Come avete lavorato in classe?
“Come sappiamo tutti dal 19 febbraio al 23 febbraio c’è stata la settimana di educazione civica, ma la nostra classe ha cominciato a leggere già 2 settimane prima questo straordinario libro, per appunto arrivare preparati all’inizio della settimana di educazione civica. Ogni mattina nelle ore della Prof.ssa Pastorelli, per 1 ora ci leggevamo codesto libro ovvero “Per questo mi chiamo Giovanni”. Di solito leggevamo 1/2/3 capitoli al giorno, nel mentre che la prof leggeva noi prendevamo nota sulle particolarità e le parole chiave, sul nostro quaderno di bordo o sul block notes. Ad ogni capitolo finito, dovevamo produrre un riassunto, beh che dire è stata una bella esperienza partecipare a questa settimana.”
Durante le ore di lettere, storia e geografia, abbiamo avuto occasione di ascoltare diversi interventi di studiosi dell'argomento, vedere film tematici ed analizzare testi, così come ci racconta Alessio.
“La settimana dedicata alla lotta contro la mafia si è aperta con l’intervento della Professoressa Venturelli (membro dell'Associazione Libera), che ci ha illustrato la storia della mafia, i termini della mafia e l'importanza di saper scegliere se si vuole essere corretti o corrotti. Ognuno di noi è libero di fare questa scelta, ma per andare nel verso giusto è fondamentale l'educazione (pedagogia della mafia). La Professoressa ci ha inoltre fatto notare che la mafia si può vedere tutti i giorni anche nei piccoli atteggiamenti ed è importante saperla individuare e denunciare.A seguire abbiamo visto il film “Liberi di scegliere” di Giacomo Campiotti, che si inserisce in un progetto di collaborazione tra l'Associazione Libera e il Tribunale Minorile di Reggio Calabria. La trama racconta la storia di Domenico, il figlio di un latitante della 'Ndrangheta, che grazie ad un giudice del tribunale minorile, viene allontanato dalla famiglia e inserito in un ambiente protetto, dove capisce qual'è la strada corretta da scegliere.
Attraverso l'analisi di un video abbiamo, in seguito, conosciuto la figura di Don Luigi Ciotti, il fondatore dell'Associazione Libera, secondo cui l'educazione dei più giovani è fondamentale per costruire un futuro senza infiltrazioni mafiose. Secondo Don Ciotti, inoltre, la figura delle donne negli ultimi anni è diventata particolarmente importante, perché sentendosi soffocate dal patriarcato mafioso si ribellano e trovano il coraggio di denunciare.
Esaminando le statistiche, abbiamo scoperto che la ‘Ndrangheta calabrese è l'associazione mafiosa ad oggi più potente, perché ha parecchi contatti internazionali, che gli procurano grandi guadagni legati al traffico di stupefacenti. Abbiamo quindi rilevato che negli ultimi anni la ‘Ndrangheta si è diffusa anche in Liguria, specialmente nella nostra provincia.
Numerosi sono i video e i testi attraverso cui abbiamo conosciuto i personaggi che si sono distinti nella lotta contro la mafia tra cui ricordiamo: Falcone, Borsellino, Gratteri, Saviano, Don Rito Alvarez e Mangiardi.
La settimana si è conclusa con l'intervento della Professoressa Orengo (membro dell'Associazione Libera), che si è soffermata in particolare sul valore della legge n 109 del 7 Marzo 1996, in base a cui i beni confiscati alle mafie dallo Stato possono essere riutilizzati solo per scopi sociali.”
Il tema della mafia è stato affrontato anche con gli insegnanti di lingue straniere, così come ci racconta Marta.
“Con l’insegnante di francese abbiamo ascoltato la canzone: “PENSA” di Fabrizio Moro vincitore del Festival di Sanremo nel 2007 nella sezione giovani secondo quanto ha dichiarato il cantante il testo è stato scritto in un momento di ispirazione subito dopo aver visto il film sulla vita di Paolo Borsellino.
