Con questo libro vogliamo far capire a tutti l'importanza del fermare questo fenomeno oggi sempre più diffuso e che prende il nome di bullismo.

STOP AL BULLISMO!

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-Fingere di assecondare il bullo, mostrandosi d'accordo con lui o addirittura esagerando. In questo modo il bullo perde il gusto nell'offendere, in quanto l'offesa dovrebbe suscitare tristezza, risentimento e non di certo assenso e ironia.

-Tenere testa al bullo. La prontezza, la fermezza e l'ironia delle risposte neutralizzano l'attacco.

Cos'è il bullismo?

Un fenomeno purtroppo oggi in crescita nei gruppi di adolescenti è il bullismo, che consiste nel far del male intenzionalmente e ripetutamente, sia fisicamente che con le parole, a qualcuno più debole o non in grado di difendersi. Alla base dell'aumento di episodi di bullismo c'è senza dubbio la diffusione delle nuove tecnologie: fotografare o filmare le proprie imprese, al bullo dà più soddisfazione. Il termine che indica la diffusione di immagini di atti di bullismo attraverso l'uso delle nuove tecnologie è "cyberbullismo".

Il bullo è una persona che ha una forte carica di aggressività e che non è capace di controllarla e di gestirla. Le cause principali sono il disagio personale nei confronti di un contesto familaire o sociale in cui non si trova a proprio agio, l'eperienza diretta di modelli violenti; a tutto ciò consegue la sua volontà di comando, il suo desiderio di vendetta per ciò che ha subito, l'adesione ai modelli forti per essere vincente.

In questa classe tutti ci impegnamo a: -Evitare di deridere, prendere in giro, offendere o aggredire altri compagni; -Aiutare chi subisce prepotenza; -Aiutare chi viene escluso o allontanato; -Aiutare chiunque nel momento del bisogno; -Riferire all'insegnante ogni atto di prepotenza o bullismo.

Essere vittima del bullismo può diventare un problema serio, soprattutto se chi subisce le prepotenze del bullo accetta passivamente il proprio ruolo, rischiando di soffrire conseguenze molto gravi.

Il bullo sceglie come vittime ragazzi gracili, che gli appaiono deboli fisicamente e che non hanno la forza per opporsi e per reagire alle sopraffazioni, ragazzi miti e pacifici, che gli sembrano deboli psicologicamente, ragazzi che non si vestono e non si comportano secondo i canoni e i modelli dettati dalle mode del momento.

La vittima deve affrontare conseguenze psicologiche e personali, conseguenze scolastiche e sociali e conseguenze nel tempo: potrebbe rimanere una persona debole e sottomessa avere difficoltà a intrattenere rapporti normali con gli altri, oppure potrebbe accettare le regole della forza e della sopraffazione e vendicarsi sugli altri di quello che ha subito.

L'adesione a comuni valori positivi sono fondamentali per la costruzione di un gruppo in cui stare bene, ma non sono sufficienti. Ogni gruppo deve avere delle regole da rispettare per vivere bene insieme. Sono quelle "leggi condivise" che ciascun gruppo deve avere per poter funzionare e a questo si deve poi aggiungere l'impegno collettivo.

Bullismo diretto: si manifesta attraverso percosse e aggressioni fisiche,estorsioni e ricatti, limitazioni alla libertà personale (danneggiare le cose dalla vittima, colpirla conoggetti...)

Bullismo verbale: si manifesta attraverso insulti e minacce, derisioni e prese in giro, umiliazioni verbali dirette

In una classe in cui si sono creati rapporti di amicizia, collaborazione, solidarietà, il bullismo non trova spazio. Formare un gruppo solidale e creare una classe in cui si sta bene insieme è un traguardo che si raggiunge con uno sforzo comune, con l'impegno di tutti. E' fondamentale che i membri della classe facciano propri alcuni valori: -le differenze e le diversità sono una ricchezza: non essere tutti uguali permetterà di imparare gli uni dagli altri; -le diverse capacità di ciascuno vanno valorizzate: saper apprezzare le qualità che li altri possiedono consentirà di migliorarsi reciprocamente.

