Il Mistero del Pianeta Nebuloso

Stars pattern

Erano partiti da poco e ai loro occhi si presentava uno spettacolo fantastico. “Facciamoci un selfie!” esclamò Ciambella. “Un panorama del genere capita una volta nella vita”. “Va bene amico” disse Muzon. “Riprendi più pianeti possibile!” Le loro espressioni felici mutarono improvvisamente quando videro l’immagine scattata.

“Per fortuna ho aggiornato il sistema prima di partire” disse Muzon rivolgendosi a Ciambella che non aveva la minima idea di cosa potesse essere quella densa nube che avvolgeva completamente il pianeta. “Con il nuovo softwere, siamo in grado di capire la qualità di quelle emissioni gassose”.

Ciambella era completamente basito, “dobbiamo fare qualcosa…. subito” disse, “mi è venuta una splendida idea, mi collegherò a tutti i dispositivi degli esseri umani, telefoni, tablet, computer televisori e mostrerò loro le splendide foto del loro pianeta; pubblicherò i filmati meravigliosi di numerose specie animali che, per il comportamento sconsiderato dell’uomo, si stanno estinguendo; mostrerò loro i video di tutti gli animali che si battono fino alla morte per difendere la vita dei loro cuccioli, per nutrirli affinché possano crescere forti e dare così continuità al ciclo della propria vita.&nbsp;

In questo periodo, infatti, il sig. Inquinamento sta diventando più piccolo, la gente si fa a casa il pane e cucina ciò che mangia piuttosto che comprarlo confezionato.&nbsp;

Avvicinatisi al pianeta, i due amici provarono a dargli fuoco ma il risultato fu un vero disastro: colonne nere di fumo tossico e puzzolente si sollevarono alte nel cielo e comunque il mostro non parve accorgersi nemmeno del loro invano tentativo. Allora Ciambella irruppe: “mi è venuta un’idea: invitiamo Inquinamento a seguirci a Gustolandia. Li potrà deliziarsi dei cioccolatini che ne addolciranno il suo carattere scontroso e contemporaneamente proveremo a convincerlo a lasciare quel pianeta e i suoi abitanti”&nbsp;

Pop art yellow

Tutto ad un tratto Ciambella irruppe alla porta e, ad alta voce, chiamò l’amico che sobbalzò alla sua vista. “Andiamo Muzon! Prenditi una pausa! Ho appena messo in moto la mia astronave e, con un po’ di fortuna,

se ci sbrighiamo, possiamo ancora vedere il pianeta Gustolandia, saremo di ritorno a casa in men che non si dica!” Muzon storse un po’ la bocca e alla fine esclamò: “perché no. Dammi solo due minuti e sarò da te.&nbsp;

Poi aggiunse: “penso che però la natura si stia ribellando, infatti ho potuto notare che in questo periodo è tutto fermo. Le auto non si muovono dai loro parcheggi, gli umani rimangono chiusi in casa, le fabbriche sono chiuse perciò non danno da mangiare al sig. Inquinamento che così non può crescere ulteriormente. Molto probabilmente, sul pianeta deve esserci una pandemia che ha costretto tutti a stare in casa e forse li sta costringendo a riflettere sui danni che stanno provocando e dei quali il sig. Inquinamento se ne sta giovando.

STORIA SPAZIALE IL MISTERO DEL PIANETA NEBULOSO 4^ A

Spero solo che se ne ricorderanno per tutti gli anni a seguire in maniera da non riprendere i comportamenti irrispettosi e nocivi per l’ambiente in cui vivono.

“Ma non è possibile! Che cos’è quella roba laggiù?” esclamò Muzon puntando un pianeta nell’angolino in alto a destra sulla foto.&nbsp;

Muzon inoltre aggiunse: “la cosa incredibile è che hanno anche i mezzi per sconfiggere il mostro Inquinamento: hanno le biciclette che potrebbero usare per andare a lavoro ma non le usano sicché anche, per fare pochi passi, utilizzano le auto; hanno inventato le auto elettriche ma ancora non le comprano e soprattutto riempiono le case di oggetti non indispensabili che per funzionare utilizzano le onde elettromagnetiche che sono nocive per tutti gli esseri viventi”.&nbsp;

Così, nel riprendere il loro viaggio, Muzon disse a Ciambella: “abbiamo fatto un lavoro eccellente e gli umani sembrano aver imparato la lezione.

Entrambi alzarono la testa e guardarono attraverso l’enorme vetro dell’astronave. “Mmm! Non credo sia nulla di buono!” e con un balzo, Muzon scattò in piedi e si diresse verso la strumentazione di bordo.

