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IL RAGAZZO CHE DESIDERAVA VOLARELoading...
ICARO RAPPRESENTATO DA MATISSE
Matisse scelse di raffigurare Icaro come una sagoma, come una forma stilizzata di uomo dentro un cielo turchino, ricco di stelle. Nel petto spicca un punto rosso, simbolo del suo cuore. Quest’opera sembra descrivere molto bene l’instancabile natura umana, fatta per volare.
DEDALO AL COSPETTO DI MINOSSE
Questa è la storia di un padre, Dedalo, un uomo di grande ingegno e fama e di suo figlio Icaro, un ragazzo con il grande desiderio di volare. Dedalo, di origine ateniese, viveva nell’isola di Creta con la moglie e il figlio Icaro. L’isola era governata dal re Minosse, un sovrano buono con i suoi sudditi ma nascondeva un terribile segreto. Un giorno, il sovrano convocò Dedalo al suo palazzo pensando che solo lui potesse aiutarlo. Minosse svelò il suo segreto: raccontò che aveva un figlio per metà uomo e per metà toro, un essere mostruoso che si nutriva di carne umana, il Minotauro. Il re chiese a Dedalo di costruire un edificio per il Minotauro. Fu così che Dedalo pensò alla costruzione di un labirinto.
TESEO CONOSCE ARIANNA
In quel tempo ad Atene, era arrivato l’ordine del re Minosse di scegliere sette ragazze e sette ragazzi per essere sacrificati e dati in pasto al Minotauro. Teseo, figlio di Egeo sovrano di Atene, comunicò al padre che sarebbe partito insieme ai ragazzi per poterli salvare, sarebbe stato l’unico modo per porre fine a questa ingiustizia. Egeo, comprese le intenzioni del figlio e approvò il viaggio. Il giovane, arrivato a Creta, si fece catturare e fu condotto da Minosse. Al palazzo, Teseo conobbe Arianna, la figlia del re, i due riuscirono a scambiare poche parole e si innamorarono subito.