Il nostro lockdown

Bunting border

Stars pattern

Alle migliori maestre che potevamo mai desiderare... Sinceri auguri di Buona Pasqua!

Grazie, maestra!&nbsp; .....farà molto piacere vederLa e sentirLa, indipendentemente dal colore dei capelli.&nbsp; Aspettiamo il il Suo video con gioia!&nbsp;

Grazie maestre per tutto quello che state facendo per i bambini.

Il Suo video ci ha fatto molto piacere ed è stato un pensiero molto dolce il condividere con i bambini questo giorno importante.

Maestra, ha tutta la nostra stima e grazie per la costante disponibilità

In questo libro riportiamo, in breve, il percorso che abbiamo fatto nei mesi di chiusura. Tra disegni e testi, siamo tutti presenti.

Il nostro lockdown ha inizio con una filastrocca sulla felicità. Nella casella di posta elettronica, compare la maestra per i saluti e legge la filastrocca che segue. Qualcuno si emoziona...compresa la maestra!

Filastrocca della felicità Basta poco per esser felici un gattino, un gioco, gli amici un gelato, o un giro in bici. La merenda nello zainetto i nonni, i colori nel cassetto la TV, la palla sotto il letto. Anche quando non è tutto bello per esser contenti basta volerlo e col sorriso di mamma e papà subito torna la felicità!

Warp blue

Le proposte di lavoro continuano ad arrivare, i video sono molto belli, ricchi di immagini e colori. Le maestre cambiano modo di fare lezione e diventano sempre più tecnologiche. Il primo video è di geografia, parla del mare.

E sai perché l’acqua del mare è blu? La luce del sole contiene tutti i colori che insieme formano il colore bianco. Quando la luce del sole attraversa l’acqua del mare, i colori perdono poco alla volta: scompaiono prima il rosso e il giallo, seguiti dal verde e dal viola. La luce blu invece resiste; ecco perché il mare ha questo colore.

Rainbow paper border

Venerdì 21 febbraio 2020, la televisione italiana parla di covid 19 in Italia, nel giro di pochi giorni si sentono notizie sempre più allarmanti. La scuola, dopo le vacanze di Carnevale, non riapre. Non possiamo nascondere qualche sorrisino di compiacimento, ma non abbiamo ancora capito che oltre a non andare a scuola non possiamo neanche più uscire. Impariamo una nuova parola: lockdown! Tutti a casa, tutto chiuso.

Le notizie in tv si susseguono, i numeri dei contagi aumentano, il virus sembra avere la meglio. Lavare le mani - non toccare bocca, naso, occhi - stare a casa - evitare gli assembramenti…ci sembra di vivere una storia fantastica. La scuola ormai è chiusa, si parla di didattica a distanza, ecco che ci siamo, la scuola arriva a casa nostra. Con discrezione bussa ai pc dei nostri genitori la maestra Anna con due semplici lavoretti. Il tempo di organizzarsi e arrivano tutte le altre maestre. I nostri genitori sono in preda al panico….schede, video, compiti da scaricare, inviare e riaprire, registro elettronico o posta elettronica? Che confusione!!!

Clouds pattern

Le giraffe attirano la nostra attenzione...

LA GIRAFFA SOGNATRICE Tanto tempo fa le giraffe non avevano il collo lungo, una in particolar modo aveva il collo più corto delle altre. Questa giraffa, a differenza delle altre, era una grande sognatrice e siccome la sua nonna le diceva sempre che tutti i sogni delle giraffe andavano in cielo, tutte le sere si metteva sopra un albero a provare ad afferrarli. Una sera il protettore dei sogni siccome aveva visto che la giraffa ci teneva molto ad averli, decise di allungarle il collo in modo che non avesse problemi a prenderli. Allora tutte le giraffe chiesero al protettore di avere anche loro il collo lungo…. Per questo adesso tutte le giraffe hanno il collo così lungo.

