IL GRANDE VIAGGIO DEL PICCOLO BILLY

Billy fu deluso da quelle parole perché pensava che essere diversi non era una cosa negativa, così un bel giorno raccolse le sue cose in un sacco e prese una barca alla ricerca di luoghi sconosciuti.

Il piccolo era ancora più curioso e così decise di proseguire a piedi il suo viaggio per conoscere altre persone. Attraversò campi, boschi e colline, finché, ai piedi di un’alta montagna…&nbsp;

Alla fine però si accorse che, come lui, amavano la sera sedersi in riva al mare e guardare il sole tramontare all’orizzonte: avevano almeno una cosa in comune!

Cominciò a piovere e all’improvviso Billy si trovò solo nella strada deserta, bagnato e triste. Sconsolato, stava per decidere di ritornare alla sua isola, quando la porta di una piccola casa si aprì e una bambina gli fece cenno d’entrare.&nbsp;

A.S. 2019 – 2020 IC Comprensivo Torre Boldone - Scuola Primaria Storia iniziale per il progetto accoglienza «IN VIAGGIO» Testo liberamente tratto da « IL GRANDE VIAGGIO DEL PICCOLO POMODORO» di F. D. SBARBA Modificato dalla maestra Laura G. Illustrazioni composte dalla maestra Alberica M.

C’era una volta un bambino che viveva su un’isola con tanti altri bambini come lui, tutti scuri, con capelli neri e gli occhi blu come il mare. Vivevano felici in armonia e non si lamentavano mai.

Conobbe un altro popolo molto strano. Tutti andavano di corsa e procedevano a testa bassa, con lo sguardo rivolto ai propri piedi. Erano tutti rossi, con i capelli rossi. Queste persone non parlavano con gli estranei, parlavano una lingua incomprensibile e non si lasciavano avvicinare.&nbsp;

…ma fecero anche&nbsp;qualche conoscenza poco simpatica.

Dopo alcuni giorni trascorsi navigando in mare aperto, scorse finalmente la costa e felice si avvicinò.

Un giorno chiese al vecchio del villaggio: ” Tu che hai viaggiato fuori dall’isola, sai dirmi se esistono delle creature diverse da noi? Vorrei sapere come sono…”. Il vecchio rispose: ” Sì piccolo mio, ho viaggiato e visto tanti posti e persone diverse da noi, ma ho avuto paura perché erano molto diverse da me”.

In questo paese la gente aveva la pelle chiara, erano tutti biondi. Anche loro non avevano mai visto una persona come Billy ed erano sospettose.&nbsp;

Insieme i bambini salirono la montagna, attraversarono fiumi e laghi. In ogni luogo incontravano nuovi amici e conobbero mondi stupendi…

Il piccolo Billy tuttavia era un tipo più curioso degli altri e si faceva un sacco di domande; per esempio se al di là del mare ci fossero altre creature che valesse la pena di conoscere.

Con i gesti la piccola gli fece capire che lei non aveva paura di lui perché lei era nata rossa, ma con i capelli neri e spesso nessuno voleva giocare con lei. Era abituata a sentirsi diversa e sapeva cosa significava non essere accettati.&nbsp;Billy le propose di proseguire il viaggio con lui e&nbsp;Lilly, così si chiamava, accettò.

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