UDA 3A

A quel punto il cavaliere corse subito dalla maestra che gli chiese: “Hai superato tutte le tue prove?” Il cavaliere rispose di sì. La maestra gli credette e gli diede una pietra, poi sentenziò che era una cosa molto importante e aggiunse: “Usala bene perché ho solo questa!”. Il cavaliere si recò alla casa della strega, bussò, questa aprì la porta e lui le lanciò la pietra in testa, così svenne. Allora il cavaliere creò un’altra pozione che faceva comparire di nuovo tutti i fiori in un secondo. Una volta preparata corse nel suo prato, mise una goccia all’ultimo fiore rimasto e rispuntarono tutti i fiori in un baleno. Il cavaliere si lanciò sopra a quel meraviglioso tappeto variopinto, contento di rivedere tutti i suoi fiori e visse felice e contento.

Un giorno di primavera c’era un mago che era molto famoso. Tutti gli volevano bene. Accade che un serpente, molto geloso del mago, provò a nasconderlo. Davanti ad un campo c’era un mulino a vento, le sue pale giravano molto forte e dalla terra emerse un tesoro. Il serpente nascose il mago dentro ai cespugli. Il mago vide una luce dietro a quel campo abbandonato, prese coraggio e andò verso quella direzione. Ovunque c'erano cartacce e ragnatele. Improvvisamente il mago trovò una scatola illuminata, la aprì e vide che conteneva un tesoro . Il mago prese il bottino e lo distribuì ai poveri che incontrava lungo il suo viaggio. Da quel momento, quando le persone incontravano il mago, gli facevano un video che mostravano ad altre persone. Così il mago diventò ancora più famoso. Alla fine si sposò, partì con sua moglie e si fece una vita serena, circondato da persone amiche.

&nbsp;Una mattina d’inverno un velociraptor di nome Blue lavorava in una scuola magica. Lui era il preside ed era molto, ma molto severo. Un giorno aveva cacciato una strega divertente perché le piaceva fare scherzi e dispetti. La strega trovò riparo in una grotta e con i suoi poteri magici creò un drago robot. Esso era strano, costruiva torri sulle nuvole.

Blue geometrical pattern

UDA Classe 3A IC Vanoni Viadana, A.S. 2021/2022

Il fantasma disse che non poteva passare. La principessa pensò che ora era giunto il momento di usare la spada. Loro due cominciarono a combattere; vinse la principessa, che si ritrovò nel regno dei morti dove tutto era buio, alcune persone erano morte e si udivano urla di rabbia. Lì, dopo aver cercato tanto, trovò sua mamma che preparava il pranzo ed indossava una tunica rossa con un cappello sul quale c’era scritto “serva”. La figlia le chiese: “Perché sei una serva?” Lei rispose: “Io sono la serva, io sono la serva…” .La principessa batté due volte la spada e la regina diventò la persona che era prima. Le due donne si allontanarono, il fantasma le inseguì, loro lo videro e iniziarono a combattere. Finalmente, dopo due giorni, la regina e la principessa vinsero la battaglia e tornarono al palazzo dove vissero felici e contente.&nbsp;&nbsp;

&nbsp;A quel punto Blue ritornò nella sua città e quando la strega lo scoprì, non si arrabbiò, ma si rattristò. Volò da lui e gli chiese se poteva far parte del gruppo “Scuola magica”. Blue, il velociraptor, che era preside, accettò e vissero tutti in un mondo pieno d’amore.

&nbsp;C’era una volta un camaleonte che viveva in un villaggio incantato e lì aiutava tutti gli abitanti. Un giorno arrivò una strega cattiva che terrorizzò tutte le persone; il camaleonte capì che doveva fare qualcosa, ma improvvisamente spuntò un principe che riuscì a cacciare la strega. Quest'ultima prima di lasciare il villaggio con rabbia disse: “Io tornerò presto”. Dopodiché si andò a rifugiare in un castello custodito da un cattivissimo drago. Per aiutarlo a sconfiggere definitivamente la strega, il principe preparò per il camaleonte delle prove da superare: prove di forza, di mira e di mimetismo. Nel mentre la strega rubò la bacchetta magica del principe e quando lui se ne accorse sospettò subito della malvagia. Allora il camaleonte e il principe viaggiarono per quasi tutto il mondo finché trovarono il castello della strega con davanti il drago. Il camaleonte distrasse il drago cambiando il suo colore, da verde diventò marrone e viceversa, mandandolo in confusione mentre il principe cercava di ucciderlo.

Il drago si spostava da un’isola all’altra perché lui ogni giorno voleva costruire altre torri, torri ovunque, perché servivano ad inquinare la scuola magica.

Quando Blue scoprì che la strega aveva creato un drago robot diventò furiosa e quando lo trovò, lo trascinò in un’altra città, allontanandolo in modo che non facesse più danni, ma la batteria del robot si scaricò e lui non poté più fare niente.

&nbsp;In un bosco pieno di fiori e alberi da frutto viveva un ragazzo biondo a cui piaceva giocare con gli animali che trovava in giro. Era estate, un giorno il ragazzo fece una passeggiata nel bosco, ma ad un certo punto incontrò un leone malvagio che aggrediva chiunque andasse nel suo territorio . Il leone aggredì il ragazzo. Il giovane doveva proteggere gli animali del bosco da quella belva, ma non sapeva come fare. Arrivò un cacciatore che stava cercando il leone per ucciderlo quando incontrò il ragazzo . Il cacciatore propose al giovane di uccidere il leone e gli diede una spada con la quale cercò di colpirlo. Il leone continuò ad aggredire il giovane, il quale riuscì ad uccidere il leone malvagio. Il cacciatore e il ragazzo si abbracciarono e vissero tutti felici e contenti.

