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scrittura creativa

by Mendolia Angela

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Liceo Lombardo Radice - Catania
PON "Scrittura Creativa"
A.S 2021-2022
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Liceo Lombardo Radice - Catania
PON "Scrittura Creativa"
A.S. 2021-2022
Esperto Prof.re Alberto Bertino
Tutor Prof.ssa Angela Mendolia

Corsisti:
Enrico Carcò
Ludovica Carpintieri
Agata Cascio
Ylenia Emanuela Fichera
Nadia Giulia Grasso
Marzia Grillo
Francesca Leone
Matilde Marino
Chiara Maria Domenica Orlando
Aurora Piana
Stefano Pirrè
Sophia Sabatelli
Dalila Tamburella
Indice

1. Parole
2. Figure
3. Persona & paesaggio
4. Suono
5. Profumo
6. Strutture numeriche
7. Nel mezzo del cammin di nostra vita
8. Ti odio
9. Respiro
10. Corpo
1. Parole
In una flebile notte,in una piccola locanda immersa di tepore,un uomo taciturno a malincuore rovistava nella sua memoria,nei suoi pensieri cercava disperatamente la luce,beve un sorso della sua birra,fuori c’era una dolce frescura,ma dentro alla locanda no,era circondata da calore eppure egli rimaneva afflitto,afflitto dalla radice sei suoi ricordi,gli sarebbe bastato toccare una stella con un dito per farli sparire,ma l’uomo sapeva che non era possibile,e mentre le lacrime accarezzavano il suo volto,rise.
A.C.
1. Parole
Testo con 11 parole
allieta incantevole infame cupo tremante soavi macabra tenebre irrequiete sterminato catena


Mi sveglia l'infame gallo, era una macabra e fredda mattina di febbraio e per il freddo bevevo tremante una tazza di caffé amaro. Irrequiete le macchine pascolavano nelle strade del quartiere mentre soavi gli uccellini canticchiavano. Come in una catena di montaggio, comincio a svolgere le azioni abitudinarie di ogni mattina una dopo l'altra e tra un azione e l'altra vedo un incantevole alba che allieta la mia giornata e scalcia via il cupo e nero mattino. Nel cielo viene come sterminato ogni punto buio ed eliminate le tenebre mattutine, dunque passati 5 minuti pieni a fissare la sua bellezza, guardo l'orario e sono in ritardo.
E.C.
1. Parole

Il cielo di Settembre faceva da sfondo, l'estate era finita ma le temperature erano piuttosto miti, l'incontro non era stato casuale ma lei non lo sapeva, pensava fosse il destino a presentarle ancora una volta quel ragazzo sorridente dall'aria misteriosa. Le passeggiate al parco erano diventate un pretesto per incontrarlo e se all'inizio aveva avuto degli attimi di esitazione, adesso non badava più all'influenza che quel ragazzo potesse avere sulla sua vita.
I suoi occhi erano grandi, di un blu profondo come gli abissi dell'oceano, c'era qualcosa di nascosto nel suo sguardo, qualcosa che nemmeno lei riusciva a cogliere, quando i loro occhi si incrociavano era come se la trafiggessero mille spilli appuntiti, si sentiva denudata, fredda.
Il suo atteggiamento comunicava qualcosa di pericoloso e mentre lei si chiedeva come fosse possibile conoscere una persona senza averci mai parlato, lui ricordava il passato cercando di ignorare i campanelli d'allarme quando la vedeva, ne era certo, non sarebbe mai guarito.
M.C.O.
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