzini, decisero di scambiare la penna con dei pezzi di carbone. Nonostante questo però, Frate Cipolla non si perse d'animo e raccontò che quei carboni provenivano dalle braci dove era stato arrostito San Lorenzo. La gente credette alla storia e i due giovani astuti si misero a ridere a crepa pelle insieme a lui.

Riflessioni personali
Secondo noi, nella novella di Frate Cipolla, il protagonista dimostra di essere una persona dotata di molta astuzia e sempre pronta a cavarsela in ogni situazione, e, per questo, ci è sembrata molto interessante.



