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IL GIORNALINO DEI FUORICLASSE 2/2022

by IC FERENTINO 1

Pages 2 and 3 of 173

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Carissimi lettori,
un anno scolastico volge al termine ed è tempo ormai dei saluti estivi e di bilanci. Gli ultimi due anni sono stati caratterizzati dalla grande incognita COVID 19. Abbiamo affrontato la sfida
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di riportare la scuola in presenza ed un doveroso GRAZIE lo devo ai Docenti, ai Collaboratori Scolastici, al personale Amministrativo, al Direttore dei Servizi Amministrativi: senza il loro supporto costante, il loro aiuto incondizionato, la loro abnegazione, professionalità ed impegno, la loro ferrea volontà di farcela per i nostri figli-alunni, non avremmo vinto questa scommessa! A tutti loro va il mio sentito, profondo sentimento di gratitudine! L’unione che ci caratterizza ha consentito di affrontare i problemi, in una cornice di sicurezza rappresentata dal contesto scolastico solido ed organizzato, all’interno del quale ciascuno ha un ruolo e sente fortemente la propria responsabilità.
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Il valore aggiunto è stato rappresentato dal rapporto di fiducia e di alleanza educativa con le Famiglie.
Il mio saluto di fine anno scolastico vuole rappresentare un grande ringraziamento per il Vostro impegno di genitori, che accanto al nostro ha permesso di accogliere ed accompagnare i nostri figli-alunni nel processo della loro crescita in un periodo storico così particolare, così singolare e ricco di ansie e stress emotivo. Per il Vostro costante impegno e per la collaborazione che ci avete assicurato, Vi ringrazio di cuore!
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L’esperienza della pandemia da Covid19 ci ha dimostrato che solamente procedendo tutti INSIEME si possono raggiungere traguardi che sembrano difficili, se non impossibili.
Un GRAZIE particolare agli studenti, ai nostri figli-alunni, che attraverso le loro capacità, le loro osservazioni, il loro spirito critico, ci permettono di migliorare la nostra Scuola.
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Anche quest’anno non sono mancate le criticità da affrontare, ma esse fanno parte della vita e la Scuola ha insita nella sua natura educativo-didattica anche questo fondamentale ruolo: educare le giovani generazioni ad affrontare le prove, soprattutto quelle emotive, perché nel proseguire della vita inevitabilmente gli si porranno innanzi.
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Il valore aggiunto è stato rappresentato dal rapporto di fiducia e di alleanza educativa con le Famiglie.
Il mio saluto di fine anno scolastico vuole rappresentare un grande ringraziamento per il Vostro impegno di genitori, che accanto al nostro ha permesso di accogliere ed accompagnare i nostri figli-alunni nel processo della loro crescita in un periodo storico così particolare, così singolare e ricco di ansie e stress emotivo. Per il Vostro costante impegno e per la collaborazione che ci avete assicurato, Vi ringrazio di cuore!
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L’esperienza della pandemia da Covid19 ci ha dimostrato che solamente procedendo tutti INSIEME si possono raggiungere traguardi che sembrano difficili, se non impossibili.
Un GRAZIE particolare agli studenti, ai nostri figli-alunni, che attraverso le loro capacità, le loro osservazioni, il loro spirito critico, ci permettono di migliorare la nostra Scuola.
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Anche quest’anno non sono mancate le criticità da affrontare, ma esse fanno parte della vita e la Scuola ha insita nella sua natura educativo-didattica anche questo fondamentale ruolo: educare le giovani generazioni ad affrontare le prove, soprattutto quelle emotive, perché nel proseguire della vita inevitabilmente gli si porranno innanzi.
Tanto i Docenti hanno lavorato per concretizzare la “Pedagogia delle emozioni”, affinché anche la “giornata grigia” fosse vissuta con consapevolezza e capacità di resilienza: le attività dei percorsi Pon finanziati dalla Commissione europea, la presenza del supporto psicologico, gli incontri con gli esperti, lo scambio di sentimenti, emozioni ed attività attraverso i laboratori attivati tra i vari ordini di scuola.
Gli sforzi intensi di tutte le componenti dell’I.C. FERENTINO 1 sono stati fermamente indirizzati a supportare gli esiti di apprendimento dei nostri figli-alunni. Vogliamo, infatti, che escano da scuola preparati, forti di una forza che solo la cultura può dare loro. A tal fine abbiamo ottimizzato il tempo che trascorrono a scuola, nella consapevolezza che quando rientrano a casa sono stanchi (soprattutto i bambini della primaria) e non tutti possono beneficiare di un aiuto o uno
stimolo, una supervisione, per i compiti e lo studio. Il metodo di lavoro si apprende a scuola! Cerchiamo di supportare le Famiglie per tutto quanto ci è possibile! Siamo con Voi e per Voi!
Non ci siamo sottratti neanche dal fronteggiare i problemi extrascolastici. Il periodo preadolescenziale è caratterizzato da tante insidie, un’età in cui i nostri ragazzi sono fragili, alla ricerca di un’identità e, come è naturale che sia, si distaccano e mettono in crisi l’autorità degli adulti di riferimento.
Abbiamo, quindi, attivato
incontri per le Famiglie,
strutturato momenti di confronto
e di formazione con la psicologa, ma soprattutto abbiamo sempre mantenuto un dialogo costante con chi era più direttamente coinvolto.
Crescere, diventare una persona consapevole, è il mestiere più difficile, ma nel contempo il più bello ed entusiasmante. Ogni grande avventura inizia spesso con qualche sconfitta! L’importante è non far mancare mai loro il nostro esempio…
“Non sono solo i bambini a crescere. Anche i genitori lo fanno. Così come noi guardiamo cosa fanno i nostri figli delle loro vite, loro guardano noi per vedere cosa facciamo delle nostre. Non posso dire ai miei figli di cercare di raggiungere il sole. Tutto ciò che posso fare è raggiungerlo, io stesso”. (Joyce Maynard)
Siamo fermamente convinti che ciò che succede fuori dalla scuola ci riguarda comunque anche perché le conseguenze ritornano alla scuola e rimbalzano nella vita emotiva dei nostri figli-alunni.
La Scuola c’è e sarà sempre al Vostro fianco per affrontare insieme il difficile mestiere della crescita dei nostri
figli-alunni! Desidero congedarmi con una promessa: 
Il prossimo anno scolastico sarà ancor più coinvolgente
ed appassionante, nella piena consapevolezza
che tracciato un percorso virtuoso, il procedere
risulterà sereno e fruttuoso, per una Scuola sempre più efficiente, efficace ed inclusiva, in cui i nostri figli-alunni saranno accolti, rispettati, valorizzati, guidati e
accompagnati con amorevole tenacia nel loro
percorso di studio e di vita. Tante sorprese
inaugureranno l’a.s. 2022/2023! Anticipazioni??
Le scoprirete a settembre!
Arrivederci a tutti!
Abbiamo, quindi, attivato
incontri per le Famiglie,
strutturato momenti di confronto
e di formazione con la psicologa, ma soprattutto abbiamo sempre mantenuto un dialogo costante con chi era più direttamente coinvolto.
Crescere, diventare una persona consapevole, è il mestiere più difficile, ma nel contempo il più bello ed entusiasmante. Ogni grande avventura inizia spesso con qualche sconfitta! L’importante è non far mancare mai loro il nostro esempio…
“Non sono solo i bambini a crescere. Anche i genitori lo fanno. Così come noi guardiamo cosa fanno i nostri figli delle loro vite, loro guardano noi per vedere cosa facciamo delle nostre. Non posso dire ai miei figli di cercare di raggiungere il sole. Tutto ciò che posso fare è raggiungerlo, io stesso”. (Joyce Maynard)
La Scuola c’è e sarà sempre al Vostro fianco per affrontare insieme il difficile mestiere della crescita dei nostri
figli-alunni! Desidero congedarmi con una promessa: 
Il prossimo anno scolastico sarà ancor più coinvolgente
ed appassionante, nella piena consapevolezza
che tracciato un percorso virtuoso, il procedere
risulterà sereno e fruttuoso, per una Scuola sempre più efficiente, efficace ed inclusiva, in cui i nostri figli-alunni saranno accolti, rispettati, valorizzati, guidati e
accompagnati con amorevole tenacia nel loro
percorso di studio e di vita. Tante sorprese
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Le scoprirete a settembre!
Arrivederci a tutti!
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Angela Marone
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Primo premio assoluto. 100/100 Alessio Magnanimi 5 Fumone, concorso nazionale Scuole in Musica, Verona, versione online, Organetto, Salterello Medievale, Anonimo
PREMIAZIONE ONLINE
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LOVE GENERATION