“Come sappiamo tutti dal 19 febbraio al 23 febbraio c’è stata la settimana di educazione civica, ma la nostra classe ha cominciato a leggere già 2 settimane prima questo straordinario libro, per appunto arrivare preparati all’inizio della settimana di educazione civica. Ogni mattina nelle ore della Prof.ssa Pastorelli, per 1 ora ci leggevamo codesto libro ovvero “Per questo mi chiamo Giovanni”. Di solito leggevamo 1/2/3 capitoli al giorno, nel mentre che la prof leggeva noi prendevamo nota sulle particolarità e le parole chiave, sul nostro quaderno di bordo o sul block notes. Ad ogni capitolo finito, dovevamo produrre un riassunto, beh che dire è stata una bella esperienza partecipare a questa settimana.”
Durante le ore di lettere, storia e geografia, abbiamo avuto occasione di ascoltare diversi interventi di studiosi dell'argomento, vedere film tematici ed analizzare testi, così come ci racconta Alessio.
“La settimana dedicata alla lotta contro la mafia si è aperta con l’intervento della Professoressa Venturelli (membro dell'Associazione Libera), che ci ha illustrato la storia della mafia, i termini della mafia e l'importanza di saper scegliere se si vuole essere corretti o corrotti. Ognuno di noi è libero di fare questa scelta, ma per andare nel verso giusto è fondamentale l'educazione (pedagogia della mafia). La Professoressa ci ha inoltre fatto notare che la mafia si può vedere tutti i giorni anche nei piccoli atteggiamenti ed è importante saperla individuare e denunciare.A seguire abbiamo visto il film “Liberi di scegliere” di Giacomo Campiotti, che si inserisce in un progetto di collaborazione tra l'Associazione Libera e il Tribunale Minorile di Reggio Calabria. La trama racconta la storia di Domenico, il figlio di un latitante della 'Ndrangheta, che grazie ad un giudice del tribunale minorile, viene allontanato dalla famiglia e inserito in un ambiente protetto, dove capisce qual'è la strada corretta da scegliere.
Attraverso l'analisi di un video abbiamo, in seguito, conosciuto la figura di Don Luigi Ciotti, il fondatore dell'Associazione Libera, secondo cui l'educazione dei più giovani è fondamentale per costruire un futuro senza infiltrazioni mafiose. Secondo Don Ciotti, inoltre, la figura delle donne negli ultimi anni è diventata particolarmente importante, perché sentendosi soffocate dal patriarcato mafioso si ribellano e trovano il coraggio di denunciare.
Esaminando le statistiche, abbiamo scoperto che la ‘Ndrangheta calabrese è l'associazione mafiosa ad oggi più potente, perché ha parecchi contatti internazionali, che gli procurano grandi guadagni legati al traffico di stupefacenti. Abbiamo quindi rilevato che negli ultimi anni la ‘Ndrangheta si è diffusa anche in Liguria, specialmente nella nostra provincia.
Numerosi sono i video e i testi attraverso cui abbiamo conosciuto i personaggi che si sono distinti nella lotta contro la mafia tra cui ricordiamo: Falcone, Borsellino, Gratteri, Saviano, Don Rito Alvarez e Mangiardi.
La settimana si è conclusa con l'intervento della Professoressa Orengo (membro dell'Associazione Libera), che si è soffermata in particolare sul valore della legge n 109 del 7 Marzo 1996, in base a cui i beni confiscati alle mafie dallo Stato possono essere riutilizzati solo per scopi sociali.”
Il tema della mafia è stato affrontato anche con gli insegnanti di lingue straniere, così come ci racconta Marta.
“Con l’insegnante di francese abbiamo ascoltato la canzone: “PENSA” di Fabrizio Moro vincitore del Festival di Sanremo nel 2007 nella sezione giovani secondo quanto ha dichiarato il cantante il testo è stato scritto in un momento di ispirazione subito dopo aver visto il film sulla vita di Paolo Borsellino.
Dopo averla ascoltata più volte ogni alunno ha segnato le frasi che l’ho colpivano di più e tutti insieme abbiamo riflettuto su ogni parola. Le lezioni con la professoressa di Francese si sono concluse con la traduzione di ogni singola frase. Successivamente con la professoressa di inglese abbiamo letto un testo in lingua madre e poi abbiamo riposto ad alcune domande conoscendo i vari tipi di mafia italiana e nel mondo.”
