Gli organi dello Stato Italiano
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Il Governo
La magistratura
I giudici sono gli organi dello Stato il cui compito è quello di decidere le liti applicando il diritto.
Con la parola giudici si indicano sia gli organi dello Stato che esercitano la funzione giurisdizionale sia i singoli funzionari che compongono tali organi. La Magistratura è l'insieme di questi funzionari. Le decisioni di questi organi sono le sentenze.
I principali organi giudiziari sono:
- il giudice di pace;
- il Tribunale;
- la Corte d'assise;
- la Corte d'appello;
- la Corte di Cassazione.
La garanzia dell'indipendenza della Magistratura è sancita dall'articolo 104 della Costituzione che stabilisce che essa costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. A tal proposito è stato istituito il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Al CSM spettano poteri come assunzioni, trasferimenti, sanzioni disciplinari ecc...
Con la parola giudici si indicano sia gli organi dello Stato che esercitano la funzione giurisdizionale sia i singoli funzionari che compongono tali organi. La Magistratura è l'insieme di questi funzionari. Le decisioni di questi organi sono le sentenze.
I principali organi giudiziari sono:
- il giudice di pace;
- il Tribunale;
- la Corte d'assise;
- la Corte d'appello;
- la Corte di Cassazione.
La garanzia dell'indipendenza della Magistratura è sancita dall'articolo 104 della Costituzione che stabilisce che essa costituisce un ordine autonomo e indipendente da ogni altro potere. A tal proposito è stato istituito il Consiglio Superiore della Magistratura (CSM). Al CSM spettano poteri come assunzioni, trasferimenti, sanzioni disciplinari ecc...
Il Presidente della Repubblica
Al vertice dell'organizzazione costituzionale è posto il Capo dello Stato. Il Capo dello Stato è il garante della Costituzione e svolge due compiti principali:
- di controllo, contro gli abusi compiuti da altri organi;
- di attivazione, contro la loro inerzia.
Il Presidente è colui che rimette in moto gli organi costituzionali inceppati e li richiama ai propri doveri costituzionali. Rappresenta l'unità nazionale.
Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune e dura in carica 7 anni.
Si distinguono i poteri del Presidente a seconda che riguardino:
- la garanzia del buon funzionamento degli organi costituzionali;
- la rappresentanza unitaria della Nazione;
Il Presidente dispone anche di poteri onorifici, consistenti nel:
- conferire le onorificenze della Repubblica;
- nominare cinque senatori a vita.
- di controllo, contro gli abusi compiuti da altri organi;
- di attivazione, contro la loro inerzia.
Il Presidente è colui che rimette in moto gli organi costituzionali inceppati e li richiama ai propri doveri costituzionali. Rappresenta l'unità nazionale.
Il Presidente della Repubblica è eletto dal Parlamento in seduta comune e dura in carica 7 anni.
Si distinguono i poteri del Presidente a seconda che riguardino:
- la garanzia del buon funzionamento degli organi costituzionali;
- la rappresentanza unitaria della Nazione;
Il Presidente dispone anche di poteri onorifici, consistenti nel:
- conferire le onorificenze della Repubblica;
- nominare cinque senatori a vita.
La Corte Costituzionale
La nostra Costituzione è rigida, significa che le norme in essa contenute prevalgono su tutte le altre.
A garanzia di ciò è posto un apposito organo che è la corte costituzionale.
L'insieme delle sue competenze costituisce la giustizia costituzionale. La corte costituzionale si compone di quindici giudici che vengono nominati per un terzo ciascuno: dal Presidente della Repubblica, dal Parlamento in seduta comune e dalle supreme Magistrature. I giudici sono scelti tra magistrati, avvocati e professori universitari.
La durata in carica è di 9 anni.
Le decisioni con cui la corte costituzionali definisce il giudizio sono sentenze e sono obbligatorie per tutti, sono definitive e quindi non possono essere impugnate.
Le sentenze della Corte Costituzionale possono essere di due tipi:
- di accoglimento quando il dubbio sulla costituzionalità della legge risulta fondato;
- di rigetto quando il dubbio sulla costituzionalità della legge risulta infondato.
A garanzia di ciò è posto un apposito organo che è la corte costituzionale.
L'insieme delle sue competenze costituisce la giustizia costituzionale. La corte costituzionale si compone di quindici giudici che vengono nominati per un terzo ciascuno: dal Presidente della Repubblica, dal Parlamento in seduta comune e dalle supreme Magistrature. I giudici sono scelti tra magistrati, avvocati e professori universitari.
La durata in carica è di 9 anni.
Le decisioni con cui la corte costituzionali definisce il giudizio sono sentenze e sono obbligatorie per tutti, sono definitive e quindi non possono essere impugnate.
Le sentenze della Corte Costituzionale possono essere di due tipi:
- di accoglimento quando il dubbio sulla costituzionalità della legge risulta fondato;
- di rigetto quando il dubbio sulla costituzionalità della legge risulta infondato.