JACK E I FAGIOLI MAGICI

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Tanti anni fa, vivevano in una casetta una donna e suo figlio. I due erano molto poveri e non avevano altro che il latte che dava la loro mucca, chiamata Biancolatte. Sfortunatamente, un giorno Biancolatte smise fi fare il latte e ben presto la donna e suo figlio non ebbero più nulla da mangiare.

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Così decisero che l'unica cosa da fare era vendere la mucca.
Jack portò Biancolatte al mercato, ma nessuno la volle. Se ne stava tornando a casa deluso, quando incontrò un vecchio contadino.
"Se mi dai la mucca, io in cambio ti darò cinque fagioli magici", disse il contadino.
Jack accettò lo scambio. Gli diede la mucca e prese i fagioli.

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Quando arrivò a casa, sua madre si arrabiò.
"Che cosa hai fatto? E adesso di che cosa vivremo? Moriremo di fame!", gridò la donna , poi gettò i fagioli fuori dalla finestrae mandò Jack a letto.

Il mattino successivo, il ragazzo non riusciva a credere ai suoi occhi: i fagioli che la madre aveva gettato dalla finestra erano germogliate le piante erano cresciute fino a perdersi tra le nuvole. Jack, senza pensarci due volte, vi si arrampicò. Salì fino alle nuvole ..... e ancora più su. Poi, all'improvviso, lontano lontano vide un grande palazzo.

Il ragazzo camminò fino all'ingresso e bussò. Il portone si aprì e Jack si trovò di fronte una donna gigantesca. "Signora, ho molta fame. Potrebbe darmi qualcosa da mangiare?" chiese Jack con voce tremante. "Certo", rispose la donna, "Mio marito è un terribile orco che mangia i ragazzini come te, quindi non appena sentì i suoi passi, scappa o diventerai la sua colazione".
Comincio a preparare pane e latte per il ragazzo. Ma proprio in quel momento, i mobili, il pavimento e perfino le pareti del palazzo cominciarono a tremare.

Jack ubbidì e corse a nascondersi nella stufa.
"Ucci, ucci, sento odor di cristianucci!" gridò l'orco appena entrato in cucina.
"Odor di arrosto, vorrai dire" replicò la moglie e mise in tavola un'enorme arrosto fumante. L'orco mangiò poi andò nel pollaio e tornò con una gallina, la mise sul tavolo e disse: "Gallina Bianchina, fammi l'uovo!".
"Coccodè, cooooccocococooooodèèèè" chiocciò la gallina e depose un uovo d'oro lucente. L'orco prese l'uovo lo mise in tasca e se ne andò a letto.

Jack, che aveva visto tutto balzò fuori dalla stufa. Prese la gallina e scappò a gambe levate, ma Bianchina cominciò a chiocciare. "Coccodè, coooocccocococodèèèèè, coccodèèè!".
L'orco si svegliò di soprassalto e iniziò a rincorrere il ragazzo. jack scese velocissimo dalla pianta dei fagioli, arrivò a casa in un battibaleno, prese un'ascia e in men che non si dica tagliò tutti i fusti delle piante di fagioli,