IL COLLO LUNGO DELLA GIRAFFA Tanto tempo fa gli animali della savana non erano come adesso: la giraffa ad esempio aveva il collo corto come quello nostro. Era gialla con delle macchie nere. Le zampe erano abbastanza lunghe e maculate. Sapevate che aveva la lingua lunga e blu? Il muso era piccolo e aveva delle orecchie lunghe. Era anche molto pettegola, voleva sapere tutto sugli altri animali: se il leone sposava la leonessa, cosa mangiava a colazione il ghepardo, se il coccodrillo si lavava i denti e qual era l’ultima pettinatura dello gnu. &nbsp;La giraffa per sbirciare si nascondeva dietro ai cespugli e allungava il collo. Visto che i cespugli nella savana erano pochi iniziò a nascondersi dietro agli alberi, ma il problema era la chioma troppo alta. Così la giraffa si impegnò molto: tira oggi e tira domani, il collo le diventò lungo come lo conosciamo oggi.&nbsp;

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Le giornate passano, il virus si indebolisce, cominciamo ad uscire...arriva la primavera! Ecco alcuni testi che ci aiutano a sognare e a pensare alle vacanze che si avvicinano.

Primavera in collina Qualche giorno fa sono andato in collina con la mia famiglia; appena arrivato sono rimasto colpito&nbsp;dal paesaggio: vedevo alberi, prati a non finire con tanti fiori colorati e di forme diverse e di coccinelle nascoste nell'erba. Durante la passeggiata abbiamo incontrato una mandria di mucche e alcune erano sdraiate proprio in mezzo al sentiero: il rumore dei loro campanacci, unito al muggito di alcune di loro, ci hanno fatto allungare il passo! Infatti oltre a spaventarci un po', ci dava fastidio il tanfo degli escrementi delle mucche. Per fortuna dopo pochi minuti di cammino ci siamo fermati per il pranzo.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Il frinire delle cicale insieme al buon profumo di erba e fiori ci ha tenuto compagnia. La sensazione più intensa che ho provato, oltre alla fatica di camminare in salita con lo zaino, è stata quella di LIBERTA': infatti ho corso a perdifiato per i prati immensi come oceani, dopo tanti mesi passati in casa.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;

PERCHÈ È NATA LA PIZZA Tanto tempo fa il sindaco Mangiapanini si era stancato di mangiare le solite pietanze che gli venivano gentilmente preparate dalla sua cuoca personale. Allora il signor Mangiapanini chiamò nel suo ufficio un collaboratore di fiducia, e gli chiese di portargli un cibo che ancora non esisteva. Il collaboratore Gerpaolo incominciò a girare per i negozi in cerca di qualche idea. Andò prima dal fruttivendolo ma la frutta già esisteva, allora provò ad andare dal panettiere ma il sindaco aveva già mangiato tutti i panini esistenti fino ad allora. Dopo aver cercato in lungo e in largo era sconsolato! Ma una notte d’estate, mentre guardava le stelle, vide la luna che sembrava divisa in tanti spicchi. In quel momento gli venne un colpo di genio! La mattina seguente andò dal suo amico Piero che era un panettiere gourmet; Gerpaolo gli chiese:” Puoi farmi un disco di pane piatto che assomigli alla luna?”&nbsp;&nbsp;

Piero gli rispose con un sorriso. Nel pomeriggio il collaboratore corse dal sindaco e gli chiese:”Come vuoi chiamare il nuovo cibo?” Il sindaco rispose :” PIZZA!” e guardando fuori dalla finestra vide sventolare la bandiera italiana e disse :” Usa i colori della bandiera: il verde come il basilico, il bianco come la mozzarella e il rosso come il pomodoro.” Da quel giorno la pizza fu il cibo più mangiato in Italia, magari con gli amici al chiaro di luna...

Le bandiere sventolano ovunque, questa leggenda riporta i suoi colori sulla pizza.

Radial green

In scienze facciamo ricerche e realizziamo cartelloni

Il lockdown ha portato anche qualcosa di positivo: ha notevolmente ridotto l'inquinamento! I mari sono limpidi, l'aria pulita, la natura e gli animali riprendono i loro spazi. Si vedono delfini nei porti, fenicotteri attraversare la strada, daini a spasso per le vie di città e tantissimi altri casi simili.

Con i saluti della maestra Maria Grazia

Il percorso verso una scuola inclusiva deve vivere di alleanze... tese ad uno scopo comune... A. Canevaro

Siamo noi!!!!! Uno per tutti, tutti per uno. III B Zorzi

Lontani ma vicini grazie alla scuola che ci unisce virtualmente

La maestra Federica lascia in versi il lavoro di quest'anno.

