COVID IL BARBARO: 23 RACCONTI HORROR A LIETO FINE
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PRIMAVERA - ANNO 2020Cari bambini,
questo libro di storie "horror a lieto fine" su Covid 19 detto "Il barbaro" è dedicato a voi!
E' nato dalla necessità di dare forma, colore e creatività ai racconti inventati dai bambini della classe IV A della scuola primaria Zorzi per tentare di superare stati d'animo di apprensione provati in questo periodo delicato, di allontanamento sociale, nel quale hanno avuto un ruolo fondamentale sia la dimensione affettiva che emotiva.
Queste attività hanno reso possibile la consapevolezza delle diverse modalità di espressione delle proprie emozioni e la condivisione tra compagni.
E' con grande piacere che vi invito alla lettura di queste storie fantasiose, paurose e alla fine anche "divertenti"!
Buona lettura!
Con affetto
Maestra Teresa
COVID IL POETA
Ciao sono Covid il Barbaro.
Sono qui per ricordarvi tutte le cose sbagliate
che avete fatto, non conosco nazioni, non conosco
confini e per questo vi ho chiusi in casa per motivi
molto seri che vi elencherò:
sono stanco di come trattate il pianeta,
sono stanco del vostro inquinamento,
sono stanco del vostro egoismo,
sono stanco delle vostre continue lamentele,
sono stanco di vedervi dedicare poco tempo ai vostri figli e alle vostre famiglie,
sono stanco di come vi rapportate l'uno all'altro,
sono stanco dell'importanza che date alle cose
superflue a discapito delle cose importanti,
sono stanco delle vostre guerre.
Sono stanco del troppo poco tempo che usate per
comunicare tra di voi.
RIFLETTETE! Io tra un po' andrò via, ma voi
tornerete alle vostre solite abitudini, al vostro solito
ritmo frenetico e non capirete cosa state perdendo.
Sono qui per ricordarvi tutte le cose sbagliate
che avete fatto, non conosco nazioni, non conosco
confini e per questo vi ho chiusi in casa per motivi
molto seri che vi elencherò:
sono stanco di come trattate il pianeta,
sono stanco del vostro inquinamento,
sono stanco del vostro egoismo,
sono stanco delle vostre continue lamentele,
sono stanco di vedervi dedicare poco tempo ai vostri figli e alle vostre famiglie,
sono stanco di come vi rapportate l'uno all'altro,
sono stanco dell'importanza che date alle cose
superflue a discapito delle cose importanti,
sono stanco delle vostre guerre.
Sono stanco del troppo poco tempo che usate per
comunicare tra di voi.
RIFLETTETE! Io tra un po' andrò via, ma voi
tornerete alle vostre solite abitudini, al vostro solito
ritmo frenetico e non capirete cosa state perdendo.
Lorenzo
VIRUSLANDIA, IL RE INFETTO E COVID IL BARBARO
Era una giornata qualunque e a Viruslandia vivevano i virus. Il re si chiamava Infetto, era il re più cattivo di sempre.
Un giorno decise di creare un nuovo virus chiamato Covid il barbaro, lo spedì in un paese sul pianeta Terra e quando arrivò vide che tutti erano felici, si abbracciavano e baciavano. Allora Covid il barbaro cominciò a saltare sulle persone, riducendole ammalate o infettate. La gente corse subito a casa e si lavò le mani così bene che la casa si riempì di bolle.
Covid chiamò subito il re e gli disse: “Caro re, qui sulla Terra sono corsi tutti a casa, non c’è più nessuno in giro” e il re rispose: “C’è un altro paese che puoi infettare”, “Ok” disse e aggiunse ”Però da solo non ce la posso fare” così il re lo fece moltiplicare.
Covid il barbaro aspettò che arrivassero gli altri virus e andarono nell’altro paese. Arrivarono e tutti erano in giro come se non fosse successo niente, allora Covid e i suoi amici saltarono subito sulle altre persone mandandole in ospedale.
Un giorno decise di creare un nuovo virus chiamato Covid il barbaro, lo spedì in un paese sul pianeta Terra e quando arrivò vide che tutti erano felici, si abbracciavano e baciavano. Allora Covid il barbaro cominciò a saltare sulle persone, riducendole ammalate o infettate. La gente corse subito a casa e si lavò le mani così bene che la casa si riempì di bolle.
Covid chiamò subito il re e gli disse: “Caro re, qui sulla Terra sono corsi tutti a casa, non c’è più nessuno in giro” e il re rispose: “C’è un altro paese che puoi infettare”, “Ok” disse e aggiunse ”Però da solo non ce la posso fare” così il re lo fece moltiplicare.
Covid il barbaro aspettò che arrivassero gli altri virus e andarono nell’altro paese. Arrivarono e tutti erano in giro come se non fosse successo niente, allora Covid e i suoi amici saltarono subito sulle altre persone mandandole in ospedale.
La gente si sentiva male, molto male perciò anche tutti gli abitanti di questo paese che non erano stati infettati si rifugiarono in casa, accesero la tv e i medici e le persone importanti dicevano che bisognava restare in casa, si poteva uscire solo per fare la spesa. I bambini ci rimasero male e dissero: “Io voglio andare al parco con gli amici, a scuola, a casa dei miei compagni, in piscina e soprattutto dai nonni”, ma i genitori risposero: “No amore, non ci possiamo proprio andare!”.
Dopo qualche settimana i bambini erano stanchi e tristi: “A casa per così tanto tempo mi sembra di essere in una camera chiusa a chiave tutta buia e sporca, una prigione” dicevano. Passati molti giorni, accesero di nuovo la tv e sentirono dire dai medici che un signore molto vecchio trovò una lampada magica come quella di Aladino, la prese e la strofinò finché uscì un mago che disse: “Hai tre desideri da esprimere subito!”. Subito il vecchio gridò: “ Sconfiggere il coronavirus!!!!” e il mago lo sconfisse, poi aggiunse: “Hai altri due desideri da esprimere…”, ma l’uomo rispose che il suo unico e grande desiderio era stato esaudito e subito il mago sparì. L’uomo poi avvertì i medici e da quel giorno tutti potevano uscire e divertirsi!
Dopo qualche settimana i bambini erano stanchi e tristi: “A casa per così tanto tempo mi sembra di essere in una camera chiusa a chiave tutta buia e sporca, una prigione” dicevano. Passati molti giorni, accesero di nuovo la tv e sentirono dire dai medici che un signore molto vecchio trovò una lampada magica come quella di Aladino, la prese e la strofinò finché uscì un mago che disse: “Hai tre desideri da esprimere subito!”. Subito il vecchio gridò: “ Sconfiggere il coronavirus!!!!” e il mago lo sconfisse, poi aggiunse: “Hai altri due desideri da esprimere…”, ma l’uomo rispose che il suo unico e grande desiderio era stato esaudito e subito il mago sparì. L’uomo poi avvertì i medici e da quel giorno tutti potevano uscire e divertirsi!
Matilde S.