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Le tematiche che abbiamo affrontato durante le ore di lettura e riflessione
• Il Valore del TEMPO
• Il PERDONO di sé e degli altri
• L’accettazione di sé
• Il DOLORE
• L’aiuto
• L’adolescenza
• Il rapporto tra giovani e adulti
• La MORTE
• La RINASCITA
• La PERFEZIONE
• L’EQUILIBRIO
• Il PERDONO di sé e degli altri
• L’accettazione di sé
• Il DOLORE
• L’aiuto
• L’adolescenza
• Il rapporto tra giovani e adulti
• La MORTE
• La RINASCITA
• La PERFEZIONE
• L’EQUILIBRIO
Le figure che abbiamo rappresentato durante l'attività di yoga painting.
"Dimmi prima cosa cerchi" rispose la tartaruga, e la lumaca le spiegò che voleva conoscere i motivi della propria lentezza e anche avere un nome, perché l'acqua che cade dal cielo si chiama pioggia, i frutti dei rovi si chiamano more e la delizia che cola dai favi si chiama miele. E poi le spiegò che la sua domanda e il suo desiderio irritavano le altre lumache...
"Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza", L. Sepulveda
"Storia di una lumaca che scoprì l'importanza della lentezza", L. Sepulveda
Un'amara constatazione delle difficoltà nel rapporto tra giovani e adulti è quella che lo scrittore I. Calvino compie per bocca del suo personaggio Palomar, che arriva a questa conclusione:
"Non c'è contraddizione tra le due posizioni. La soluzione di continuità tra le generazioni dipende dall'impossibilità di trasmettere l'esperienza, di far evitare agli altri gli errori già commessi da noi. La distanza tra due generazioni è data dagli elementi che esse hanno in comune e che obbligano alla ripetizione ciclica delle stesse esperienze...; mentre invece gli elementi di diversità tra noi e loro sono il risultato dei cambiamenti irreversibili che ogni epoca porta con sé, cioè dipendono dalla eredità storica che noi abbiamo trasmesso a loro, la vera eredità di cui siamo responsabili... Per questo non abbiamo niente da insegnare: su ciò che più somiglia alla nostra esperienza non possiamo influire; in ciò che porta la nostra impronta non sappiamo riconoscerci"
Da I. Calvino, Palomar.
"Non c'è contraddizione tra le due posizioni. La soluzione di continuità tra le generazioni dipende dall'impossibilità di trasmettere l'esperienza, di far evitare agli altri gli errori già commessi da noi. La distanza tra due generazioni è data dagli elementi che esse hanno in comune e che obbligano alla ripetizione ciclica delle stesse esperienze...; mentre invece gli elementi di diversità tra noi e loro sono il risultato dei cambiamenti irreversibili che ogni epoca porta con sé, cioè dipendono dalla eredità storica che noi abbiamo trasmesso a loro, la vera eredità di cui siamo responsabili... Per questo non abbiamo niente da insegnare: su ciò che più somiglia alla nostra esperienza non possiamo influire; in ciò che porta la nostra impronta non sappiamo riconoscerci"
Da I. Calvino, Palomar.