Le scatole di felicità

Stars pattern

Il giorno dopo Lola presenta il suo disegno al papà "ho sognato che ero il presidente della Repubblica. Hai visto che bello il mio palazzo? Grande felicità!".

Molto fiera Lola fa vedere le due scatole ai suoi genitori. "Guardate le ho chiamate le mie scatole di felicità. Quella piccola per le piccole felicità e quella grande per le grandi felicità."

"È molto bello il tuo collage Lola, però lo stai rovinando. Perché lo pieghi così?" le chiede la maestra. "E' una piccola felicità, non ho scelta, deve entrare nella scatola più piccola."

Dopo una bella storia, però Lola si sente meglio:" sapete mamma e papà ci sono un sacco di piccole felicità che si possono mettere in una scatola."" Per esempio?"- chiedono mamma e papà-" Il bacio della buonanotte, il bacio della buonanotte"- esclama Lola. 

Ah, l'orribile peluche Giogiò e il mostriciattolo che fa le bolle! Questi sono dei boh. Ma ma io non ho scatole per i boh… Allora dentro al vecchio cassetto, deciso. Ciao!!

Durante la ricreazione Arturo il timido le regala un sassolino a forma di cuore. "Che buffo cuoricino" scherza Lola" assomiglia più ad un orecchio. Però piccolo sasso, grande felicità." 

Lola non vuole che qualcuno l' aiuti. "Che cos'è questo coso qui? Dove cavolo andrà?".

A scuola Lola , cerca piccole e grandi felicità da raccogliere. Luca le fa le linguacce:" Tu non entrerai mai nelle mie scatole".

La cartolina del mio amico Simone con la scimmietta che mi fa ridere è così buffa! grande felicità.

"Lola dormi?"- chiede Teo nel buio. Nessuna risposta. Allora Teo posa dolcemente sul letto la sua scatola di scuse.

Lola non è per niente triste. In fondo questi sciocchi dicono solo stupidaggini e non ci sono scatole per quelle. Però è arrabbiata con Teo, quel traditore gliela pagherà. 

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Quando Lola entra in camera sua Teo sta rovistando nelle sue scatole. "Ehm… uhm… Lola non sto rubando niente. Ho solo messo delle nuove cose: il mio fazzoletto usato e una caramella succhiata".

"Mamma vorrei queste due scatole da montare tutta da sola"- esclama Lola-" Ma non è un vero regalo"- esclama il suo fratellino Teo.

"È una bellissima idea"- dicono mamma e papà" le riempirai domani ora a letto" "Va bene!" rispose Lola. Lola però non sa resistere:" Allora, il mio vecchio orsetto Alfonso piccola o grande felicità? Grande!"

Lola sente la mamma che sta arrivando, così si infila veloce sotto le coperte. "Mamma, se questa notte faccio un bel sogno, lo disegnerò e lo metterò in una delle mie scatole."

"Lola hai già pensato al regalo che ti ho promesso? Un orsetto, una bambola?" "Ho già scelto mamma, però …te lo dico dopo"

All'uscita di scuola arriva Luca e la sua banda di prepotenti. "Ehi, Lola, tuo fratello ci ha raccontato delle tue stupide scatole. Ecco tieni la mia lattina, puoi metterla dentro ad una delle due pattumiere?"

All'improvviso Lola fa capolino dalla scatola grande: " Voglio essere felice! E non uscirò da qui fino a quel momento".

La mia collezione di conchiglie piena di piccole felicità. E hop dentro. 

"Vai, via! Che schifezza! Il tuo fazzoletto puzza e non voglio una caramella tutta appiccicosa".

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All'ora di cena Lola non c'è mamma e papà la cercano dappertutto. Dove sarà finita? 

Teo non c'è e Lola si calma. Prende il sasso a forma di cuore:" Guarda sassolino che onore ti faccio, stai per entrare nella scatola delle grandi felicità". 

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