LA STORIA DELLA SALVEZZA SIAM PARTITI DA LONTANO, DA QUANDO L’UOMO DANZAVA PER RABBONIRSI GLI DEI. MA POI IL DIO VERO DISSE AD ABRAMO: “NON AVER PAURA E SEGUIMI!” IN TERRA DI CANAAN LO PORTO’ E LI’ SI STABILI’. POI PER FAME GLI EBREI IN EGITTO ANDARONO E LA’ VI RESTARONO PER QUATTROCENT’ANNI! “AIUTO, AIUTO!” GRIDARONO A DIO. DIO SI IMPIETOSI’ E MOSE’ MANDO’ A LIBERAR IL SUO POPOLO DALLA SCHIAVITU’. FUORI! FUORI! UN ESODO CI FU! IL POPOLO ATTRAVERSO’ IL MAR ROSSO, UNA PASQUA FU! UN LUNGO CAMMINO DOVETTERO FARE NEL DESERTO. DOPO QUARANT’ ANNI IN PATRIA TORNARONO! TUTTI TROVARON CASA E DIO DEI RE GLI MANDO’: SAUL E POI DAVIDE … TUTTE QUESTE STORIE ABBIAM FATTO NELLA BIBBIA LE POSSIAM TROVARE E LEGGERE A VOLONTA’!

BENVENUTI NEL NEOLITICO! LA NASCITA DELL’AGRICOLTURA Durante il Paleolitico gli uomini avevano combattuto la fame con la caccia degli animali selvatici e la raccolta di vegetali spontanei. Si pensa che la raccolta di frutti e vegetali fosse un lavoro a cui si dedicavano soprattutto le donne; per questo gli storici credono che siano state proprio le donne, per caso, a scoprire che i semi che cadevano sul terreno potevano germogliare e diventare nuove piante. Così gli uomini e le donne del Neolitico cominciarono a seminare e a coltivare le piantine: era nata l’agricoltura. Le prime piante che gli uomini impararono a coltivare furono i cereali, come orzo, frumento e miglio. La nascita dell’agricoltura fu un evento molto importante: l’uomo cominciò a produrre il cibo senza doverlo andare a cercare in posti lontani e, se prima era nomade, adesso poteva rimanere fermo in un luogo per molto tempo. Quando gli uomini e le donne del Neolitico impararono a coltivare utilizzavano ancora strumenti molto semplici e non sapevano concimare la terra, cioè renderla fertile. A poco a poco, però, inventarono nuovi strumenti. Con le asce tagliavano gli alberi e preparavano nuovi terreni da coltivare. Con la zappa, in legno e selce, potevano rompere le zolle e ammorbidire il terreno. Per interrare i semi praticavano profonde buche nel terreno con il bastone da scavo. I falcetti taglienti servivano per tagliare le spighe mature. Inoltre, gli uomini impararono a concimare la terra, cioè a renderla fertile, utilizzando le ceneri e gli escrementi degli animali.

In molti considerano la musica una medicina per l’anima, un toccasana in grado di dare una svolta alle giornate “no”. Per questo motivo non manca neanche nelle nostre giornate in casa.

Possiamo stare in casa quanto serve, ma nessuno può spegnere in noi la creatività e la voglia del bello! Tutto ciò lo troviamo nell'arte. Questa è la nostra piccola galleria

In storia completiamo gli argomenti e, in due tappe, studiamo il neolitico

La scrittura segna il passaggio dalla preistoria alla storia

Naturalmente non trascuriamo il Paleolitico e il Mesolitico. Quante cose abbiamo studiato!!! E ricordiamo...

Tra qualche anno, in storia, si studierà anche il periodo che stiamo vivendo e, alle nuove generazioni, sembrerà irreale. Il nostro testo digitale sarà una fonte.

Proprio perchè ci sembra di vivere in una storia irreale, partiamo con il testo fantastico e, subito, con la leggenda. Anche noi abbiamo usato la nostra fantasia...

Perché le giraffe hanno il collo lungo? Tanto tempo fa, la giraffa aveva il collo corto e non riusciva a mangiare l’erba perché gli altri animali erano più bassi e veloci di lei. Cosi quando la giraffa arrivava col muso a terra, l’erba era finita; invece sugli alberi c’erano molti germogli verdi e teneri. Allora decise di farsi crescere il collo, e ne parlò con i suoi amici che le risposero ridendo: “Sei proprio una sciocca”. Ma la giraffa non li ascoltò. Qualche giorno dopo la giraffa si legò l’estremità di una liana intorno al collo e l’altra al corno del rinoceronte e gli chiese: “Corri più veloce che puoi!”. Il risultato però non fu quello che si aspettava: venne trascinata per tutta la savana. Ma non si arrese e disse all’ elefante: “Siediti sul mio collo, per favore, il tuo dolce peso lo schiaccerà e magari si allungherà”. Quando l’elefante si rialzò, la giraffa aveva finalmente il collo allungato, ma era tutto schiacciato. L’elefante mise la sua proboscide nella bocca della giraffa e le soffiò l’aria che aveva a disposizione e riuscì a gonfiarla. Da allora la giraffa guarda tutti dall’ alto al basso con il suo lungo collo.

