Lea e Denise

Pop art yellow

IL PROGRAMMA ,PUR CON MILLE DIFFICOLTA' FUNZIONAVA...DI LEA SI ERANO PERSE LE TRACCE E CARLO COSCO MEDITAVA IL SUO DIABOLICO PIANO...

A CAMPOBASSO ACCADE UNA COSA TERRIBILE CHE GETTA NEL PROFONDO SCONFORTO LEA.LEI, DENISE E CARLO COSCO SAPEVANO DELLA LAVATRICE ROTTA CHE DOVEVA ESSERE AGGIUSTATA O CAMBIATA. A LEA SERVIVANO I SOLDI COSI',SICURA CHE LUI NON AVREBBE FATTO MALE ALLA MADRE DI SUA FIGLIA, LI CHIESE A CARLO COSCO...

Dal diario di Lea " Adesso cambierà, me lo ha promesso..."

MA... TERRIBILI OCCHI NERI   LA SEGUONO  SEMPRE...

ISTITUTO COMPRENSIVO POVIGLIO BRESCELLO RE SCUOLA PRIMARIA T.RIGHI BRESCELLO RE CLASSI 5A E 5B

Sugnu donna calabrisi. Sugnu madre sfortunata dalla mafia circondata la mia vita nun c’è cchiù! Io vi pregu d’aiutarmi. Sulu vui potìti fara ca sa storia dolurusa giustizia po’ trovara.

Sono donna calabrese. Sono madre sfortunata. Dalla mafia circondata la mia vita non c’è più. Io vi prego di aiutarmi, solo voi potete fare che questa storia dolorosa giustizia possa trovare!

Maestre Teresa, Simona, Giada, Carmela, Paolo, Manuel e tutti i Ragazzi e le Ragazze 5A e 5B Scuola Primaria di Brescello RE

Bibliografia I. Ferramosca- C. Abastanotti - Lea Garofalo una madre contro la 'ndrangheta - Becco Giallo 2016 M. Demaria -La scelta di Lea- Zolfo 2022 Paolo De Chiara -Una fimmina calabrese -Bonfirraro 2023

DA FABRIANO CI MANDARONO A UDINE, POI, FINALMENTE, CI DIEDERO UN APPARTAMENTO A BOJANO, VICINO CAMPOBASSO.... IO CAMBIAVO ANCORA SCUOLA ...

Mi chiamo Lea, a me piace questo nome , è facile da dire e suona come una musica,ha un'origine molto antica e vuol dire Leonessa!

POI ARRIVA UNA NOTIZIA CHE GETTA NELLO SCONFORTO LEA E DENISE:IL PROGRAMMA DI PROTEZIONE VIENE REVOCATO...

Intanto Lea aspetta un bambino, non le piace quel posto, allora  inizia a scrivere un diario...

SEMPRE PIU' SOLA E ISOLATA, LEA SCRIVE UNA LUNGA LETTERA AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA... UNA LETTERA CHE FORSE NON ARRIVO' MAI E CHE NON RICEVETTE RISPOSTA...

Sono cresciuta con mia madre, mio fratello Floriano più grande di me e mia sorella Marisa . Mi piaceva andare al mare, mi piaceva tanto!

ADESSO ANDIAMO VIA DA QUI, TE LO PROMETTO DENISE, ANDREMO VIA...

LEA NON SI SENTE MAI SICURA, DORME CON UN COLTELLO SOTTO IL CUSCINO...

Lea e Denise entrano nel programma di protezione... Lea si sente più sicura,almeno crede...

Ma terribili occhi neri continuano a seguire Lea

Poi un giorno mia madre gli disse che voleva andarsene, la sua reazione fu spaventosa...

Mio fratello Floriano era molto severo con Lea spesso la rimproverava per la sua simpatia per carlo cosco...

Il 24 novembre del 2009 Carlo Cosco riesce ad attuare quanto premeditato da anni. Accompagna Denise a far visita ad alcuni parenti che vivono a Milano, dicendo alla ragazza che lui deve parlare a quattr’occhi con Lea. Poi... 

A Lea è stata conferita anche la&nbsp;Medaglia d’Oro al Merito Civile, che la indica, nella motivazione, come “Splendido esempio di straordinario coraggio e altissimo senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio.”

Sono nata 35 anni fa a Petilia Policastro, un grande paesone in Calabria, vicino a Crotone. Non ho mai conosciuto mio padre perché è morto quando avevo appena 9 mesi . Sono nata il 24 aprile e sempre il 24, ma del mese di novembre, me ne sono andata per sempre.

