Università degli studi di Enna "Kore"

Facoltà di Studi Classici, Linguistici e della Formazione

Corso di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.

Simona Sciortino
Matricola 92061012

Relatrice Prof.ssa Annamaria Murdaca

Diagnosi dell'alunna

La Diagnosi Clinica dell'alunna M. è Sindrome di Rubinstein- Taybi con grave ritardo mentale, del comportamento e del linguaggio. ICD-10: Q87.2
Come si evince dal PEI, le conseguenze funzionali riguardano un ritardo cognitivo importante rispetto all'acquisizione delle competenze proprie dell'età a cui si associano deficit di natura relazionale e comportamentale. In ambito comunicativo, emergono difficoltà verbali di tipo prevalentemente espressivo. I settori di attività in cui si riscontrano difficoltà riguardano: un basso senso di autostima; difficoltà nello stabilire relazioni significative; ridotte capacità attentive, di ascolto e di concentrazione; limitate capacità mnestiche, logiche e di astrazione del pensiero.

Contesto Classe

L'alunna M. Frequenta la terza classe di un Liceo Scientifico. La classe, composta da 18 alunni, 4 maschi e 14 femmine, nel complesso manifesta un atteggiamento di disponibilità all'ascolto, vivendo il dialogo educativo-didattico in modo costruttivo. Attenzionando il rapporto tra M. ed i compagni, emerge come questi ultimi si mostrino disponibili ad una collaborazione nel processo di inclusione solo se sollecitati dagli insegnanti, dimostrando una discreta maturità di fronte alle complesse problematiche affettivo-relazionali della compagna. E' a causa dell'eccessiva timidezza e delle importanti difficoltà comunicative che M., non riesce ad istaurare relazioni amicali significative.

Il progetto

Obiettivo del progetto è quello di sviluppare conoscenze sulla spirale geometrica attraverso input provenienti da più materie. Attraverso la scienza, si utilizzerà la forma della spirale per introdurre il concetto di DNA e in seguito si farà un esperimento di estrazione di DNA del kiwi in laboratorio.

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Obiettivi

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- Sviluppare partecipazione attiva: interviene in modo opportuno, chiede spiegazioni, esprime valutazioni adeguate;
- Sviluppare autonomia: porta il materiale richiesto, organizza il proprio lavoro, esegue le attività in modo corretto e nei tempi stabiliti;
- Saper osservare e raccontare quanto osservato;
- Saper cercare informazioni e rielaborarle.

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Il DNA cos'e' e a cosa serve

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Il DNA (sigla che sta per “acido desossiribonucleico”) viene definito il grande libro della vita. In effetti, questa straordinaria molecola (ossia la più piccola quantità di una sostanza in grado di conservarne la composizione chimica, determinarne il comportamento e le proprietà), è come un voluminoso libro di testo.

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In pratica il DNA contiene tutte le informazioni per definire le nostre caratteristiche più evidenti quali la struttura del nostro corpo, il colore degli occhi, quello dei capelli eccetera. È anche pieno zeppo di precisissime indicazioni su come far lavorare, in ogni momento della nostra esistenza, quelle macchine complicate ed efficientissime che sono le nostre cellule.

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https://www.youtube.com/watch?v=VNwCbaoTkcg

Com'e' fatto?

Il DNA è composto da due filamenti a forma di spirale, uniti l’uno all’altro dalle cosiddette basi azotate, i cui nomi sono adenina (A), citosina (C), guanina (G) e timina (T). Queste 4 basi costituiscono l’alfabeto con cui è scritto il libro del DNA.

Il DNA è quindi una lunga molecola che contiene il "progetto" di ogni essere vivente. E' per questo presente non sono negli uomini ma anche nei vegetali, negli animale o anche nei microrganismi. 

Attraverso un esperimento in laboratorio possiamo estrarre il DNA del Kiwi. Ecco cosa ci occorre:

- un kiwi abbastanza maturo,
-un sacchetto robusto di plastica,
-sale da cucina,
-sapone liquido
-un pezzo di garza,
-alcol etilico denaturato,
-tre becher,
-contagocce

https://www.youtube.com/watch?v=281yre1V2ds

Le fasi dell'esperimento

Preparazione della soluzione di estrazione. Il DNA è racchiuso all’interno del nucleo delle cellule. Sia la membrana plasmatica che quella nucleare di una cellula sono ricche di grassi e possono dunque essere facilmente distrutte utilizzando del detergente liquido. Il sale serve a eliminare le proteine che trattengono il DNA all’interno del nucleo.
-Versate circa 80 ml di acqua in un becher
-Aggiungete mezzo cucchiaio di sale e mescolate fino a completo scioglimento
-Aggiungete due cucchiaini di sapone liquido e mescolate delicatamente cercando di evitare che si formino bolle

Ridurre la frutta in poltiglia Assicuratevi di rimuovere la buccia poiché generalmente non contiene DNA. Il kiwi deve essere ridotto in poltiglia per far sì che la soluzione di estrazione possa entrare in contatto con le sue cellule.
-Sbucciate i kiwi e tagliateli in piccolo pezzi
-Versate i pezzi nel secondo becher e utilizzate la forchetta per ridurli in poltiglia

Aggiungere la soluzione di estrazione alla poltiglia di frutta In questa fase il liquido detergente rompe la membrana delle cellule liberando il DNA in esse contenuto. Il sale rimuove le proteine legate al DNA.
-Aggiungete la soluzione di estrazione alla poltiglia di frutta
-Lasciate riposare a temperatura ambiente per circa 20 minuti

Filtrare la soluzione Questa operazione serve a separare la soluzione pura contente il DNA dalla polpa e dai semi del frutto.
- Dopo averlo foderato con alcuni fogli di carta assorbente umidi, mettete il colino sopra la ciotola pulita
-Versate con cura la polpa di frutta nel colino. Fate attenzione a non rompere la carta assorbente.
-Facendo pressione con la forchetta, fate filtrare delicatamente il liquido attraverso il colino
-La polpa e i semi dovrebbero rimanere nel colino mentre nella ciotola dovrebbe raccogliersi un liquido di colore verde. Versate quindi ciò che avete ottenuto nel cilindro graduato o in un bicchiere dai bordi alti

Purificare il DNA Per ottenere una soluzione ancora più pura è necessario rimuovere le proteine che sono legate al DNA. Il succo di ananas contiene un enzima in grado di rompere le proteine. Se non avete a disposizione del succo d'ananas potete utilizzare anche del liquido per lenti a contatto. 
-Aggiungete il succo d’ananas alla soluzione verde precedentemente ottenuta. E’ necessario all’incirca 1 ml di succo di ananas per ogni 5 ml di soluzione contenente il DNA.
-Lasciate riposare a temperatura ambiente per 5 minuti. 

Precipitazione del DNA Il DNA si dissolve in acqua e, dunque, non è visibile. Esso tuttavia non si dissolve nell’alcol, per cui aggiungendo dell'alcol denaturato il DNA verrà a galla raccogliendosi in una massa biancastra.
-Togliete l’alcol dal freezer
- Versatelo con cautela facendolo scorrere lungo il bordo del contenitore di vetro
-E' necessario un volume di alcol pari a quello della soluzione contenente il DNA

Rendere visibile il DNA Passati 10 minuti circa dovreste essere in grado di vedere una massa bianca filamentosa depositarsi sulle superficie del contenitore in vetro. Ecco il DNA del kiwi!