Book Creator

POESIA DI GUERRA

by Giuseppe Incalza

Cover

Loading...
LE POESIE DI GUERRA
Loading...
Loading...
Loading...
Autore: Francesco Incalza
Loading...
INDICE
ART.11 RIPUDIO DELLA GUERRA DA PAG 3 A PAG 4

ERMETISMO DA PAG 4 A PAG 5

GIUSEPPE UNGARETTI DA PAG 6A PAG 8

LA PRIMA GUERRA MONDIALE DA PAG 9 A PAG 10

POESIE DEDICATE ALLA GUERRA DA PAG 11 A PAG 16

AGENDA 2030 OBBIETTIVO 16 LA PACE E NON LA GUERRA DA PAG 17 A PAG 18
ART.11
DELLA COSTITUZIONE
RIPUDIO DELLA GUERRA
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di padre ha con gli altri stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
L'ERMETISMO
In Italia tra gli anni venti e gli anni quaranta, il periodo compreso tra le due guerre mondiali, si afferma la più alta espressione poetica del novecento: L’ermetismo. Questo termine viene, coniato nel 1936 dal critico letterario Francesco Flora per sottolineare la difficoltà di comprensione di questo tipo di poesia. I poeti ermetici intendono la poesia come un momento di folgorazione, di grazia, come un'istituzione improvvisa del mistero della vita. Le poesie di questi poeti sono molto brevi, scarne, diventando poesia pura e essenziale, che si esprime attraverso poche parole di un intenso valore allusivo e simbolico. Gli ermetici rifiutano qualsiasi formalismo esteriore e riducono tutto all'essenziale: semplificando la sintassi privandola dei nessi logici, aboliscono Talora la punteggiatura e utilizzano il verso libero, di varia lunghezza.
VIDEO APPROFONDIMENTO
GIUSEPPE UNGARETTI
Giuseppe Ungaretti nacque ad Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori italiani originari della provincia di Lucca. A soli due anni perse il padre. Nel 1912 si trasferì a Parigi dove completò la propria formazione culturale. Rientrato in Italia nel 1914, partecipò attivamente alla campagna interventista, Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, si arruolò come volontario è combatté sul fronte del Carso, qui scopri la drammatica esperienza delle trincee.  Finita la guerra, visse tra il 1918 e il 1921 a Parigi e successivamente a Roma. nel 1936 accetto l'incarico di insegnare letteratura italiana all'Università di San Paolo in Brasile. Rientrata in Italia 1942 insegna letteratura italiana contemporanea all'Università di Roma. Morì a Milano nel 1970. le sue raccolte di Versi più importanti sono: Il porto sepolto, Allegria di naufragi, Allegria, Il sentimento del tempo, Il dolore
PrevNext