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Playlist

by Ass. Cult. Collegamenti

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Scatti di luoghi silenziosi ma densi di esistenze tracciate.
Spazi abbracciati forte e poi lasciati. 

L’occhio in bianco e nero di Luca Lucci è spettatore delicato, appassionato e poetico di spazi di antica memoria.
L’occhio è in religioso silenzio, come in attesa.
D’un tratto, frammenti di pareti gridano pezzi di storia e ricordi; nella  crepa del presente disfatto si svelano corpi, fantasmi, vissuti. 
D’un tratto, si intravedono pepli o piuttosto, teli da restauro. 
Movimenti o piuttosto, scie impalpabili che evocano un passaggio, appena percepito ma certamente avvenuto.

Gli scatti hanno alimentato in modo indissolubile e creativo il progetto Playlist[Domus].


Attraversare
luoghi, 

Ridisegnare
percorsi, 

Immaginare
mondi possibili,

Ridefinire
paesaggi,

Tracciare
una nuova mappa
dell’esistente.
Tutti mi attraversano
Mi calpestano
Mi abitano
Mi smantellano 
pezzo per pezzo
Mi ricostruiscono 
Mi abbandonano
Mi trattengono

Una mano ha piantato le pietre che attraversi. 
Era il II secolo avanti Cristo.


Adesso tu
Guardami
Abitami
Ascoltami
Entra nelle mie stanze


Oggi. Domus Coiedii. Castelleone di Suasa.
Aprile 361 d.c. Il giardino dismesso. 

Da grandi ci sposeremo, Livia?

Non ci siamo già sposati ieri, Antonio?
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