Con L'insegnante di matematica, informatica, musica e arte ci hanno spiegato che ogni disciplina può essere utilizzata per analizzare e difendersi dalla mafia, così come ci racconta Sofia F.
“In questa settimana di Educazione Civica, abbiamo lasciato da parte le materie scolastiche e ci siamo dedicati principalmente alla Mafia.
Con la professoressa di matematica, abbiamo notato tramite vari grafici, l’espansione della Mafia in varie regioni.
Invece L'insegnante di tecnologia ci ha spiegato che ci sono Mafie e truffe online, tramite: Phishing, Vishing, Smishing.
Dietro queste telefonate, e-mail, sms, c’è gente che si finge qualcuno che ha bisogno di aiuto economico, e quindi va a chiedere soldi con messaggini oppure chiamate anonime, promettendo di ridare indietro una bella somma di soldi, ovviamente questo denaro non arrivano più e ci rendiamo conti di aver perso tanti soldi e di essere stati truffati.
Con Il Prof di musica abbiamo ascoltato una canzone di Fabrizio Moro: Pensa, questa canzone parla della vita dei Mafiosi delle loro famiglie e dei morti indifesi per colpa loro.
Con L'insegnante di matematica, informatica, musica e arte ci hanno spiegato che ogni disciplina può essere utilizzata per analizzare e difendersi dalla mafia, così come ci racconta Sofia F.
“In questa settimana di Educazione Civica, abbiamo lasciato da parte le materie scolastiche e ci siamo dedicati principalmente alla Mafia.
Con la professoressa di matematica, abbiamo notato tramite vari grafici, l’espansione della Mafia in varie regioni.
Invece L'insegnante di tecnologia ci ha spiegato che ci sono Mafie e truffe online, tramite: Phishing, Vishing, Smishing.
Dietro queste telefonate, e-mail, sms, c’è gente che si finge qualcuno che ha bisogno di aiuto economico, e quindi va a chiedere soldi con messaggini oppure chiamate anonime, promettendo di ridare indietro una bella somma di soldi, ovviamente questo denaro non arrivano più e ci rendiamo conti di aver perso tanti soldi e di essere stati truffati.
Con Il Prof di musica abbiamo ascoltato una canzone di Fabrizio Moro: Pensa, questa canzone parla della vita dei Mafiosi delle loro famiglie e dei morti indifesi per colpa loro.
Dopo averla ascoltata più volte ogni alunno ha segnato le frasi che l’ho colpivano di più e tutti insieme abbiamo riflettuto su ogni parola. Le lezioni con la professoressa di Francese si sono concluse con la traduzione di ogni singola frase. Successivamente con la professoressa di inglese abbiamo letto un testo in lingua madre e poi abbiamo riposto ad alcune domande conoscendo i vari tipi di mafia italiana e nel mondo.”
Con L'insegnante di matematica, informatica, musica e arte ci hanno spiegato che ogni disciplina può essere utilizzata per analizzare e difendersi dalla mafia, così come ci racconta Sofia F.
“In questa settimana di Educazione Civica, abbiamo lasciato da parte le materie scolastiche e ci siamo dedicati principalmente alla Mafia.
Con la professoressa di matematica, abbiamo notato tramite vari grafici, l’espansione della Mafia in varie regioni.
Invece L'insegnante di tecnologia ci ha spiegato che ci sono Mafie e truffe online, tramite: Phishing, Vishing, Smishing.
Dietro queste telefonate, e-mail, sms, c’è gente che si finge qualcuno che ha bisogno di aiuto economico, e quindi va a chiedere soldi con messaggini oppure chiamate anonime, promettendo di ridare indietro una bella somma di soldi, ovviamente questo denaro non arrivano più e ci rendiamo conti di aver perso tanti soldi e di essere stati truffati.
Con Il Prof di musica abbiamo ascoltato una canzone di Fabrizio Moro: Pensa, questa canzone parla della vita dei Mafiosi delle loro famiglie e dei morti indifesi per colpa loro.