Venerdì, 8 aprile, presso il piazzale della Scuola media di Fumone, afferente all’IC Ferentino 1, si è svolta la manifestazione per la pace, intitolata “Love Generation”.
Tutti gli studenti della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, unitamente al DS, Dott.ssa Angela Marone, al corpo docente, al personale Ata, alla rappresentanza del Comune, hanno manifestato la propria contrarietà ad ogni forma di sopraffazione, di violenza, di odio, ogni tipo di guerra: i ragazzi, a gran voce, hanno invocato la PACE, l’AMORE, evidente sia nel momento del flash mob, durante il quale è stato realizzato il logo della Pace, sia nella scelta del titolo della manifestazione ” Love Generation".
Divisi per classe, rispettosi sempre delle regole anti-covid, sfilando sulle note di “Give Peace a chance” di J.Lennon, i ragazzi si sono disposti per formare il logo della pace alzando al cielo fiori, omaggio alle tante vittime innocenti della guerra, bambini, anziani, donne, contestualmente hanno urlato il loro NO alla guerra, la volontà di vivere in pace, di voler essere la GENERAZIONE DELL’AMORE, affinché ogni diritto umano possa essere garantito e vissuto.
Molti sono stati i momenti salienti della manifestazione: terminata l’attività del flash mob i bambini delle classi prima,seconda e terza della scuola primaria sono stati impegnati nell’attività "DISEGNIAMO LA PACE” su una parte del piazzale oltre ad abbellire la scalinata con disegni, messaggi e slogan di contrarietà alla guerra e al conflitto russo-ucraino. Contemporaneamente le classi quarta, quinta della scuola primaria e prima, seconda e terza della scuola secondaria di primo grado hanno espresso la loro sensibilità, il loro sentire, attraverso la lettura di poesie e pensieri sulla “stupidità” della guerra nel momento intitolato “PARLIAMO DI PACE”, manifestando a gran voce la loro vicinanza ai bambini che si trovano a vivere sotto le bombe, che non hanno più una casa, una scuola, un ospedale, un parco giochi. 

