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Women who change the world: Rita Levi Montalcini

by Erika Porta

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I.C. "CARLO EDERLE" VILLA BARTOLOMEA (VR) -ITALY
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A.S. 2018-2019
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E-TWINNING PROJECT
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WOMEN WHO CHANGED
THE WORLD
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SCUOLA SECONDARIA DI VILLA BARTOLOMEA (VR)
3B
presents
RITA LEVI MONTALCINI
Rita Levi Montalcini è stata una delle più grandi scienziata italiane del XX secolo: è l’unica italiana a essere stata insignita del Premio Nobel per la Medicina e la Fiosiologia nel 1986 ed è stata la prima donna a essere ammessa dell’Accademia Pontificia.

Rita Levi Montalcini was one of the greatest Italian scientist of the twentieth century: she is the only Italian to have been awarded the Nobel Prize for Medicine and Fiosiology in 1986 and was the first woman to be admitted to the Pontifical Academy.
Nacque a Torino il 22 aprile 1909 da una famiglia ebrea.
Nel 1930, la Montalcini si iscrisse alla facoltà di medicina all’Università di Torino, si laureò con il massimo dei voti del 1936. Si specializzò in seguito in neurologia e psichiatria, a seguito dell’emanazione delle leggi razziali fu costretta a emigrare con Giuseppe Levi, in Belgio, dove fu ospite dell’Istituto di Neurologia dell’Università di Bruxelles. Nel 1940 tornò a Torino dove allestì un laboratorio domestico in camera da letto per proseguire le sue ricerche. Dopo il matrimonio del fratello Gino, l’intera famiglia intraprese un pericoloso viaggio che si concluse a Firenze, dove la Montalcini riuscì a scampare alle deportazioni finchè nel 1944 entrò come medico nelle forze alleate. 
She was born in Turin on April 22, 1909 from a Jewish family.

In 1930, Montalcini enrolled in the Faculty of Medicine at the University of Turin, graduated with honors in 1936. She later specialized in neurology and psychiatry, following the issuance of the racial laws she was forced to emigrate with Giuseppe Levi, in Belgium, where she was a guest of the Institute of Neurology of the University of Brussels. In 1940 she returned to Turin where she set up a domestic laboratory in the bedroom to continue his research. After the marriage of his brother Gino, the whole family embarked on a dangerous journey that ended in Florence, where Montalcini managed to escape the deportations until in 1944 she entered as a doctor in the allied forces.
Nel 1947 accettò un incarico alla Washington University e negli anni successivi lavorò anche a New York e Rio de Janeiro. Rimase negli Stati Uniti, dove realizzò gli esperimenti fondamentali che la condussero, alla scoperta del fattore di crescita nervoso, una proteina che gioca un ruolo essenziale nella crescita e differenziazione delle cellule nervose sensoriali e simpatiche. Grazie a questa scoperta vinse il Premio Nobel per la Medicina. Parte del denaro fu devoluto alla Comunità ebraica di Roma per la costruzione di una sinagoga. Rita Levi Montalcini continuò a seguire diversi in progetti anche in Italia, per conto del Centro nazionale delle ricerche, dell’Istituto superiore di Sanità, della Fao e di numerose società scientifiche. Non si sposò mai, dedicando la sua vita alla scienza e all’impegno sociale.
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