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ALUNNI CLASSI IV SCUOLA PRIMARIA "G. BOSCO" FORMIALoading...
"IL GHETTO DEI BAMBINI"
TEREZIN
Terezin è una città fortezza vicino a Praga nella Repubblica Ceca. Fu costruita nel 1780 per difendere i territori dell'imperatore Giuseppe II d'Asburgo dagli attacchi della Prussia. Alla vigilia della seconda guerra mondiale i tedeschi nazisti trasformarono questo luogo in un centro di raccolta degli ebrei chiamato ghetto, in attesa di trasferirli nei campi di sterminio. Dal 1941 al 1945 passarono per Terezin 140.000 ebrei. Terezin viene ricordata come il ghetto dei bambini tra i 7 e i 13 anni strappati alle loro case, spesso anche ai loro genitori. Ne sopravvissero solo 100. Gli altri finirono nei vari campi di sterminio, in particolare ad Auschwitz.
Eppure in questo luogo di paura e di disperazione questi bambini furono aiutati dagli adulti, fra i quali c'erano artisti, scrittori e studiosi a sopravvivere dignitosamente: studiavano, dipingevano, facevano teatro, musica e scrivevano poesie. Le loro opere sono state salvate dalla distruzione e ora sono conservate al museo ebraico di Praga perché nessuno dimentichi quello che è stato fatto specialmente ai bambini.
Queste sono alcune poesie scritte da questi bambini.
Se pensi che hanno più o meno la tua età ti rendi conto di come il dolore, la tragedia, invece di distruggerli li ha maturati. Si può dire che continuano a vivere per noi nelle loro poesie, nei loro quadri, nei loro disegni, per farci riflettere e per insegnarci a mantenere sempre la dignità di uomini.
Queste sono alcune poesie scritte da questi bambini.
Se pensi che hanno più o meno la tua età ti rendi conto di come il dolore, la tragedia, invece di distruggerli li ha maturati. Si può dire che continuano a vivere per noi nelle loro poesie, nei loro quadri, nei loro disegni, per farci riflettere e per insegnarci a mantenere sempre la dignità di uomini.
Il giardino
È piccolo il giardino
profumato di rose,
è stretto il sentiero
dove corre il bambino
un bambino grazioso
come un bocciolo che si apre
quando il bocciolo si aprirà il bambino non ci sarà.
Franta Bass
A Terezin
Appena qualcuno arriva qui
ogni cosa gli sembra strana.
Come devo coricarmi per terra?
No, io non mangerò quella sudicia patata nera
E questa sarà la mia casa? Dio com'è lurida!
Il pavimento è solo fango e sporcizia
E qui io dovrei distendermi.
Come farò senza sporcarmi?
C'è sempre un gran movimento quaggiù
e tante tante mosche:
le mosche non portano le malattie?
Ecco qualcosa mi ha punto, una cimice forse
Com'è orribile Terezin!
Chissà quando ritorneremo a casa.
Teddy
ogni cosa gli sembra strana.
Come devo coricarmi per terra?
No, io non mangerò quella sudicia patata nera
E questa sarà la mia casa? Dio com'è lurida!
Il pavimento è solo fango e sporcizia
E qui io dovrei distendermi.
Come farò senza sporcarmi?
C'è sempre un gran movimento quaggiù
e tante tante mosche:
le mosche non portano le malattie?
Ecco qualcosa mi ha punto, una cimice forse
Com'è orribile Terezin!
Chissà quando ritorneremo a casa.
Teddy
Vorrei andare da sola
Vorrei andare sola
dove c'è un'altra gente migliore
in qualche posto sconosciuto
dove nessuno più uccide
ma forse ci andremo in tanti
verso questo sogno
in 1000 forse
e perché non subito?
Alena Synkova
dove c'è un'altra gente migliore
in qualche posto sconosciuto
dove nessuno più uccide
ma forse ci andremo in tanti
verso questo sogno
in 1000 forse
e perché non subito?
Alena Synkova