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Zeus e il resto della squadra si resero conto che, se non avessero fatto immediatamente qualcosa, non sarebbero riusciti a vincere le Olimpiadi. Dovevano barare!La successiva prova consisteva nel tiro con l’arco: chi sapeva tirare con l’arco meglio di Artemide e Robin Hood…
I due dovevano colpire un bersaglio che si trovava a 20 metri da loro. La dea e la volpe si prepararono, fecero qualche tiro di prova e furono pronti.
La campana suono', era iniziata la sfida.
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Artemide prese il suo arco intagliato perfettamente da un esperto e reso unico dai particolari dati da Efesto; tese la corda, fatta con crini di Pegaso e scaglio' la sua freccia. Questa colpi' il bersaglio al centro, era praticamente impossibile batterla! Concluso il turno precedente, Robin Hood afferro' il suo arco malandato e tese la sua corda di spago piu' che poteva. Ma dov’era il trucco? Gli dei, per timore di perdere, maledissero la freccia e con un incantesimo fecero in modo che ogni volta che uno di loro fischiava, la freccia si dirottasse verso il cielo. La volpe scocco' la freccia ma a pochi metri dal bersaglio Apollo fischio' e cosi' la freccia cambio' rotta dirigendosi nel boschetto vicino. Loading...
Gli dei avevano guadagnato il primo punto. Erano uno a uno. La squadra Disney, pero', si era accorta della stranezza di quella variazione di percorso e iniziarono a farsi qualche domanda; alcuni dicevano che forse la freccia aveva paura di venire spaccata in due e si era spostata. Altri credevano che qualche essere invisibile le avesse soffiato contro, d’altronde provenivano dal mondo Disney, dove tutto e' possibile. D’un tratto Topolino esclamo': “E se ci avessero sabotati?”. Molti del gruppo gli diedero ragione, altri erano convinti che la storia dell’essere invisibile fosse piu' veritiera e possibile. Dopo questo colpo basso, la squadra si preparo' per ogni evenienza e furono pronti per la terza prova. La terza prova consisteva nel cucire una copia del Vello d’Oro.
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Per vincere anche questa prova, gli dei avevano incantato l’ago da cucito avversario: ogni volta che veniva infilato nella stoffa, faceva un nodo nel filo, in questo modo il disegno sarebbe risultato non omogeneo, ma gli altri si erano preparati. I Disney avevano visto, grazie a una piccola spia, ciò che gli Dei avevano fatto al loro ago e lo avevano scambiato con l’ago avversario. In questo modo, anche se avessero fatto ricadere la colpa su di loro, i Disney non sarebbero risultati colpevoli perché non avevano tra i membri un mago… quindi non potevano aver maledetto l’ago.Loading...
Questa prova sarebbe stata svolta da Atena e dai topolini-sarti di Cenerentola.La voce ripete': ”TRE, DUE, UNO…VIAAA!”. La prova era iniziata e dopo alcuni minuti s’intravedeva gia' il risultato finale. All’inizio l’ago incantato faceva solo minuscoli nodi, quasi invisibili agli occhi di Atena, ma ben presto iniziarono a comparire i primi garbugli. Atena non se n’era accorta, era troppo presa dal lavoro.