I ragazzi hanno letto poesie e lettere immaginarie inedite indirizzate a Putin, invocando la cessazione del conflitto, la libertà e il rispetto dei fondamentali diritti umani. Quest’attività si è conclusa con la lettura del Discorso all'Umanità pronunciato da Charlie Chaplin nel finale del film Il Grande Dittatore del 1940 e la recitazione della “Ninna Nanna” di Trilussa, da parte dei ragazzi della classe terza che hanno approfondito il concetto di pace fino ad arrivare ad un significato più intimo e profondo. 
Successivamente, gli alunni e le alunne della scuola secondaria hanno eseguito un medley interpretando alcune delle canzoni più famose sul tema della pace come: “Zombie” dei Cranberries, “C’era un ragazzo” di Gianni Morandi, “Viva la libertà” di Jovanotti e “Imagine” di J. Lennon; nell’ultima canzone, in particolare, i ragazzi hanno portato in scena anche alcuni versi del ritornello in LIS per far capire quanto la musica e la libertà devono necessariamente essere di tutti ed appartenere a tutti e ciascuno, solo in questo modo attraverso l’impiego di gesti concreti sarà possibile far fiorire la pace intorno a noi, cominciando dal compagno che ci siede accanto. 

Di grande rilevanza è stato il momento dedicato ai GIOCHI COOPERATIVI PER “GIOCARE ALLA PACE”, i ragazzi, divisi in varie stazioni, hanno partecipato attivamente alle attività loro proposte in ottica cooperativa, mostrando a tutti che il solo attraverso il lavoro di squadra si possono raggiungere determinati obiettivi e vincere insieme. La manifestazione si è conclusa con un momento di gioia ed espressione di massima felicità, tutti: alunni, docenti e collaboratori sono scesi in pista per urlare al mondo la propria appartenenza alla “GENERAZIONE DELL’AMORE”, ballando e cantando non solo con la voce e con il corpo ma soprattutto con il cuore. Il canto degli alunni si è trasformato in un grido di pace, nato sulle labbra dei bambini e dal cuore dei ragazzi per mettere in moto la macchina di solidarietà che deve arrivare a tutti attraverso un unico grande abbraccio e un solo slogan:”Non possiamo far vincere la guerra!” DOBBIAMO DARE UNA POSSIBILITÀ ALLA PACE “

Al termine della manifestazione, la DS Angela Marone ha preso la parola, ribadendo a gran voce che noi tutti abbiamo la responsabilità di creare la pace intorno a noi attraverso la lealtà, il dialogo, l’accoglienza e la solidarietà. “Grazie al lavoro di ragazzi e docenti è stato possibile, metaforicamente parlando, gettare il seme della pace che deve essere “curato” e "annaffiato" non solo per far in modo che diventi un germoglio ma soprattutto una pianta solida e robusta che nessun vento potrà mai abbattere”.
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