il primo passo

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La mia prima uscita è stata il 4/05/2020. Ero uscito con mia sorella e il mio papà, siamo andati a fare una passeggiata per il parco XXII Aprile. Eravamo emozionati! Abbiamo visto tante cose che sembravano nuove rispetto all'inverno: alberi pieni di foglie, fiori profumati, cespugli... Siamo ritornati a casa, ma prima ho incontrato un mio amico di nome Fabio, ero felicissimo ma purtroppo dovevamo stare distanti. Siamo stati tanto tempo fuori che ci siamo stancati, perchè abbiamo fatto una lunga passeggiata. Imran

maggio 2020 classe 4^ Anna Frank Marconi ins. Fedele Carla

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Il primo passo fuori casa ...abbiamo cercato un bar gelateria per un buon gelato in tutto il quartiere ma tutto era chiuso. Era aperto un negozio pakistano e io ho preso patatine e coca cola, papà la birra. Siamo passati a salutare mia nonna dopo due mesi che non la vedevo ma ci siamo salutati dal balcone. Mi sono meravigliato di aver visto delle mascherine a terra e mi è dispiaciuto perchè non si trovano e con il Corona virus non dovrebbero buttarle. Sono stato contento di essere uscito dopo tanto tempo, sono stato felice di aver visto mia nonna e anche mio zio. Alan

Il primo passo fuori casa è stato al parco con mio fratello. Il 4 maggio al mattino, al parco abbiamo visto un sacco di gente che indossava mascherine e occhiali da sole, ma purtroppo non abbiamo incontrato nessuno che conoscevamo e invitato nessuno a fare un giro con noi. A stare fuori mi sentivo felice invece a casa mi sentivo triste e da sola. Quando stavamo ritornado a casa abbiamo incontrato un amico di mio fratello e ci siamo salutati a distanza e questo ci ha resi più tristi perchè non potevamo salutarci come prima. Nada

Parchment

e il tuo primo passo com'è andato? ...

Il primo passo fuori casa dopo la quarantena Un pomeriggio sono uscita con i miei genitori e siamo andati al parco a fare una passeggiata. Ho incontrato i miei vicini che portavano a spasso il cane bassotto, il suo nome è bellissimo, è Oliver, ha il pelo di colore nero ma il pancino marroncino e gli occhi marroni e ho giocato un po' con lui. Mentre proseguivamo ho pensato di portare un po' di allegria a casa e ho raccolto un mazzo di fiori di ogni tipo, ho anche visto e sentito dei merli e delle rondini cantare. Visto che il parco era chiuso per divertirmi io i miei genitori ci siamo fermati in un posto dove non c'era l'erba ma la carta gommata dove c'era un gioco ma ora non c'è più quindi abbiamo giocato a campana e io ho vinto. Sofia

Racconto della prima volta che sono uscita di casa. Mercoledì 6 maggio è stato il primo giorno che sono uscita di casa. Mia mamma mi ha portato a fare un giro in bicicletta e quasi quasi non ricordavo come si andava in bici, c'era molta gente a piedi e in bici. C'era un'aria pulita, abbiamo fatto un lunghissimo giro, persino un signore a piedi mi ha superata perchè andavo piano. C'era un caldo da morire, era tutto verde e c'erano tanti fiori.

Alcune volte andavo velocissima altre lenta. Avevo molta sete ed ero stanca perchè stavo facendo il Ramadan. Non sono riuscita a vedere nessuno che conoscevo ed ero un po' dispiaciuta. Quando siamo ritornate a casa ci siamo fermate a parlare con i vicini, ero stanchissima, non riuscivo quasi più a stare in piedi. Amina

Quando ho fatto il primo passo fuori mi sono sentito impaurito che stavo solo in piedi, correvo e stavo attento a non toccare niente perchè c'era il Corona virus. Sono andato solo dietro casa con mio padre e Bilal. Io e mio fratello abbiamo giocato a chiapparella. Era sera e c'erano le luci intorno al palazzo già accese. Purtroppo non mi piaceva il fatto che non c'era nessuno fuori perchè non potevo giocare con i miei amici. 

Sentivo le macchine che passavano e le ambulanze a volte e pensavo che dove abito ci fosse qualcuno con il Corona virus! Quando si poteva uscire più lontani, sono andato a fare un giro con la bicicletta ed è andata un pochino meglio! Zakaria

Il primo passo fuori casa Sono uscita il 4 maggio 2020 con mio padre e Akram. Siamo andati al parchetto davanti casa mia con i miei monopattini. Sono uscita perchè potevamo uscire finalmente. Mi mancava l'aria aperta e gli amici. Fuori sentivo gli usignoli che cantavano, l'odore del verde era bellissimo. E' stato bello uscire, ero rimasta a casa per tanto tempo. Manar

Il primo passo fuori casa Un giorno mi sveglio, sento dire dalla tv che si può di nuovo uscire e dal mio papà che forse uscivamo a fare un giretto. Mio fratello non voleva uscire, ma poi si è convinto ed è venuto. Siamo scesi in cortile e mio padre stava gonfiando le gomme della bicicletta, intanto io e mio fratello ci stavamo passando la palla per passare il tempo. Quando aveva finito siamo andati tutti insieme a fare un giro. Rivedevo tantissimi alberi pieni di foglie invece in casa vedevo solo l'albero del mio cortile. Mi dovevo anche abituare con la mascherina e con la bici, con la bici mi stavo già abituando.

