Il Gatto con gli Stivali
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Gruppo di lavoro"PRIMA"
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C’era una volta un vecchio mugnaio che, ormai vicino alla morte, fece chiamare i suoi tre figlioli.
“Figli miei”, disse, “Ormai sono molto vecchio e lascerò a voi in eredità i miei pochi beni.
“Figli miei”, disse, “Ormai sono molto vecchio e lascerò a voi in eredità i miei pochi beni.
C’era una volta un vecchio mugnaio che, ormai vicino alla morte, fece chiamare i suoi tre figlioli.
“Figli miei”, disse, “Ormai sono molto vecchio e lascerò a voi in eredità i miei pochi beni.
“Figli miei”, disse, “Ormai sono molto vecchio e lascerò a voi in eredità i miei pochi beni.
“E a te, che sei il minore, lascio il mio gatto”
“Grazie papà”, rispose il minore, ma in cuor suo pensava: “Ma che me ne faccio di un gatto?”
“Grazie papà”, rispose il minore, ma in cuor suo pensava: “Ma che me ne faccio di un gatto?”
“E a te, che sei il minore, lascio il mio gatto”
“Grazie papà”, rispose il minore, ma in cuor suo pensava: “Ma che me ne faccio di un gatto?”
“Grazie papà”, rispose il minore, ma in cuor suo pensava: “Ma che me ne faccio di un gatto?”
Ad un certo punto, il gatto gli disse: dammi un paio di stivali, un cappello e un sacco e non te e pentirai di me.
Appena ricevuti gli stivali, il gatto se li infilò in un baleno e, preso il sacco, corse via nel bosco. “Grazie della fiducia, padrone: non ve ne pentirete!”, urlò, mentre già spariva tra gli alberi del bosco.
Appena ricevuti gli stivali, il gatto se li infilò in un baleno e, preso il sacco, corse via nel bosco. “Grazie della fiducia, padrone: non ve ne pentirete!”, urlò, mentre già spariva tra gli alberi del bosco.