Blue polka dot pattern

Noi bambini ci muoviamo per necessità Ed ecco che a scuola arriva la motricità La voglia di imparare e la curiosità Ci portano ad esprimere la nostra ingegnosità Il gioco ci rende autonomi e rispettosi E, insieme, non siamo certo silenziosi La squadra, le regole, la vittoria o la sconfitta Abilità di vita da non dimenticare in soffitta!

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Matematica ...a distanza!! La matematica è stata appassionante e molto interessante. Nonostante la distanza e l’aula virtuale Abbiamo scoperto una matematica sensazionale! I calcoli si sono fatti importanti Perché i numeri sono diventati giganti Abbiamo risolto problemi misteriosi Grazie al nostro ingegno di bambini curiosi Le frazioni sono state la vera sorpresa… E hanno soddisfatto ogni nostra attesa Frazionare non è affatto un gioco noioso Se pensiamo di dividere qualcosa di goloso! Infine, abbiamo potuto osservare Che la virgola non serve solo per raccontare ma trova una posizione ottimale all’ interno del numero decimale. Stefania M.

Una nuova scuola Un bel giorno di febbraio ecco succede un bel guaio... un virus ci trova e, in pochi giorni, ci mette alla prova. Di punto in bianco la scuola è cambiata ma la maestra di noi non si è dimenticata. Niente più banchi, niente più lavagna con computer, tablet e internet ci accompagna Video, voci, immagini arrivano puntuali per farci sentire sempre speciali.

Dall' interno di una stanza seguiamo la didattica a distanza e una cosa importante noi capiamo che insieme cresciamo e impariamo e ciò che porta beneficio è stare insieme anche se con un piccolo sacrificio. Adesso la scuola è finita, restare a casa è stata una fatica le vacanze ci attendono e i nostri animi si riaccendono. Un saluto a tutti quanti e buone vacanze rilassanti! Anna M.

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Dopo il mare, in geografia, impariamo ad osservare tutti gli ambienti: montagna, collina, pianura. Se facciamo un giro in città, adesso sappiamo muoverci con disinvoltura. 

Il lavoro in tecnologia, non si limita alla rosa dei venti... La nostra fantasia non ha limiti! Ecco alcuni esempi

Con l' ORIENTAMENTO concludiamo il nostro percorso di geografia e in tecnologia proviamo a disegnare la rosa dei venti

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Si ringraziano i BAMBINI che sono stati i veri protagonisti della didattica a distanza, i GENITORI sempre presenti e pronti a collaborare, le MAESTRE che, in pochi giorni, sono diventate "esperte di informatica" e la DIRIGENTE che ha guidato il nostro Istituto in una situazione tanto particolare.

Radial blue

Il nostro lockdown

Puntuale arriva la maestra Elisa con le lezioni d' inglese... Con immagini, ascolto e pagine del libro, continuiamo a studiare e imparare. Il materiale multimediale ci supporta. Il lavoro è naturale e divertente, legato alla vita quotidiana. A fine percorso saremo pronti ad andare in giro per il modo e parlare perfettamente in inglese.

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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;In primavera in collina Un giorno andai in collina, sentivo la voglia di uscire. Quando uscii c'era un venticello frizzante e il meraviglioso canto delle rondini. Vedevo volare felici e piene di colore, le farfalle e le favolose coccinelle rosse che passavano sui fiori colorati. I fiori erano profumati e il cielo con batuffoli bianchi. I raggi del sole mi riscaldavano e rendevano tutto più acceso. Anche l'erba profumava e si sentivano molti animali che si erano svegliati dal letargo. Gli alberi di ciliegio erano fioriti e vicino ai più profumati c'era un ruscello che scorreva tranquillo e si sentiva il rumore dell'acqua. Mi era venuta voglia di sdraiarmi sull'erba fresca e magari, per ammirare quella meraviglia, fare un bel pic-nic.

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