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Supereroi all'attacco

by Maestre scuola dell'infanzia

Pages 2 and 3 of 12

SUPEREROI
ALL'ATTACCO
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Non molto tempo fa, in un luogo che c'è, si presentò un tizio microscopico con una corona in testa che voleva cambiare casa.
Non era molto simpatico: dove viveva tormentava tutti e non era di buona compagnia.
Si chiamava FETENTORUS SURIV.
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Nella casa desiderata da Fetentorus c'era tantissima gente molto affaccendata: lavoravano moltissimo, studiavano, discutevano su tutto, facevano la guerra, contavano sempre i soldi... tutto il loro tempo era dedicato a queste cose.
Fetentorus un giorno d'autunno, vagando solo soletto per l'aria qua e là, trovò all'improvviso una grande bocca che si apriva e chiudeva con gran velocità per le cose che stava dicendo, cogliendo così il signore blaterone distratto dai pensieri che stava esprimendo, approfittò dell'attimo di tempo per entrarci dentro con valigie e masserizie e lì trovò un posticino perfetto per costruirci una bella villetta con piscina e idromassaggio.
Si trovò così bene in quel luogo che pensò di metter su famiglia e fare tantissimi figli che a loro volta si sposarono ed ebbero altri figli; così lo spazio di quella casa diventò stretto stretto e ordinò ai suoi discendenti di migrare e li obbligò a trovarsi casa nelle profondità di altre bocche. Ma come fare? Mica camminavano o volavano da soli, non ne erano capaci!
Ideona di Fetentorus!!! “...ci facciamo catapultare dalla persona dove siamo ospiti con un bel colpo di tosse o con uno starnuto o ci facciamo traghettare dal moccio di qualcuno che tiene sotto il naso, oppure rimaniamo attaccati alle mani, facendo finta di essere morti, e quando le persone se le stringono per salutarsi....Ciacchete! Passiamo sulle mani dell'altra persona e poi andiamo a nasconderci dove meglio arriva l'aria!”
Il consiglio della grande famiglia di Fetentorus Suriv approvò all'unanimità e così si comportarono: di colpo di tosse in colpo di tosse
di colpo di starnuto in colpo di starnuto
di stretta di mano in stretta di mano
di bacio in bacio
di abbraccio in abbraccio
i discendenti di Fetentorus costruirono ville lussuosissime in alcune persone del nuovo regno.
Nè Fetentorus nè i suoi discendenti però, avevano considerato l'esistenza degli Gnomi saggi nel regno del nuovo mondo.
Infatti quando gli Gnomi saggi si videro avvicinare persone che non finivano mai di tossire, di starnutire... e notarono che le persone gentili che abbracciavano per consolare gli amici per la tosse fastidiosa, poco dopo tossivano e starnutivano a più non posso anche loro, furono illuminati da una super intuizione!!”
“QUI SURIV CI COVA!” cominciarono a dire i saggi Gnomi e ci fu un coro portentoso che intimava: “FERMI TUTTI!”
 “C'è un minuscolo esserino
che si crede gigantino.
Ha in testa una corona,
in noi si piazza su una poltrona.
Fa il nababbo sfrontatello
ma non credetegli, non è il più bello!
Gira in lungo e in largo la sua corte
ma, ve lo assicuriamo, non è il più forte!”
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