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In lotta per un bene comune

by Colic, Facchinetti, Maritani

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in lotta per un bene comune
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E. Colic, N. Facchinetti, D. Maritani
Siamo nel 3023 e ci troviamo in una città Dovercity, capitale di un regno più vasto e prospero. Dovercity è una città costruita sull’acqua e grazie alla tecnologia altamente sviluppata, gli abitanti questo posto riescono ad assorbire l’acqua del mare e a trasformarla in un’acqua pulita e potabile, quindi tutti i Doveriani erano in salute e la natura cresceva rigogliosa.
Ad un certo punto però l’acqua comincia a scarseggiare giorno dopo giorno; la causa di questo problema è ignota.
Venendo meno l’acqua, la natura piano piano comincia a rinsecchirsi e a perdere i suoi frutti, inoltre, più l’acqua diminuisce e il cibo scarseggia,  più l’inflazione sale.
Come conseguenza di ciò si dà inizio ad una guerra civile che, insieme alla scarsità di cibo, genera una grandissima carestia. Re Sirio Ⅲ e la Regina Cordelia cercano di risolvere questa difficile situazione fino a quando non trovano una possibile soluzione.
Da qualche parte nei dintorni di Dovercity vive un saggio di nome Aldo ma nessuno sa esattamente dove si trovi. La famiglia reale pensa che lui possa essere la soluzione al problema che stanno vivendo, però ci vuole una persona coraggiosa e forte che possa andare da lui, e la persona a cui decidono di affidare l’incarico, perché è qualcuno di cui ci si può fidare è Joel.
Joel comincia sotto ordine del Re la ricerca del saggio Aldo, consapevole dei rischi e della pericolosità del compito che lo aspetta.
Nell’alba seguente alla partenza, dopo innumerevoli sforzi riesce a trovare la casetta in cui soggiorna il saggio, una casa di architettura orientale. Il saggio lo accoglie con un dono che nessuno ha mai visto prima: un ciondolo con dentro una pietra magica estratta dagli abissi più reconditi dell’oceano. Questa pietra è in grado di dare poteri molto forti e meravigliosi grazie ai quali può sconfiggere Keira, una donna forte e malvagia che, secondo quanto profetizzato da Aldo, è la causa dei problemi della città. Infatti, dopo essere rientrato con la pietra magica, Joel scopre che Keira sta usando l’acqua di Dovercity per scopi malvagi e per distruggere i Doveriani.
Keira è una Doveriana che proviene da una famiglia con sangue molto raro. Il suo corpo non tollera l’acqua e quindi non può né toccarla né berla; a causa di questa particolarità Keira non è mai stata accettata dai suoi compagni e di conseguenza ha abbandonato la città e si è costruita un rifugio dove poter vivere sola e pianificare la sua vendetta contro Dovercity.
Joel s’incammina per trovare Keira e il suo rifugio, e, grazie alle indicazioni del saggio Aldo, lo trova nonostante durante il viaggio abbia dovuto superare molti ostacoli. Il rifugio assomiglia ad una baracca, ma quando l’eroe entra nella struttura scopre un ambiente ai limiti dell’assurdo: l’interno della struttura è piena di capsule con all’interno acqua buona e potabile.
L’eroe  si nasconde per progettare un piano con il quale riuscire a sconfiggere la donna malvagia. Inizialmente Joel non riesce a farsi venire nessuna buona idea ma poi si ricorda del ciondolo ricevuto in dono dal saggio e, ripensando anche al colloquio avuto con lui, prova a costruire una trappola per catturare Keira; tutto preso dalle sue macchinazioni, Joel non si accorge dell’arrivo della nemica da cui viene scoperto; Joel però non si dà per vinto e comincia a combattere contro di lei. Il combattimento dura a lungo però il ciondolo mostra all’eroe esattamente cosa fare per poter sconfiggere l’avversaria e portare a termine la sua missione.
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