Con L'insegnante di matematica, informatica, musica e arte ci hanno spiegato che ogni disciplina può essere utilizzata per analizzare e difendersi dalla mafia, così come ci racconta Sofia F.
“In questa settimana di Educazione Civica, abbiamo lasciato da parte le materie scolastiche e ci siamo dedicati principalmente alla Mafia.
Con la professoressa di matematica, abbiamo notato tramite vari grafici, l’espansione della Mafia in varie regioni.
Invece L'insegnante di tecnologia ci ha spiegato che ci sono Mafie e truffe online, tramite: Phishing, Vishing, Smishing.
Dietro queste telefonate, e-mail, sms, c’è gente che si finge qualcuno che ha bisogno di aiuto economico, e quindi va a chiedere soldi con messaggini oppure chiamate anonime, promettendo di ridare indietro una bella somma di soldi, ovviamente questo denaro non arrivano più e ci rendiamo conti di aver perso tanti soldi e di essere stati truffati.
Con Il Prof di musica abbiamo ascoltato una canzone di Fabrizio Moro: Pensa, questa canzone parla della vita dei Mafiosi delle loro famiglie e dei morti indifesi per colpa loro.
Con la Professoressa di arte, abbiamo portato una maglietta bianca e ogniuno della classe ha dovuto scrivere una frase che secondo lui rappresentava la parola mafia, queste magliette le abbiamo dovute indossare nel giorno dell’uscita didattica a vedere i Beni confiscati della Mafia”.
l percorso si è concluso con la visita dei beni confiscati alla mafia in località Montenero-Bordighera, di cui ci parla Sofia S.
“Il 27 Febbraio la classe 2A si è recata a Bordighera per visitare una villa confiscata alla famiglia mafiosa dei Pellegrino, appena arrivati li si notavano subito delle strisce di bomboletta sparse sui muri ma appena entrati c’era il devasto: porte e vetri rotti, muri pasticciati con disegni fatti da “bambini” e strisce di vernice le stanze in pessime condizioni quindi un disastro. Dopo aver fatto il processo nel 2020 hanno sequestrato le casa ma la gente ci continuava a abitare, così quelli dell’associazione libera sono andati dalla procura per denunciare questo fatto, quando la polizia è andata per vedere, ha effettivamente confermato il tutto e quindi ha riferito alla famiglia di andarsene ma i mafiosi hanno un detto “ se è mio non è di nessuno” quindi poco prima di andarsene hanno deciso di spaccare tutto quello che era di loro proprietà. In una delle tante case e villette che erano nel plesso dietro all’armadio dell’entrata stavano costruendo un nascondiglio per i latitanti perché oltre ad abitarci una famiglia mafiosa ne ospitava altri.
Nella casa principale era tutto bene o male pulito perchè i ragazzi di libera avevano ripulito la zona ma poi scendendo in basso era tutto un putiferio, gli unici posti puliti erano la prima villa e lo studio, ora passo a descrivere gli altri luoghi: erano sporchi spaccati e soprattutto nascosti c’erano passaggi segreti ovunque, dalla casa principale siamo scesi in una specie di magazzino dove erano presenti lavatrici, tablet, libri, coltelli, bottigliette d’acqua, vestiti e materassi continuando a scendere trovavamo santi o arcangeli ovunque perché loro pensavano di fare la cosa giusta e quindi di essere protetti dai santi anche se ovviamente non era così. Le penultime cose viste erano le più sporche e ripugnanti: una stanza con odore di escrementi umani, bottiglie rotte ecc.. ed infine la casa del Boss, il più anziano della famiglia, da lui era tutto rotto vetri, cucina ecc.. nel corridoio sotto un tappeto c’era una botola che portava ad un passaggio raggiungibile tramite un altro posto ma la cosa più sporca era il bagno nella vasca c’erano rasoi, capelli, termoprotettore, un dentifricio per bambini e un pacchetto di assorbenti inoltre erano presenti vetri di bottiglie ed altro rotti, in un'altra parte di una delle ville c’era una cassaforte ancora chiusa e dei pianoforti.