Le orecchie di tutti gli esseri umani ascolteranno attraverso tutti i social, un brano rep che comporrò per loro. Ho già un’idea, farà così: Se usi la bici, gli uccelli son felici; e quando al parco correrai, affacciati li vedrai. Butta la tua auto, il suo uso è incauto; nuoce all’ambiente e la vita non consente. Se la differenziata non farai, tra la plastica affogherai; e se la natura si arrabbierà, nessuna vita ci sara'. Se corri in mezzo al prato, dal verde sei incantato; Gioca e corri con gli amici, tra urla e canti....tutti in bici. Se l'ambiente salvaguarderai, insieme agli altri giocherai; E quando la natura se ne accorgera', di certo lei poi ti ringraziera'. Se usi la bici, gli uccelli son felici; e quando al parco correrai, affacciati li vedrai. Butta la tua auto, il suo uso è incauto; nuoce all’ambiente e la vita non consente. Se corri in mezzo al prato, dal verde sei incantato; Gioca e corri con gli amici, tra urla e canti....tutti in bici. Se l'ambiente salvaguarderai, insieme agli altri giocherai; E quando la natura se ne accorgera', di certo lei poi ti ringraziera'. Verde, verde, verde..... ah! ah! Vita, vita, vita ....... yeee! yeee! Verde, verde, verde..... ah! ah! Vita, vita, vita ....... yeee! yeee!

la qualita' dell'aria, in quel posto, non migliorera' mai e saranno guai. e pensare che proprio la scorsa settimana avevo inventato una macchina aspira smog

Tuttavia neanche questa soluzione sembrò funzionare e loro poterono constatare con rammarico che il mostro Inquinamento si ingrandiva sempre di più diventando sempre più minaccioso. “La qualità dell’aria in quel posto non migliorerà mai e saranno guai” disse allarmato il piccolo alieno giallo. “E pensare che proprio la scorsa settimana avevo inventato una macchina aspira smog: se solo fossimo nel mio laboratorio…….

Muzon iniziò a pigiare diversi bottoni che si trovavano sulla plancia di comando. Ad un tratto, sullo schermo apparvero dei numeri, tanti numeri, tantissimi numeri sicché Muzon esclamò: “E’ proprio come pensavo, si tratta del sig. Inquinamento!”&nbsp;E’ un grosso mostro brutto e puzzolente che approfitta dell’incoscienza degli abitanti del pianeta per svilupparsi sempre di più e prendere il sopravvento su tutte le specie viventi.

Era una bella giornata di sole. Muzon, rinchiuso nel suo laboratorio, era tutto preso dai suoi esperimenti quantistici. Non si era neanche accorto che Ciambella, il suo amico, stava lanciando sassolini al vetro della sua finestra per attirare la sua attenzione. Muzon aveva l’abitudine di ascoltare la sua musica preferita a tutto volume e anche quel giorno indossava la sua cuffia grigia; non se ne separava mai, nemmeno per mangiare.&nbsp;

Si tratta di un pianeta meraviglioso dove vivono miliardi di esseri umani e miliardi di specie viventi. Ci sono immense aree ricoperte di rigogliosa vegetazione che creano l’habitat naturale a numerose e splendide specie animali. Gran parte della superficie e ricoperta da distese immense di acqua dove trovano la vita altrettante numerose e meravigliose specie animali, tutte diverse tra di loro ma tutte egualmente spettacolari. E’ un vero e proprio peccato che l’uomo non si stia accorgendo che sta mettendo in pericolo tutto quanto e soprattutto se stesso”.

Il suo sogno più grande era quello di diventare un Dj famoso ed era per questo che, molto spesso lavorava con molto entusiasmo a nuovi componimenti musicali.

“Io sono già pronto” disse Ciambella, “grazie alla mia popolarità sui social, in pochi minuti il materiale che ho elaborato invaderà tutto il pianeta e, speriamo, di convincere gli abitanti a cambiare comportamento in maniera da ridare vita al loro pianeta e sconfiggere per sempre il mostro Inquinamento.

Davanti a questa situazione disperata i due alieni decisero di lasciar perdere, per il momento, la loro destinazione e di avvicinarsi ancor più al pianeta per trovare, anche grazie alle strumentazioni di bordo, possibili soluzioni da suggerire agli abitanti. Dopo qualche ora Muzon disse a Ciambella: “ho esaminato tutti i dati disponibili, la situazione è estremamente grave. Gli abitanti di questo pianeta, con il loro sviluppo, con la loro industrializzazione, stanno provocando la morte del pianeta in cui vivono.

La quantità di plastica prodotta come rifiuto è fortemente diminuita e, al posto dei rumori assordanti dei clacson delle auto e dei rumori dei motori accesi nel traffico delle grosse città, si è ripreso a sentire il cinguettio degli uccelli che si sono appropriati di nuovo delle città”. Ciambella, a queste parole, rimase sbalordito per cui chiese a Muzon: “ma è possibile che gli umani non si rendano conto? E’ possibile che per aprire loro gli occhi occorre una tragedia come la pandemia? Non potrebbero rendersene conto da soli e provvedere con tutte le forze e con tutti i mezzi a salvare il loro pianeta?&nbsp;

Detto, fatto; i due amici, in pochi minuti, misero in atto il loro piano e, terminato il lavoro, si abbandonarono in un abbraccio fortissimo per quanto di enormemente buono erano riusciti a fare per la popolazione di quel pianeta.

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