Donne we made it!

Donne

MADE

Capitolo 6

Testo e grafica a cura di: Sanarico Marco

INDICE

MUSICA

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19

25
29
35
41
47
53

59
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CINEMA

Musica

- Èdith Piaf
- Marlene Dietrich
- Mina

Cinema

- Alice Guy
- Marylin Monroe
- Audrey Hepburn
- Sophia Loren
- Anna Magnani
- Brigitte Bardot

Moda

- Coco Chanel
- Le Sorelle Fontana
- Mary Quant
- Krizia
- Anna Wintour
- Chiara Ferragni

Arte

- Artemisia Gentileschi
- Frida Khalo
- Le Sorelle Giussani
- Fernanda Wittgens

Design e Fotografia

- Gae Aulenti
- Gerda Taro

Giornalismo e Letteratura

- Oriana Fallaci
- Alda Merini

MODA

INDICE

ARTE

Musica

- Èdith Piaf
- Marlene Dietrich
- Mina

Cinema

- Alice Guy
- Marylin Monroe
- Audrey Hepburn
- Sophia Loren
- Anna Magnani
- Brigitte Bardot

Moda

- Coco Chanel
- Le Sorelle Fontana
- Mary Quant
- Krizia
- Anna Wintour
- Chiara Ferragni

Arte

- Artemisia Gentileschi
- Frida Khalo
- Le Sorelle Giussani
- Fernanda Wittgens

Design e Fotografia

- Gae Aulenti
- Gerda Taro

Giornalismo e Letteratura

- Oriana Fallaci
- Alda Merini

DESIGN E FOTOGRAFIA

GIORNALISMO E POESIA

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121

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SPORT

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Sport

- Ondina Valla
- Alfonsina Strada
- Kathrine Switzer
- Federica Pellegrini
- Bebe Vio

Educazione e Imprenditoria

- Maria Montessori
- Luisa Spagnoli
- Marisa Bellisario

Filosofia

- Hannah Arendt
- Simone de Beauvoir

Scienze

- Marie Curie
- Rita Levi-Montalcini
- Marie Tharp & Inge Lehmann
- Rosalind Franklin
- Margerita Hack
- Samantha Cristoforetti

Emancipazione e Politica

- Clara Lemlich
- Anna Kuliscioff
- Lagostena Bassi
- Nilde Iotti
- Margeret Thatcher
- Angela Merkel
- Ursula von der Leyen

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SCUOLA E IMPRENDITORIA

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FILOSOFIA

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Sport

- Ondina Valla
- Alfonsina Strada
- Kathrine Switzer
- Federica Pellegrini
- Bebe Vio

Educazione e Imprenditoria

- Maria Montessori
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Filosofia

- Hannah Arendt
- Simone de Beauvoir

Scienze

- Marie Curie
- Rita Levi-Montalcini
- Marie Tharp & Inge Lehmann
- Rosalind Franklin
- Margerita Hack
- Samantha Cristoforetti

Emancipazione e Politica

- Clara Lemlich
- Anna Kuliscioff
- Lagostena Bassi
- Nilde Iotti
- Margeret Thatcher
- Angela Merkel
- Ursula von der Leyen

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SCIENZE

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EMANCIPAZIONE E POLITICA

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Édith Piaf

"Tutto quello che ho fatto per tutta la mia vita è disubbidire"

Édith Piaf (1915-1963)

Cresce in un primo momento abbandonata a sé stessa, per poi essere affidata alle cure della nonna Lepontine che gestisce un bordello in Normandia.
A 17 anni si sposa prematuramente e partorisce la figlia Marcelle, che però senza le giuste attenzioni muore di meningite a 2 anni.

Édith Giovanna Gassion è stata un'icona della musica francese dagli anni '30 agli anni '60.

Cantautrice e interprete delle chansons-françaises viene conosciuta da tutti come Piaf (usignolo in dialetto) per la sua voce caratteristica e per la piccola statura, e nonostante l'infanzia povera e travagliata è

riuscita a farsi strada nel mondo con la sua personalità forte, eccentrica e sfacciata.

Nel 1935 Édith Piaf debutta al cabaret "Le Gerny's" sugli Champs Elysés, sotto il nome de La Môme Piaf, per poi firmare un contratto con il Teatro ABC con il nome definitivo di Édith Piaf.

Verrà soprannominata anche "La Mecenate di Parigi" per le sue conoscenze nel mondo dell'arte e per le sue feste con invitati famosi dell'epoca, tra i quali Paul Meurisse, Jean Cocteau e Michel
Emer che scrisse per la cantante la
celebre canzone L'Accordéoniste.

Cresce in un primo momento abbandonata a sé stessa, per poi essere affidata alle cure della nonna Lepontine che gestisce un bordello in Normandia.

Cresce in un primo momento abbandonata a sé stessa, per poi essere affidata alle cure della nonna Lepontine che gestisce un bordello in Normandia.
A 17 anni si sposa prematuramente e partorisce la figlia Marcelle, che però senza le giuste attenzioni muore di meningite a 2 anni.

Nel 1935 Édith Piaf debutta al cabaret "Le Gerny's" sugli Champs Elysés, sotto il nome de La Môme Piaf, per poi firmare un contratto con il Teatro ABC con il nome definitivo di Édith Piaf.

Verrà soprannominata anche "La Mecenate di Parigi" per le sue conoscenze nel mondo dell'arte e per le sue feste con invitati famosi dell'epoca, tra i quali Paul Meurisse, Jean Cocteau e Michel
Emer che scrisse per la cantante la
celebre canzone L'Accordéoniste.

Con l'occupazione Nazista del 1940 Édith continua a cantare gli inni francesi sui palchi della capitale, aiutando inoltre a nascondere amici e colleghi, nonché a far liberare alcuni prigionieri dei campi di concentramento facendoli passare per suoi musicisti.

Nel 1946 alla fine dell'occupazione e del conflitto mondiale, Édith Piaf scrive la bellissima canzone La Vie En Rose, inno alla nuova vita di una Francia schiacciata dalla guerra

Gli anni seguenti però sono quelli della ribalta americana, il successo del 1955 al Carnegie Hall infatti le regala una standing-ovation di venti minuti e la rende una beniamina anche oltreoceano.

Il successo ritornò poi anche in Francia all'inizio degli anni '60 con l'acclamata presenza sul palco del prestigioso Olympia di Parigi che fu testimone di canzoni come la celebre

Milord e l'emblematica canzone Non, Je Ne Regrette Rien, che narra della rinascita
della cantante.

L'usignolo vola brevemente in America dove canta al cabaret Versailles di Manhattan, e dove trova l'amore con il pugile marocchino Marcel Cerdan.
Nel 1949 però l'aereo di ritorno a New York di

Marcel precipita sulle Azzorre, e ciò segna dolorosamente la vita di un'Édith già travolta da numerose ferite.

La sera stessa in preda al dolore canterà la dolce Hymne à l'Amour e altre cinque canzoni, prima di crollare senza sensi sul palcoscenico.