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La privacy sui social network

by Marina Buttitta

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La privacy sui social network
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INDICE
°Differenza tra profilo pubblico e privato
°Cos'è la privacy sui social
°Privacy e password
°Violazione della privacy
Differenza tra profilo pubblico e privato
La privacy nei social media è il diritto tutelato e garantito in capo all’utente che utilizza le applicazioni di internet, controlla che le informazioni che lo riguardano vengano trattate nel rispetto delle norme che le regolano ed, in particolare, nel rispetto dell’autodeterminazione del singolo alla loro diffusione e, contestualmente, nel controllo delle notizie che lo riguardano. 
Oltre a poter personalizzare il proprio account attraverso numerosissime impostazioni, su instagram si può scegliere tra due tipologie di profilo: quello pubblico e quello privato. La differenza tra le due modalità è sostanziale. Se imposti il profilo come privato scegli di rendere visibili le tue immagini solo a persone selezionate, dopo che abbiano ricevuto la tua approvazione. Le persone cioè potranno seguirti solo dopo che ti avranno inviato una richiesta e tu le avrai accettate. Questo aspetto ti protegge dal punto di vista della privacy. Il profilo pubblico invece è aperto a tutti. Scegliendo questa tipologia quindi rendi le tue immagini potenzialmente visibili a tutti gli utenti di Instagram che possono seguirti liberamente senza alcuna approvazione da parte tua.
cosa é la privacy sui social
La privacy nei social media è il diritto tutelato e garantito in capo all' utente che utilizzi tali applicazioni internet, di controllare che le informazioni che vengono trattate nel rispetto delle norme che le regolano e che consentono la diffusione di notizie che lo riguardano
social media è un espressione generica che indica tecnologia che le persone adottano per condividere contenuti video e audio.
Speech Bubble
PRIVACY E PASSWORD
le password sono tra i punti più deboli nell'intera struttura della sicurezza su Internet, ma attualmente non vi sono soluzioni in merito. Il problema delle password è il seguente: gli utenti tendono a scegliere chiavi di accesso semplici per poterle ricordare (come "password" oppure "123456"), semplici da indovinare anche per i cyberladri. Scegliere password complesse, in modo che sia difficile risalirvi anche per i cybercriminali. Il software Password manager può essere utile per la gestione di più password in modo che l'utente non le dimentichi. Una password complessa è una password singolare e di difficile composizione, formata da almeno 15 caratteri, da varie lettere, numeri e caratteri speciali.
Violazione della privacy
Nei social media i rischi di violazione della privacy sono alti e, quindi, bisogna prestare particolare attenzione alla tutela della riservatezza.
In rete circolano spesso molte informazioni personali da parte di utenti inesperti che consentono tracciabilità ed una facile definizione del profilo.
Si pensi al fatto che spesso le domande di assunzione nelle ditte sono filtrate dalle aziende con indagini effettuate proprio sui social network.
In altri termini, quello che viene scritto nei curricula viene verificato con quello che viene pubblicato su internet dove le persone hanno meno filtri (si pensi ai blog o ai commenti sui blog altrui).
Un altro tipo di ricerca posta in essere dai datori di lavoro può essere quello sullo stato di salute del lavoratore attraverso le dichiarazioni che vengono rilasciate nei forum, nelle chat o nelle richieste dirette a medici esperti attraverso cui vengono messe in circolazione, dati sensibili, facilmente acquisibili ed utilizzabili da altri.
Il Garante della privacy ha raccomandato per questi siti l’inserzione della cosiddetta avvertenza di rischio, attraverso cui l’utente, quando deve inserire la richiesta o la domanda, è costretto a barrare un’apposita casella per confermare di aver preso visione delle conseguenze (raccomandazione, che nella prassi, non è quasi mai seguita dai vari siti).
Qualunque dato messo su internet è per sempre su internet.
Questo dato di fatto porta a conseguenze dannose ancora più gravi per l’utente debole
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