Le avventure del coniglio Franco

Rainbow paper border

Quando lo stregone arrivò con le pozioni vide che il coniglio non c'era più dentro la gabbia, allora subito iniziò a cercarlo. Nel laboratorio non c'era, allora decise di cercare nel bosco.

Si trattava di una fata buona ( infatti, le fate delle fiabe, di solito sono tutte buone). Ma era anche molto bella ! Era alta e magra, aveva i capelli lunghi e biondi . Insomma, una vera "miss"! La fata era vestita con una gonna rosa e il cappellino èa punta. Era di carattere molto amichevole e possedeva un cuore molto tenero.

Mentre lo stregone era nel bosco, vide una scia velocissima che passava davanti. Lo stregone vide le punte rosse delle orecchie e capi' che quello era il coniglio Franco! Correva troppo velocemente per poterlo prendere!

E la fata? Ah ehm sì sì. La fata, dopo aver liberato il coniglio, ritornò nella sua casa nel bosco tutta sola.

Lo stregone faceva esperimenti malefici sugli animali della foresta. Lo stregone era basso e grasso, aveva la barba così unga che entrava dentro alla cintura della sua veste. Lo stregone era vestito con un abito di colore blu scuro, con le scarpe a punta ma non portava il cappello. Era pelato.

Erano proprio i folletti che&nbsp;facevano fare le magie all’ albero! Infatti erano dei folletti- scienziati. Questo albero fece comparire dal nulla una pozione. Cadde da un ramo come fosse un frutto maturo. La fata la raccolse e la diede al coniglio che, nel frattempo era sceso,&nbsp;Franco prese la pozione e la bevve;&nbsp; All'inizio era molto disorientato e non riusciva a capire cosa stesse succedendo ma si fidò della fata e bevve la pozione anche se non sapeva che effetto potesse fare.

Per liberarlo fece una magia con la sua moderna bacchetta magica&nbsp;che&nbsp;teletrasportò il coniglio dalla gabbia&nbsp;sulla chioma di&nbsp;un albero magico. Questo albero era magico perché poteva creare qualsiasi cosa dal nulla.

La fata era buona e stava passando di lì per caso perché stava facendo una passeggiata per ingannare il tempo. Infatti era molto sola e si annoiava. Vide il coniglio dalla finestra nella gabbia e&nbsp;decise di liberarlo perché gli faceva pena.

Allora lo stregone rinunciò a rincorrerlo e il coniglio visse per sempre libero e felice.

Quasi quasi... cambio mestiere....forse è meglio fare il clown.

Ma in casa trovò un grande regalo!&nbsp;L’ albero le aveva fatto trovare come dono per la sua bontà, un tablet col quale poteva connettersi al mondo delle fate quando voleva. Si iscrisse subito a Facebookmagia , a Twitterincantesimi e a Istagramfiabe. Non fu più sola e visse per sempre felice e connessa.

Ma un giorno lo stregone riuscì’ a catturarlo. Il coniglio venne rinchiuso in una gabbia. Lo stregone aveva già pronte delle pozioni da sperimentare sul coniglio. Il coniglio era disperato e piangeva ; una fata lo sentì e ....come per magia...comparve improvvisamente davanti al coniglio.

Lo stregone provava sempre a prenderlo non ci riusciva

Le sue foglie erano dei recettori potentissimi: potevano vedere e sentire chiunque gli si avvicinasse. il tronco era cavo. Dentro c’ era un laboratorio gestito da scienziati folletti.

Il coniglio Franco Franco era un coniglio (che sembrava uno scorbunny) . Era piccolo e aveva il pelo bianco ma la punta delle sue orecchie era rossa; anche la punta delle sue zampette era rossa. Pure i suoi occhi erano rossi! Scorbunny ehm ..... Franco era molto coraggioso anche se piccolo.

C'era una volta un coniglio di nome Franco che scappava sempre da uno stregone che lo voleva utilizzare per i suoi esperimenti malefici.

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