LEZIONE CON IL DIETOLOGO PAVESI EMANUELE
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Giovedì 11 maggio alla 5 ora è venuto il dietista Pavesi Emanuele che ci ha parlato di sostenibilità.Loading...
Ha iniziato parlandoci:della carbon footprint (impronta di anidride carbonica), della water footprint (impronta idrica) e
della ecological footprint (impronta ecologica).
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Poi ci ha mostrato 6 diete diverse: la prima consisteva nel mangiare carne bovina tutti i giorni, la seconda consisteva nel mangiare carne mista 5 giorni alla settimana, la terza consisteva nel mangiare carne avicola 5 giorni alla settimana, la quarta era una dieta chiamata flexitariana che consisteva in una dieta vegetariana ma ogni tanto mangiano anche della carne, la quinta è la dieta vegetariana e l’ultima è una dieta vegana.Loading...
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Dopo averci spiegato in cosa consistevano le diete ci ha mostrato dei grafici che mostravano i dati del carbon footprint, del water footprint e del ecological footprint nelle diverse diete.
Dai grafici si poteva notare che la dieta di carne bovina tutti i giorni aveva i dati più alti e che le diete con i valori più bassi erano la flexitariana, la vegetariana e la vegana.
Dai grafici si poteva notare che la dieta di carne bovina tutti i giorni aveva i dati più alti e che le diete con i valori più bassi erano la flexitariana, la vegetariana e la vegana.
Poi ci ha dato dei consigli su come alimentarci come: variare molto la dieta, mangiare tanti alimenti vegetali, ridurre gli alimenti di origine animale e mangiare latte, yogurt, pesce, uova.
Poi ci ha consigliato di mangiare principalmente alimenti di stagione e a km 0 (cioè prodotti locali coltivati in campo aperto o in serra).
Ha anche parlato dei cibi biologici e che la loro resa è del 25% in meno rispetto alle coltivazioni convenzionali e che la biodiversità è del 30/50% in più.
Dopo ha parlato dello spreco alimentare e ha iniziato subito dicendoci che nelle case viene sprecato molto di più rispetto a tutti gli altri passaggi della filiera.
Ha anche parlato dei cibi biologici e che la loro resa è del 25% in meno rispetto alle coltivazioni convenzionali e che la biodiversità è del 30/50% in più.
Dopo ha parlato dello spreco alimentare e ha iniziato subito dicendoci che nelle case viene sprecato molto di più rispetto a tutti gli altri passaggi della filiera.
Poi ci ha dato dei consigli su come acquistare gli alimenti (ad esempio programmare la spesa, evitare di acquistare troppi prodotti e acquistare prodotti vicino alla scadenza) e come conservarli (posizionare gli alimenti che stanno per scadere davanti nel frigo, non riempirlo troppo, congelare gli alimenti per conservarli).
Poi ha aggiunto di non acquistare alimenti con troppi imballaggi e quando la vita di un oggetto è finita riutilizzarlo o riciclarlo.
A quel punto è terminata la lezione.
È stata una esperienza interessante e molto utile.
Poi ha aggiunto di non acquistare alimenti con troppi imballaggi e quando la vita di un oggetto è finita riutilizzarlo o riciclarlo.
A quel punto è terminata la lezione.
È stata una esperienza interessante e molto utile.