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MANDELA

by classe quinta

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Nelson Mandela
LA SUA INFANZIA
NELSON MANDELA
(18/7/1918-5/12/2013)
Ancora oggi si ricorda la straordinaria missione di Nelson Mandela, l'uomo che lottò per i diritti dei neri.
https://www.youtube.com/watch?v=EoSfvtROmrM&feature=youtu.be
Nelson Rolihlahla Mandela è nato il 18 luglio del 1918 in un piccolo villaggio del Sudafrica.
E' stato uno degli attivisti più importanti del novecento.
I genitori di Nelson Mandela erano Gandla Henry Mandela (il padre) e Nosekeni Fanny (la madre).
Il padre di Nelson era capotribù e morì quando Mandela aveva solo 9 anni, invece la madre morì il 24 settembre 1968.
Nelson era uno studente brillante e studiò legge presso la Fort Hare University distinguendosi per i voti eccellenti e i primi accenni all'attivismo politico.
LA SUA INFANZIA
Nelson Rolihlahla Mandela è nato il 18 luglio del 1918 in un piccolo villaggio del Sudafrica.
E' stato uno degli attivisti più importanti del novecento.
I genitori di Nelson Mandela erano Gandla Henry Mandela (il padre) e Nosekeni Fanny (la madre).
Il padre di Nelson era capotribù e morì quando Mandela aveva solo 9 anni, invece la madre morì il 24 settembre 1968.
Nelson era uno studente brillante e studiò legge presso la Fort Hare University distinguendosi per i voti eccellenti e i primi accenni all'attivismo politico.
IL DEBUTTO IN CARRIERA POLITICA

Negli anni 60’ Mandela fondò l’Umoko we siswe (“la lancia della nazione”), una organizzazione clandestina che abbandonò la via pacifica per combattere con armi e guerriglia la crescente oppressione bianca. Nel 1962 Mandela fu costretto a rifugiarsi in Algeria, ma l'anno dopo, poco dopo essere tornato in patria, venne catturato dagli agenti governativi, processato per alto tradimento e condannato all'ergastolo.
Dopo la sentenza, Mandela fu rinchiuso nel terribile carcere di Robben Island, dove rimase prigioniero per ben 19 anni di lavori forzati. Nonostante la prigionia, Mandela rimase un punto di riferimento per tutte le persone di colore.
A 23 anni Nelson rifiutò l’incarico di capo tribù e rifiutò anche di sposare la donna che gli era stata imposta, andando a vivere a Johannesburg; qui riprese gli studi e nel 1942 divenne avvocato. Nonostante la maggioranza della popolazione fosse di colore, l’altra “razza” (i bianchioccupavano tutti i ruoli importanti: i neri non potevano nemmeno sedersi di fianco ad un individuo dell’altra “razza”. In quegli anni infatti in Sudafrica c’era l’Apartheid, la segregazione razziale che impediva alle persone di colore di avere gli stessi diritti delle persone di origine europea, gli Afrikaner.
Per contrastare le ingiustizie, Mandela aprì uno studio legale: ovviamente tale attivismo però attirò interesse da parte delle autorità.

Negli anni 60’ Mandela fondò l’Umoko we siswe (“la lancia della nazione”), una organizzazione clandestina che abbandonò la via pacifica per combattere con armi e guerriglia la crescente oppressione bianca. Nel 1962 Mandela fu costretto a rifugiarsi in Algeria, ma l'anno dopo, poco dopo essere tornato in patria, venne catturato dagli agenti governativi, processato per alto tradimento e condannato all'ergastolo.
Dopo la sentenza, Mandela fu rinchiuso nel terribile carcere di Robben Island, dove rimase prigioniero per ben 19 anni di lavori forzati. Nonostante la prigionia, Mandela rimase un punto di riferimento per tutte le persone di colore.
LA SVOLTA ARMATA E IL CARCERE
IL CAMBIAMENTO
LA PRESIDENZA
Mentre Mandela era in prigione le cose stavano prendendo una piega diversa: Il Sudafrica ormai era condannato da gran parte della comunità internazionale- che tra l'altro chiedeva anche la liberazione dello stesso Mandela-per il trattamento riservato ai suoi stessi cittadini e lentamente le voci che invocavano l'uguaglianza tra bianchi e neri si fecero sempre più forti.
Nel 1989 fu permesso agli studenti neri di frequentare le stesse università degli Afrikaner e l'anno dopo, nel 1990, il presidente de Klerk ordinò finalmente la scarcerazione di Nelson Mandela: Mandela poteva tornare a parlare fra la sua gente.
Nel 1993 gli venne assegnato il premio Nobel per la pace e nel 1994 ottenne il suffragio universale che permise per la prima volta ai neri di andare a votare.
Divenuto presidente dell' African National Congress, Mandela concorse contro de Klerk per la nuova carica di presidente del Sudafrica: il 27 aprile 1994, Mandela vinse le prime elezioni democratiche, diventando il primo presidente sudafricano di colore.
De Klerk fu nominato vicepresidente. Come presidente (maggio 1994-giugno 1999), Mandela presiedette la transizione dal vecchio regime basato sull'Apartheid alla Democrazia, guadagnandosi il rispetto mondiale per il suo sostegno alla riconciliazione nazionale e internazionale.
Tale transizione fu portata avanti tramite l'istituzione, da parte dello stesso Mandela, di un tribunale speciale, la cosiddetta Commissione per la Verità e la Riconciliazione (Truth and Reconciliation Commission, T.R.C).
Un ruolo particolare Mandela svolse nell'ispirare e consigliare i rappresentanti del Sinn Féin irlandese, impegnati nelle trattative di pace con il governo britannico.
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