I NOSTRI LIMERICK 

C’era una ragazza di Montone che giocava sempre a pallone, ad un tratto si fermò perchè la nonna arrivò e una squisita torta le portò. Era golosa la ragazza di Montone! Gaia O.

Il Signor Testaincinta da Montone era famoso per il gran testone sembrava portasse una parrucca ma con poco sale in zucca! Il Signor Testaincinta da Montone. Flavio N.

Giochiamo con i versi... I NOSTRI LIMERICK Classe I A

C’era una vecchia signora di Ancona che faceva la vita da barbona e tutti quelli che di lì passavano povera vecchietta la chiamavano... Quella vecchia e triste signora di Ancona. Vanessa S.

Limerick È un breve componimento ritmato che fa la caricatura di bizzarri personaggi che vivono in un mondo un po’ folle e compiono azioni senza senso, al di fuori di ogni logica. Prende il nome dalla cittadina irlandese di Limerick; è uno speciale tipo di nonsense con una struttura fissa: -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;5 versi -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;schema metrico AABBA -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;l’ultima parola del quinto verso deve essere uguale all’ultima del primo verso -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;nel primo verso si presenta un personaggio e un luogo geografico -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;nel secondo verso si indica un’azione o una qualità del personaggio -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;il terzo e il quarto verso indicano cosa succede (azione) -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;nel quinto verso si ripresenta il personaggio arricchito di un aggettivo spesso insolito, stravagante e si ripresenta il luogo Ora che conosci le regole da seguire, dai libero sfogo alla tua fantasia e fai come noi...inventa tanti personaggi simpatici! Gli alunni della classe I A

C’era un ragazzo di Ostuni che creava dei bei costumi, per questa strana stagione estiva creò dei costumi e non fece pagare l’iva. Quell’ingegnoso ragazzo di Ostuni. Christian I.

C’era un ragazzo di Ostuni che creava dei bei costumi per questa strana stagione estiva, creò dei costumi e non fece pagare l’iva. Quell’ingegnoso ragazzo di Ostuni. Christian I.

Quel ragazzo della Val d’Orco mangiava sempre come un porco si portava appresso una gran panza potevi scorgerlo a gran distanza! Quel ragazzo fannullone della Val d’Orco. Flavio N.

C’era Francesco di Viareggio che mangiava polletto e polletto. E quando gli dissero polletto mai più lui scoppiò con un ultimo: "Glu glu glu". Quel Francesco mangione di Viareggio. Niccolò C.

C’era un prigioniero di Ancona che chiese alla padrona “Liberami ti prego, non farmi piangere più!” e quando liberato fu, dalla padrona non tornò mai più. Quel povero prigioniero di Ancona. Diana R.

C'era una signora di Genova che purtroppo si ritrovò vedova, lei piangeva per il defunto marito, perché era stato assalito. Quella povera signora di Genova. Joselyn M.

C'era un ragazzo di Torino che tutti credevano carino, ma un giorno fece un incidente e si ruppe qualche dente. Quello sfortunato ragazzo di Torino. Martina L.

C’era una signora di Sorrento che viaggiava sospinta dal vento, ma quando il vento si fermò per la prima volta camminò! Quella simpatica signora di Sorrento. Ludovica T.M.B.

C’era un ragazzo di Roma che stava con la sua signora. Quando lei gli disse: "Non ti amo più" non parlò mai più e cadde a faccia in giù... Quello sfortunato ragazzo di Roma.&nbsp; Alessandro B.

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