Il Nabucco

IV I.C. di Udine Scuola primaria Maria Boschetti Alberti Anno scolastico 2019/20

Sheet music paper

DA QUESTO RACCONTO FORSE HAI IMPARATO CHE LA MUSICA PUO' ANCHE RACCONTARE GRANDI STORIE E AL TEMPO STESSO ESSERE VEICOLO DI IMPORTANTI MESSAGGI

Egli aveva due figlie,&nbsp;Abigaille&nbsp; (ambiziosa, che in realtà scoprirà essere adottata, in quanto figlia di una schiava) e&nbsp;Fenena, buona e intelligente ma innamorata di&nbsp;Ismaele, soldato ebreo.&nbsp;

Devi sapere che in realtà con questa opera il maestro Giuseppe Verdi voleva protestare contro l'occupazione dell'Italia da parte degli Austriaci. Per lui gli Italiani erano come gli Ebrei oppressi dai Babilonesi. Anche lui amava la LIBERTA'!

Intanto il pontefice ebreo Zaccaria minacciò di uccidere Fenena se Nabucco non ritirava le sue truppe da Gerusalemme. Ma Ismaele volle difendere Fenena e così fu accusato di tradimento.

Ma alla fine Nabucco recuperò il senno e riuscì a salvare la figlia. Decise anche che il popolo ebreo non era più suo nemico: liberò Gerusalemme e restituì la propria terra agli Ebrei.

Ad Abigaille non restò che avvelenarsi nell'atroce pentimento per la crudeltà che le divorava il cuore. Mentre Ismaele e Fenena finalmente poterono coronare il loro amore nella PACE e nella LIBERTA'.

Un giorno del 1842 il grande musicista Giuseppe Verdi, in collaborazione con lo scrittore Temistocle Solera, decise di scrivere una grandiosa opera musicale che narrava un episodio che puoi trovare nel Vecchio Testamento della Bibbia: IL NABUCCO!

OVERTURE significa "apertura", cioè è l'inizio dell'opera

Giuseppe Verdi: Nabucco - Ouverture

Ascolta l'apertura dell'Opera. Sentirai un movimento "andante", cioè non troppo veloce.

Gli Ebrei per vendetta rapirono Fenena, figlia di Nabucco, e la tenevano come ostaggio. Fenena era affidata proprio ad Ismaele che doveva farle da guardia per non farla fuggire. Nessuno in realtà sapeva dell'amore "proibito" tra i due ...e i due cercarono di fuggire insieme...

Verdi, "Va', pensiero" da 'Nabucco'‬

Nella famosissima aria Va' pensiero, gli ebrei piangono per la distruzione di Gerusalemme e per la perdita della libertà: erano stati portati schiavi a Babilonia e sognavano la loro patria libera intorno al fiume Giordano.

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Va', pensiero, sull'ali dorate; Va', ti posa sui clivi, sui colli, Ove olezzano tepide e molli L'aure dolci del suolo natal! Del Giordano le rive saluta, Di Sionne le torri atterrate... Oh mia patria sì bella e perduta! O membranza sì cara e fatal! Arpa d'or dei fatidici vati, Perché muta dal salice pendi? Le memorie nel petto riaccendi, Ci favella del tempo che fu! O simile di Solima ai fati Traggi un suono di crudo lamento, O t'ispiri il Signore un concento Che ne infonda al patire virtù!

... ma Abigaille li fermò. Anch'ella amava Ismaele e gli offrì la libertà degli Ebrei in cambio del suo amore. Ismaele rifiutò, amava troppo Fenena. Abigaille diventò furiosa.

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Abigaille poco dopo scoprì di avere umili origini, leggendo uno scritto trovato nelle stanze del palazzo. La sua ira raggiunse il culmine e giurò di volersi vendicare: decise di prendersi la corona , anche se sarebbe spettata alla vera figlia di Nabucco.&nbsp;

C'era una volta un re... così comincia il racconto, re di Babilonia. Il suo nome era&nbsp;Nabucodonosor, ma veniva chiamato per semplicità Nabucco.

Nabucco era costretto da Abigaille a stare chiuso in cella perchè ormai creduto da tutti pazzo. Ella strappò a Nabucco il consenso per mandare a morte tutti gli Ebrei, compresa Fenena che nel frattempo si era convertita alla religione ebraica. Nabucco, nei momenti di lucidità, si disperava per le sorti della sua amata figlia.&nbsp;

In questo racconto si narrano le vicende del re babilonese Nabucodonosor (qui però viene chiamato Nabucco) che conquista la città di Gerusalemme, rendendo schiavo il popolo ebreo.

Il racconto di un'opera e un'opera di racconto m.Paola

Il re Nabucco era un conquistatore e attaccò il popolo ebreo conquistando Gerusalemme. Gli Ebrei piangevano disperati, ma il loro sommo sacerdote&nbsp;Zaccaria, il pontefice, cercava di confortarli.

Nabucco intanto si era proclamato non più solo re, ma Dio. Questo scatenò le ire celesti (delle divinità) e così venne colpito da un fulmine che lo rese probabilmente pazzo. A questo punto la figlia adottiva Abigaille, aproffittando della presunta pazzia di Nabucco,  indossò la corona.

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