Qual è il ruolo degli spettatori?

Gli atti di bullismo avvengono generalmente in presenza di spettatori e questo non è casuale. Il bullo, infatti, compiendo le sue prepotenze davanti a tutti, pensa di dimostrare a tutti gli altri di essere forte, di comandare, di poter fare quello che vuole. E' proprio la presenza degli spettatori a dare più valore alle prevaricazioni del bullo sulla sua vittima. Gli spettatori a volte sono complici, a volte sono spettatori passivi, a volte fanno finta di non vedere. Il gruppo, in realtà, può fare molto per combattere il bullismo e per aiutare la vittima contrastando apertamente il bullo.

Qualunque sia il motivo, comportarsi male e far soffrire qualcun altro è sempre un segnale di forte disagio, è sempre un segnale che il bullo ha bisogno di aiuto: se non viene aiutato in tempo a cambiare il proprio comportamento, porterà nelle sue relazioni di adulto aggressività e tendenza alla sopraffazione, con conseguenze negative. Per di più, ha una probabilità maggiore rispetto ad un ragazzo che non è bullo, di finire nei guai con la giustizia da grande.

Questo libro digitale sul bullismo è il prodotto finale dell'attività riguardante questa tematica realizzato dagli alunni della classe 2C del Liceo Scienze Umane di Nicosia. Attraverso questo bookcreator vogliamo far capire a tutti, grandi e piccoli, che è arrivato il momento di porre uno STOP a questo fenomeno purtroppo oggi molto diffuso, quindi insieme diciamo....STOP AL BULLISMO!

Dopo averlo visionato in classe e essendone rimasti particolarmente colpiti, abbiamo deciso di inserire qui il monologo sul bullismo di Paola Cortellesi accompagnata dal brano "Guerriero" di Marco Mengoni.

Paola Cortellesi con Marco Mengoni - Monologo sul bullismo - Laura & Paola 01/04/2016

Bullismo indiretto: consiste nell'esculdere la vittima dalle attività di gruppo; viene fatta oggetto di calunnie e falsità, viene messa in condizione di sentirsi diversa o inferiore. Questo tipo di bullismo, più frequente nelle femmine, si manifesta attraverso comportamenti ripetuti nel tempo che tendono a colpire la vittima attraverso varie azioni che possono coinvolgere altre persone (persuadendo gli altri a criticarla, a insultarla, ingnorandola o punendola con il silenzio, facendo telefonate anonime...)

Assumere atteggiamenti vincenti non è difficise se ciascuno si abitua a pensare a se stesso come una "persona che vale". Avere un'immagine positiva di sè significa avere una buona autostima e questo si può imparare valorizzando le proprie capacità e accettando i propri limiti, dunque, bisogna allenarsi ad aumentare la fiducia in se stesso.

Nei casi di piccoli furti, ricatti e danneggiamenti, non è sufficiente ironizzare, ma bisogna assolutamente imparare a DIRE DI NO in modo sicuro, con voce decisa e con un'adeguata posizione del corpo.

Se però questo non basta, bisogna coinvolgere senza esitazione i gwnitori, gli insegnanti, gli adulti in genere e dare pubblicità alle minacce. Il bullismo trova terreno fertile nel silenzio e nella paura. Se si sta zitti, il bullo si sente ancora più forte e in diritto di continuare a fare del male, infatti la forza del bullo sta nella sicurezza di essere anonimo: se lo dici a qualcuno gli togli questo potere.

-Nella vita le ingiustizie e le prevaricazioni esistono, ma bisogna reagire e sapersi difendere. ABBI FIDUCIA IN TE STESSO e non aver paura di chiedere aiuto agli altri.

-Non subire in silenzio, senza reagire, fino ad arrivare alla convinzione che nessuno può esserti d'aiuto "perche, forse, in effetti non vali poi tanto". TU SEI UNA PERSONA CHE VALE. Non permettere al bullo di farti perdere la stima in te stesso.