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Mirtillo e Guendalina

by Loretta Deluca

Cover

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MIRTILLO
E
GUENDALINA
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coccinelle verdi: Davide,Giulio,Leonardo,Lorenzo,Riana,Samuele,Sofia
maestre:Loretta,Maria,Virginia,Tecla
Scuola dell'infanzia Collodi, Direzione Didattica "A.Frank" Leinì (Torino)
Dirigente Scolastica d.ssa Garofalo Maria Antonietta
Abbiamo inventato questa storia , con i bambini "coccinelle", a partire dallo spunto narrativo del concorso; si trattava di collegarsi in modo originale a un racconto di ranocchi e principesse...
i nostri ringraziamenti a:
il Paese delle Fiabe
V EDIZIONE | CONCORSO LETTERARIO | SERRA RICCÒ 2020
OMAGGIO ALL’IMMAGINARIO DI BEATRICE SOLINAS DONGHI
ILLUSTRAZIONE DI ENRICO MACCHIAVELLO PER LA FIABA “MIRTILLO E GUENDALINA"
DEI BAMBINI DELL’ULTIMO ANNO - SEZ. VERDI, SCUOLA DELL’INFANZIA COLLODI, LEINÌ (TO)
C' era una volta una principessa-bambina bellissima, viveva in un castello, si chiamava Guendalina. Passava le giornate a imparare cose eleganti e a leggere romanzi di cavalieri, draghi e principesse. Si annoiava moltissimo. Non poteva uscire da sola dal castello, doveva sempre farsi accompagnare, mangiare ai banchetti reali e usare posate d'argento, tenere in testa una scomodissima coroncina, indossare vestiti da principessa... Non poteva giocare in giardino, non andava a scuola con gli altri bambini, doveva sorridere anche se non ne aveva voglia e tante altre cose barbose. A lei piacevano gli animali, i bambini e rotolarsi nell'erba.
Una sera decise di scappare. Si arrampicò sul muro del castello,
buttò una corda e scese giù in un battibaleno. 
Camminò e camminò per sette giorni e sette notti senza stancarsi mai.
In un bosco incontrò uno strano folletto a cui regalò un pezzo di cioccolata, e quello, per ringraziarla, le fece un regalo: una pietra magica. Guendalina viaggiò per molti anni, attraversò campagne e città, finché, un giorno, capitò vicino a uno stagno pieno di ranocchi.
Guendalina si sedette in riva allo stagno per riposarsi e un ranocchio color mirtillo le si avvicinò. Era un tipo chiacchierone e curioso e Guendalina lo trovò molto simpatico.
– Ciao, sono Mirtillo. Che fai da queste parti ? -disse il ranocchio
– Io sono Guendalina e ho camminato tanto...
Ho lasciato il mio castello, la corona ed il mantello...camminando in un boschetto ho incontrato un folletto...mi ha donato una magia che la noia manda via...–
Mirtillo non poteva resistere: voleva assolutamente conoscere tutto della ragazza e la incoraggiò a raccontare.  Guendalina aveva ricevuto una pietra che poteva trasformarla in qualunque animale , albero o frutto.
– Ogni giorno– diceva Guendalina – io posso scegliere di essere un'aquila e vedere tutto dall'alto, oppure diventare gazzella e correre velocissima, nuotare come un pesce, profumare come un fiore, essere bella come un pesco fiorito.–
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