Quindi facendo un recap della situazione le case erano messe in pessime condizioni e un altra cosa molto importante da dire è il piccolo pollaio che si vedeva dall’alto ovviamente li insieme ai polli e galline erano presenti droghe di ogni tipo ed armi.”
l percorso si è concluso con la visita dei beni confiscati alla mafia in località Montenero-Bordighera, di cui ci parla Sofia S.
“Il 27 Febbraio la classe 2A si è recata a Bordighera per visitare una villa confiscata alla famiglia mafiosa dei Pellegrino, appena arrivati li si notavano subito delle strisce di bomboletta sparse sui muri ma appena entrati c’era il devasto: porte e vetri rotti, muri pasticciati con disegni fatti da “bambini” e strisce di vernice le stanze in pessime condizioni quindi un disastro. Dopo aver fatto il processo nel 2020 hanno sequestrato le casa ma la gente ci continuava a abitare, così quelli dell’associazione libera sono andati dalla procura per denunciare questo fatto, quando la polizia è andata per vedere, ha effettivamente confermato il tutto e quindi ha riferito alla famiglia di andarsene ma i mafiosi hanno un detto “ se è mio non è di nessuno” quindi poco prima di andarsene hanno deciso di spaccare tutto quello che era di loro proprietà. In una delle tante case e villette che erano nel plesso dietro all’armadio dell’entrata stavano costruendo un nascondiglio per i latitanti perché oltre ad abitarci una famiglia mafiosa ne ospitava altri.
Nella casa principale era tutto bene o male pulito perchè i ragazzi di libera avevano ripulito la zona ma poi scendendo in basso era tutto un putiferio, gli unici posti puliti erano la prima villa e lo studio, ora passo a descrivere gli altri luoghi: erano sporchi spaccati e soprattutto nascosti c’erano passaggi segreti ovunque, dalla casa principale siamo scesi in una specie di magazzino dove erano presenti lavatrici, tablet, libri, coltelli, bottigliette d’acqua, vestiti e materassi continuando a scendere trovavamo santi o arcangeli ovunque perché loro pensavano di fare la cosa giusta e quindi di essere protetti dai santi anche se ovviamente non era così. Le penultime cose viste erano le più sporche e ripugnanti: una stanza con odore di escrementi umani, bottiglie rotte ecc.. ed infine la casa del Boss, il più anziano della famiglia, da lui era tutto rotto vetri, cucina ecc.. nel corridoio sotto un tappeto c’era una botola che portava ad un passaggio raggiungibile tramite un altro posto ma la cosa più sporca era il bagno nella vasca c’erano rasoi, capelli, termoprotettore, un dentifricio per bambini e un pacchetto di assorbenti inoltre erano presenti vetri di bottiglie ed altro rotti, in un'altra parte di una delle ville c’era una cassaforte ancora chiusa e dei pianoforti.
Quindi facendo un recap della situazione le case erano messe in pessime condizioni e un altra cosa molto importante da dire è il piccolo pollaio che si vedeva dall’alto ovviamente li insieme ai polli e galline erano presenti droghe di ogni tipo ed armi.”
Come si riconosce un mafioso?
“Diciamo che non è un'impresa molto facile dato che si comportano come persone normali, fanno sponsor e lavori normali in questo caso avevano una azienda di edilizia, e tutti li consideravano ricchi quindi volevano fare affari con loro. Purtroppo ancora dopo tutto il tempo che è passato la gente ha ancora paura ma l’associazione Libera sta cercando al meglio di far passare alle persone questa paura facendo vedere che sono riusciti a confiscare la loro abitazione.”
“Diciamo che non è un'impresa molto facile dato che si comportano come persone normali, fanno sponsor e lavori normali in questo caso avevano una azienda di edilizia, e tutti li consideravano ricchi quindi volevano fare affari con loro. Purtroppo ancora dopo tutto il tempo che è passato la gente ha ancora paura ma l’associazione Libera sta cercando al meglio di far passare alle persone questa paura facendo vedere che sono riusciti a confiscare la loro abitazione.”
Come si riconosce un mafioso?