Una mamma che girava nelle vicinanze con la sua auto magica con delle ruote grandissime e parlanti, vide la scena e richiamò l’attenzione del mago buono: “Ehi tu!” Carlo impaurito disse: “Io?” La mamma rispose: “Sì, proprio tu!” Lui si avvicinò e la mamma gli diede l’auto, così andò a prendere il mago cattivo per portarlo molto lontano e lo lasciò là per sempre. Tutti gli abitanti vissero felici e contenti.

Ba Mamadou Banushi Annabet Barbara Alice Barian Idriss Bezati Darius Busia Vanessa D'angela Miriam Ennadi Soujoud Gozzi Christel Grandioso Gianluca Kjaroud Saify Singh

Kumar Tanvi Kumar Chehal Makdoum Youssef Manfredi Nicola Giandomenico Molla Andrea Perri Albino Rana Bandhna Shahbaz Eman Singh Yuvdeep Ungureanu Ianis Walayat Hadeesa

Anni fa nei pressi di un lago cristallino passeggiava un povero gnomo ottantenne. Aveva gli occhi azzurri e i capelli neri e la carnagione chiara. Era basso di statura ed era gobbo; indossava un abito verde, con un pantalone verde chiaro e le scarpe marroni. Lo gnomo lungo il lago trovò un libro antico dalla copertina color viola e appena lo vide volle buttarlo, ma il libro prese vita perché era arrabbiato e creò un grosso orco fatto di pietre, anch'esse viola. Una fata bionda dagli occhi blu, con le ali trasparenti e con indosso un vestitino rosa, vide lo gnomo impaurito dall'orco e creò una sciabola con la punta d’oro con la quale sconfiggere la creatura. Il libro però continuò a tormentare il povero gnomo creando sempre più orchi, finché la fata non ne poté più e fece un incantesimo alla sciabola: con un taglio sconfisse tutti gli orchi e con un altro taglio il libro finì in discarica. La fata e lo gnomo si innamorarono e si baciarono.

Riuscì nel suo intento e i due eroi entrarono nel castello. La strega per non farsi prendere la bacchetta provò a creare nemici per ostacolare i suoi rivali, ma la bacchetta magica ubbidiva solo al principe e non reagiva a nessun altro comando, perciò sconfiggere la strega fu facilissimo. Alla fine tornarono al villaggio e da quel giorno si aiutarono sempre.

Un cavaliere molto coraggioso amava molto il suo prato fiorito. Un giorno una strega rubò due fiori e vi staccò i petali, poi andò a casa, mise i petali e il resto del fiore in una ampolla e creò così una pozione che faceva scomparire tutti i fiori. Poco dopo la strega tornò nel giardino del cavaliere, mise una goccia del miscuglio in un fiore e giorno dopo giorno scomparvero tutti i fiori. Quando il cavaliere si svegliò vide il disastro nel suo giardino e corse subito da una maestra che gli disse: “Se vuoi che non scompaiano più i fiori dal tuo prato devi aiutare un cacciatore a catturare degli animali. Quando avrai finito vieni da me, ti darò una cosa molto speciale”! Il cavaliere andò dal cacciatore e gli chiese: “Posso darti una mano?” - “Sì, devi trovare tre animali. Ecco, tieni il mio fucile!”.

C’era una volta una regina cattiva che voleva tutto per sé e un pomeriggio i suoi servi la portarono nel suo posto preferito che era l'acqua-park. All'acqua-park c’era un fantasma di nome Junior che era malvagio e rapì la regina, la imprigionò in un posto segreto e avvampò un fuoco malvagio che proteggeva il luogo da chiunque volesse entrare. Sua figlia, che era buona, aveva una spada magica che tanti anni prima le fu regalata da suo nonno Alberto. Lei andò all'acqua-park e disse, per superare il fuoco malvagio, che era la serva del rapinatore. Lui le aveva ordinato di andare a prendere i frutti magici che si trovavano sottoterra ai piedi dell’albero più maestoso.

&nbsp;C’era una volta un mago cattivo che si vestiva di scuro ed abitava in un’isola che si chiamava Isola malvagia. Improvvisamente un giorno il cielo si fece sempre più cupo e tutti gli abitanti della radura scomparvero. Il mago restò solo e si pentì. Iniziò a riflettere e mentre pensava, chiuso nel suo castello, sentì un rumore che proveniva dall’esterno, aprì la porta e vide il suo nemico Carlo, il mago buono, che andava avanti e indietro. Appena lo vide urlò: “Perché sei nel mio territorio?”, Carlo rispose: “Stavo facendo una passeggiata nel bosco e ho visto questa radura e ho voluto visitarla”. Il mago cattivo continuò: “Non puoi entrare senza il mio permesso!” e proseguirono così, finché iniziarono a litigare.

Il cavaliere ne catturò solo due, l’ultimo era molto difficile da trovare nelle vicinanze, quindi partì per terre lontane. Vicino ad una grotta sentì un rumore strano, entrò e sentì lo stesso rumore ancora più spaventoso, ma non riusciva a vedere la sua fonte. Per fortuna aveva un accendino, lo accese e vide un maialino molto piccolo che grugniva perché cercava la sua mamma. Non gli sparò, ma lo prese in braccio e lo portò a casa del cacciatore. Il cavaliere, una volta arrivato, bussò: “Toc Toc” e il cacciatore aprì la porta. Il cavaliere disse: “Scusa non sono riuscito a cacciare tre animali come volevi tu, perché c’era un piccolo maialino perso in una grotta in cerca della sua mamma”. Il cacciatore accettò le sue scuse.

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