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LA CALABRIA

by Anna Natoli

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CATANZARO
Il capoluogo è Catanzaro, nasce il 12 marzo del 793. Antichi storici catanzaresi, raccontano che la città fu fondata da due condottieri bizantini, Cattaro e Zaro, da cui derivò il nome Cattarozaro, fino a Catanzaro.  Storico capoluogo dell'antica provincia di Calabria per oltre duecento anni la città è sede dell'Università degli Studi "Magna Grecia", il secondo ateneo calabrese per numero di iscritti.  Catanzaro era anticamente conosciuta come la Città delle tre "V", riferite a tre caratteristiche distintive della città, ovvero:
·        V di San Vitaliano, santo patrono;
·        V di vento, in quanto costantemente battuta da forti brezze provenienti dal Mar Ionio e dalla Sila;
·        V di velluto, in quanto importante centro storico fin dai tempi dei Bizantini ,"V V V" era la sigla con cui venivano identificati, sui mercati nazionali ed esteri, i velluti, i damaschi ed i broccati provenienti da Catanzaro.                                                                                                                                        
Un’altra è Cosenza. Fondata dai Bruzi che ne fecero la loro capitale nel IV secolo a.C., esercitò un ruolo dominante nella regione sino alla conquista da parte dei romani e dal XVI secolo assunse il ruolo di capoluogo della Calabria le cui origini possono essere fatte risalire all'ottavo secolo a.C.                                                     
Crotone fu fondata da coloni greci provenienti dalla regione dell'Acaia nella seconda metà dell'VIII.                                                                                           I Greci hanno attribuito alla città di Vibo Valentia un fondatore mitologico, Ippone, un eroe che avrebbe fondato la città tra l'VIII e il VI sec.                                          
Reggio Calabria venne fondata da coloni greci provenienti da Calcide di Eubea e dai calcidesi di Zancle il 14 luglio dell'anno 730 a.C.
La scelta del capoluogo fu contestata aspramente da Reggio che vi aspirava. In seguito alle contestazioni e alle successive discussioni, a Reggio fu assegnato il consiglio regionale, mentre la giunta regionale e lo status di capoluogo rimasero a Catanzaro.
TERRITORIO
La Piana di Sant'Eufemia, localmente 'A chjiana 'i Santa Fhèmia, o Piana di Lamezia Terme, è una pianura alluvionale della Calabria, che con i suoi circa 120 km² di estensione, rappresenta la terza della regione. La piana lametina è situata al centro della costa tirrenica calabrese davanti al golfo di Sant'Eufemia. La forma di questa piana, che interessa quasi completamente il territorio compreso nel comune di Lamezia Terme, è simile ad un triangolo isoscele, con base la linea di costa, per una larghezza di 15 km, fra Capo Suvero di Gizzeria Lido a nord e la foce del fiume Angitola a sud, e altezza pari a circa 10 km coincidente con l'asta del fiume Amato.

La piana di Sant'Eufemia, di età olocenica, è delimitata verso l'interno dai versanti collinari terrazzati di Nicastro e Sambiase a nord, di Caraffa di Catanzaro ad est e dagli altopiani delle Serre calabresi a sud-est. Fra i principali corsi d'acqua del territorio troviamo il fiume Amato, che nei millenni ha formato la stessa piana, il fiume Angitola, ed i torrenti Canne, Piazza, Sant'Ippolito e Pesipe, affluenti dell'Amato, che attraversano da est a ovest la città di Lamezia Terme insieme al torrente Cantagalli ed al torrente Bagni, famoso per le sue acque sulfuree e nella cui piana alluvionale giacciono le rovine dell'antica città greca di Terina, nonché il torrente Zinnavo che segna il confine tra il comune di Lamezia e quello di Gizzeria. Nella piana si trovano anche le terme di Caronte famose fin dall'antichità. Degni di nota sono anche il lago Angitola, lago artificiale nato dallo sbarramento del fiume omonimo ed i laghi La Vota, degli specchi di acqua salata, spesso in evoluzione, che si trovano nella frazione Lido del comune di Gizzeria.
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