Io sono Marisa, la sorella di Lea e oggi vado anche nelle scuole per parlare del suo coraggio e della sua forza nel combattere il male...

MA LEA NON VUOLE PORTARE DENISE DAL PADRE.. L'UOMO SI SCAGLIA CONTRO DI LEI...

SIAMO IN PERICOLO IO E DENISE...NON PUO' CONTINUARE COSI'...

COSI', APPENA MI AMBIENTAVO A SCUOLA , DOVEVO CAMBIARE, HO SOFFERTO MOLTO PER QUESTO MOTIVO...

MA LEA NON ASCOLTAVA, ERA CAPARBIA ED OSTINATA...

La mafia non perdona, odio e vendetta cova. Su tutto vuole comandare, la vita della gente vuole soffocare. Come una belva insaziabile insegue la sua preda: Lea con gran coraggio fuggì per la libertà.

Lea decide di denunciare...quello che sa e quello che ha visto. Incontra un maresciallo dei carabinieri che prende sul serio le sue rivelazioni

Così Lea con la piccola Denise trova accoglienza dalle Orsoline , a Bergamo...

A figghja ‘on po’ ciangira nemmeno su ‘na cruci, nto ventu po’ sentira u gridu da so vuci. Nu gridu cchi non mora, cchi spacca li muntagni cchi trasa ‘nta li cora e non ‘nda nescia cchiù!

La figlia non può piangere nemmeno su una croce. Nel vento può sentire il grido della sua voce. Un grido che non muore, che spacca le montagne, che entra dentro i cuori e non ne esce più!

Ciangiti assema a mia ciangiti forti! Ciangiti ‘e chista donna A dura sorti! Sognava ‘a libertà, sognau l’Australia. A vita po’ cangiara A cangerò! Sognava ‘a libertà, sognau l’Australia. A vita po’ cangiara A cangerò!

E COSI' LEA, APPENA QUINDICENNE FUGGE A MILANO CON PAOLO...

NON CAMBIERAI MAI, NEMMENO ADESSO CHE C'è DENISE!!

Francesca Prestia "La ballata di Lea"

Lea e Denise vivono in simbiosi, una per l' altra...

ADESSO CON LE NOSTRE VERE IDENTITA' CI ESPONEVAMO A UN RISCHIO MAGGIORE ORA CHE MIO PADRE ERA FUORI DAL CARCERE... SIAMO ANDATE A VIVERE ANCORA A BERGAMO , POI A FIRENZE,&#160; POI NEL 2009 RIENTRAMMO NEL PROGRAMMA DI PROTEZIONE E RITORNAMMO A CAMPOBASSO.

DOPO L'AGGRESSIONE SUBITA LEA E' STANCA, ORMAI IL PROGRAMMA DI PROTEZIONE NON LA FA STARE TRANQUILLA, E' STATO COSCO A MANDARE IL FINTO TECNICO PER FARLE DEL MALE... LEA E' STANCA DI COMBATTERE, DECIDE DI RITORNARE A CASA, ANCHE SE L'AVVOCATO RANDO LA SCONSIGLIA APERTAMENTE...

DENISE CAMBIA NOME :DIVIENE SARAH DE ROSSI E LEA PRENDE IL NOME MARIA

DOPO CAMPOBASSO CI TRASFERIRONO AD ASCOLI PICENO,POI A FABRIANO E IO CAMBIAVO ANCORA SCUOLA..

LEA LO TROVA LAVORO IN UNA PIZZERIA, E' FELICE CON DENISE ...

HA PAURA LEA, SI SENTE IN PERICOLO, CAPISCE CHE IN  OGNI LUOGO FUGGA, I PARENTI DI CARLO L'AVREBBERO RINTRACCIATA...

Sognava la libertà. Sognò l’Australia. “La vita può cambiare, la cambierò!” Sognava la libertà.

U giudice capì ca Lea era sincera. Lontanu, a lu sicuru cca a figghja a fa portàra. Lea cuntò li fatti. li fatti cchi sapìa rumpendu i catini d’o sangu, e accussì sia!.

Il giudice capì che Lea era sincera, lontano e al sicuro con la figlia la fa portare. Lea raccontò i fatti, i fatti che sapeva rompendo le catene del sangue, e così sia!

...Lea era la più piccola, aveva bisogno di affetto, di amore...

PER NOI INIZIO' UN PERIODO ESTENUATE, FATTO DI CONTINUI CAMBI DI IDENTITA'...

UN GIORNO UN PARENTE DI CARLO LA CONTATTA VUOLE CHE DENISE RIVEDA SUO PADRE...

Così Lea decide di ritornare a Petilia Policastro, è estate e i giorni trascorrono sereni...

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