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RACCONTI CLASSICI...A MARTINA FRANCA!

by PON AMICI DI STRINGA 1

Cover

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PON FSE MODULO-AMICI DI STRINGA 1
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RACCONTI CLASSICI...A MARTINA FRANCA CON BLUE BOT!
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SPIEGAZIONE DEL LAVORO SVOLTO
Nell'ambito del modulo AMICI DI STRINGA del Progetto PON FSE gli alunni hanno elaborato degli storytelling con l'utilizzo della robotica educativa e nello specifico con l'utilizzo di Blue bot.
Mantenendo il filo con il progetto extracurricolare che prevedeva lo studio del territorio, i piccoli alunni hannno rielaborato 5 classici della letteratura e ambientato la storia a Martina Franca e dintorni. Hanno poi elaborato la scacchiera su cui si è mossa Blue bot, con disegni ambientati nella nostra Martina Franca. Nelle prossime pagine vi mostriamo il lavoro svolto.
Buon viaggio con Blue Bot!
GRUPPI E ALUNNI
IL GATTO CON LE SCARPE DA GINNASTICA
Alberto Colucci
Andrea Aquaro
Gianluca Fumarola
Nicolò De Bellis
IL MAGO DI MART
Francesca Stella
Edoardo Colucci
Miguel Fasano Lafornara
Giulia Loconte
Sofia Montefusco
IL GIRO DELLA VALLE D'ITRIA IN 2 GIORNI
Francesca Marangi
Martina Colucci
Matilda Candeloro
Nicol Padovano
IL PICCOLO DUCA
LA CICALA E LA FORMICA
Sara Notarnicola
Valeria De Bellis
Maria Josè Esposito
Siria Carrieri
Alessia Fullone
Nicolò Cassano
Tommaso Fischetti
Alice Conserva
IL GATTO CON LE SCARPE DA GINNASTICA!
C’era una volta, in un paese della Puglia, chiamato Martina Franca, un vecchio proprietario di campi di ulivi che aveva tre figli. Poco prima di morire decise di lasciare al primo figlio i campi di ulivo, al secondo figlio un cavallo murgese, al terzo figlio un cane di nome Franco.
Quest'ultimo era triste perché non sapeva che farsene del cane, Questo gli chiese di portali un cappello, un paio di scarpe da ginnastica e un sacco e che così lo avrebbe reso un uomo ricco. 
Il cane indossò le sue scarpe da ginnastica andò nel bosco delle Pianelle, catturò della selvaggina e la portò al duca Caracciolo, dicendogli che era il dono del marchese di Locorotondos, il suo padrone.
Il cane continuò per mesi a portare doni al duca a nome del suo padrone, il fantomatico marchese di Locorotondos.
Un giorno il cane seppe che il duca avrebbe fatto una passeggiata con sua figlia vicino al mare di Torre Canne. Il cane invitò il suo padrone ad andare al mare e spogliarsi dei suoi vestiti e che tutto questo avrebbe fatto la sua fortuna.
Così fu: intanto che lui faceva il bagno, il duca passò di lì, e il cane si avvicinò al marchese dicendo che alcuni ladri erano venuti a portargli via tutti i vestiti. Il furbacchione li aveva nascosti nelle dune.
Il Re ordinò immediatamente agli ufficiali addetti al guardaroba reale di andare a prendere uno dei suoi abiti più sfarzosi per il Marchese di Locorotondos.
Intanto il Re gli faceva mille cortesie: e poiché i bei vestiti che gli avevano portato mettevano in valore la sua persona (egli era assai bello e ben fatto), la figlia del Re lo trovò proprio di suo gradimento, e appena il Marchese di Carabas le ebbe lanciato due o tre occhiate molto rispettose, ma abbastanza tenere, lei ne divenne innamorata cotta.
Il marchese, entusiasta delle belle doti del signor Marchese di Locorotondos, così come sua figlia n'era pazza, e sapendo che era proprietario di tante masserie nella Valle d’Itria, decise di concedere sua figlia in sposa e il cane divenne un gran signore.
Martina vive a Locorotondo con gli zii e un cane, quando un giorno all’improvviso un ciclone sollevò la sua casa.
La bambina e il suo cane, ancora all’interno della casa, vengono scaraventati fino a Martina Franca.
Proprio a questo punto comincia la meravigliosa avventura in compagnia di uno spaventapasseri, un leone e un omino di latta.
Dorothy vorrebbe ritornare a Locorotondo dagli zii e una strega le consigliò di andare a chiedere aiuto al Mago di Mart, l’unico in grado di risolvere la sua situazione. Per trovare il Mago era necessario percorrere il Ringo fino ai portici.   Lo Spaventapasseri, il Taglialegna di latta e il Leone codardo decidono di accompagnare la bambina nella speranza di poter fare anche loro delle richieste al mago di Mart, ovvero un cervello per lo Spaventapasseri, un cuore per il Taglialegna di latta e il coraggio per il Leone codardo.
Giungono dal mago di Mart e lui promette di aiutarli a patto che uccidano la Strega di Taranto.
 Dopo tante peripezie, finalmente i 4 amici riescono nella loro impresa, ma Dorothy scopre che le sue scarpette d’argento hanno dei poteri magici.
I 4 amici ritornano dal Mago di Mart che si scopre essere un mago senza alcun potere magico. A Dorothy rimane come speranza la Strega di Cisternino. Qui scopre che le sue scarpette possono portarla ovunque.
Finalmente Dorothy ritorna a casa: Locorotondo. 
IL MAGO DI MART
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