Finito il giretto intorno a casa, siamo andati a prendere la pizza ed è entrata mia mamma a ordinarla, invece io, mio fratello e il mio papà siamo stati fuori ad aspettarla. Quando è arrivata la pizza, mio papà l'ha presa ed è salito in bicicletta, con una mano teneva la bici, con l'altra teneva la pizza. Saliti in casa non vedevo già l'ora di uscire di nuovo! Thomas

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Giorni senza scuola Il lavoro raccolto in questo libro è stato realizzato a seguito del lancio dell'input: "Racconta il tuo primo passo fuori" L'attività è stata realizzata in modalità di Didattica a Distanza dai bambini e dalle bambine della scuola Anna Frank Marconi, classe 4^ A, Insegnante Fedele Carla, Maggio 2020

La mia prima uscita Il 4 maggio quando il governo ha detto che si poteva andare fuori per fare una passeggiata io ero tutto emozionato, tanto che mi batteva il cuore a mille. Finalmente con i miei genitori al pomeriggio siamo usciti con le biciclette e abbiamo fatto dei giri. Ci siamo fermati nel parco sotto casa dove abbiamo visto due dei miei migliori amici, i loro nomi sono Giacomo e Gabri e loro due sono fratelli. Quando li ho incontrati mi sono sentito felice perchè non li avevo visti per un po', quindi ci siamo messi a giocare e ci siamo divertiti tantissimo. Siccome non si poteva andare sui giochi l'altalena, lo scivolo, il dindolon,

abbiamo giocato con la nostra immaginazione, così abbiamo costruito una tana e abbiamo fatto tanti giri in bici perchè ce l'avevano anche loro e abbiamo giocato sull'erba e cosi via. Quando sono tornato a casa ero così contento di aver passato il pomeriggio fuori e di aver incontrato i miei amici che ripetevo sempre ai miei genitori la stessa cosa: “Come mi sono divertito”. Davide

Il mio primo passo fuori casa il mio primo passo fuori casa è andato benissimo, stavo insistendo dal 3 aprile. Appena uscita mi sentivo libera ma mi sentivo soffocare con la mascherina, stavo andando con mia mamma in piazza Roma a fare una passeggiata. La piazza era abbastanza vuota e il clima era mite, peccato che non ho incontrato nessuno. Avevo il terrore di togliermi la mascherina. Marianna

Racconta la prima uscita la mia prima uscita è stata il 23 aprile 2020. Ero uscito con mio fratello e mio padre. Sono andato a fare un giro al parco a piedi. Siamo usciti perchè mio fratello si era annoiato a stare a casa, perciò abbiamo costretto mio padre a uscire fuori. Ero felice ma avevo un po' di paura che veniva la polizia! Hizar

Il quattro maggio sono andata a trovare mia cugina. Quando l'ho vista volevo abbracciarla ma non ci siamo abbracciate. Io, mia mamma e il mio papà siamo rimasti a cena. Io e mia cugina ci siamo promesse che dopo il 18 ci saremmo riviste e non vedo l'ora. Dopo cena sono tornata a casa felice di aver rivisto mia cugina e i miei zii. Vittoria

Il primo passo fuori casa Io la prima volta che sono uscita dopo la quarantena sono andata in cortile. Io sarei restata benissimo a casa ma i miei genitori mi obbligarono ad uscire :( Ero con mia sorella, la mia famiglia e alcuni miei amici/vicini. la prima cosa che ho visto è stata la macchina di mio padre. Cavolo che sensazione rivederla dopo circa 4 mesi! Semplicemente i miei genitori hanno detto che restavo troppo a casa e vedere gli altri mi avrebbe fatto bene.

In cortile ci sono andata con i pattini, le mie sorelle in bici e i miei genitori a piedi. Praticamente io sono timida quando esco con i miei vicini, perciò sono stata incollata a mia madre. Lei però mi sgridava perché avrei dovuto andare da sola e giocare. Avevo paura di cadere addosso a della gente, provocando così una figuraccia. A sera tardi ritornai a casa perchè mi iniziava a venire l’allergia e anche perché la mia sorellina doveva dormire. Poi tutti a nanna.&nbsp; Olivia

IL PRIMO PASSO FUORI CASA La prima uscita che ho fatto è stata con la mia mamma e il mio papà. Abbiamo rivisto una nostra amica che si chiama Stefanie. Siamo usciti in macchina, ma quando siamo arrivati in montagna-collina abbiamo continuato a piedi. Abbiamo parcheggiato a Faeto, un paesino dell’appennino, e siamo andati in un bosco che si chiama Paradiso, infatti lo sembrava. Era un bosco abbastanza grande con in mezzo una grandissima radura. Ero molto felice anche se all'inizio volevo rimanere a letto visto che siamo partiti alle 8:30. Dopo siamo tornati a Faeto e abbiamo cambiato direzione dirigendoci verso san Pellegrinetto.

San Pellegrinetto pur essendo un paese abbastanza piccolo ha una posizione ottima con uno splendido panorama. Abbiamo mangiato i panini (anche se la mamma ne aveva fatti pochi) e io sono potuto andare sull’altalena perché fuori la chiesa dove stavamo pranzando, c’era un mini-parco con uno scivolo e un'altalena e io ero molto felice di andare di nuovo su un'altalena visto che non ci andavo da 2 mesi. Questo è il mio primo passo fuori casa, saluti Nicola. P.S. Io e papà abbiamo deciso che quando facciamo queste uscite i panini li prepariamo noi.&nbsp;

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