“Diciamo che non è un'impresa molto facile dato che si comportano come persone normali, fanno sponsor e lavori normali in questo caso avevano una azienda di edilizia, e tutti li consideravano ricchi quindi volevano fare affari con loro. Purtroppo ancora dopo tutto il tempo che è passato la gente ha ancora paura ma l’associazione Libera sta cercando al meglio di far passare alle persone questa paura facendo vedere che sono riusciti a confiscare la loro abitazione.”
“Diciamo che non è un'impresa molto facile dato che si comportano come persone normali, fanno sponsor e lavori normali in questo caso avevano una azienda di edilizia, e tutti li consideravano ricchi quindi volevano fare affari con loro. Purtroppo ancora dopo tutto il tempo che è passato la gente ha ancora paura ma l’associazione Libera sta cercando al meglio di far passare alle persone questa paura facendo vedere che sono riusciti a confiscare la loro abitazione.”
Grazie Bachar per avermi portato i dolci tipici tunisini! Sono super!
La Bidella
ps: ringrazia anche la tua mamma!!
Maddalena e Daria le più belle
Sofia Sebastianelli 2A sei la migliore compagna di gossip
Prof Sergi sei bravissima
Lucre TVB
Emanuele Ciccone sei bellissimo
Sebastianelli 2A ti voglio un mondo di bene ma purtroppo mi dovrai sopportare fino a giugno (gossip girl)
Le voglio tanto bene prof Remigio. Grazie per tutta la pazienza che ha con me. Mikela
Grazie Prof Pasto per avermi finalmente messo accanto un compagno di banco. Da Rebecca
La Bidella
ps: ringrazia anche la tua mamma!!
Maddalena e Daria le più belle
Sofia Sebastianelli 2A sei la migliore compagna di gossip
Prof Sergi sei bravissima
Lucre TVB
Emanuele Ciccone sei bellissimo
Sebastianelli 2A ti voglio un mondo di bene ma purtroppo mi dovrai sopportare fino a giugno (gossip girl)
Le voglio tanto bene prof Remigio. Grazie per tutta la pazienza che ha con me. Mikela
Grazie Prof Pasto per avermi finalmente messo accanto un compagno di banco. Da Rebecca
Buongiorno, sono un ragazzo di terza e volevo affermare che secondo me ci sono molte ragazze carine in seconda come Sofia, Seba, Pivetta, Cociug, Daria, Luna, Giulia,Matilde, Camilla e Noemi.
Per Davide 1B
Non ho paura a firmarmi tanto ti avrei mandato un messaggio. Sappi che volevo essere solo tua amica, ma non so se tu vuoi. Alessandra
Lucrezia La Valle strabella. Voglio diventare amico con te
Daria! Ma che mi combini! -Seba
Prof Pizzolla e Talladira vi adoro troppo
Daria, non è il tuo tipo, trovatene un altro..
Madda Pivetta sei bellissima da Lucrezia
La coppia più bella della scuola è Lucrezia ed Emanuele
Per Davide 1B
Non ho paura a firmarmi tanto ti avrei mandato un messaggio. Sappi che volevo essere solo tua amica, ma non so se tu vuoi. Alessandra
Lucrezia La Valle strabella. Voglio diventare amico con te
Daria! Ma che mi combini! -Seba
Prof Pizzolla e Talladira vi adoro troppo
Daria, non è il tuo tipo, trovatene un altro..
Madda Pivetta sei bellissima da Lucrezia
La coppia più bella della scuola è Lucrezia ed Emanuele
"amore tra le palazzine a fuoco, a tua voce riconosco" (Lorenzo Negroni)
Lorenzo Negroni 3A sto iniziando a provare interesse per te
Emanuele Ciccone, non capisco se mi piaci o no...spero di no!
La Valle e Ciccone sono bellissimi insieme
Camilla e Giorgia...boh, ci proviamo!
La Remigio è la migliore. La Valle
Daria 2A sei divertente
Lorenzo Negroni 3A sto iniziando a provare interesse per te
Emanuele Ciccone, non capisco se mi piaci o no...spero di no!
La Valle e Ciccone sono bellissimi insieme
Camilla e Giorgia...boh, ci proviamo!
La Remigio è la migliore. La Valle
Daria 2A sei divertente