No Discriminazione

L'ululato dei lupi era adesso tutt'intorno a loro. Forma scura di lupo un urlo  raccapricciante, truppe all'assalto il lupo ringhiò, si lanciò contro di noi con un orribile grido.

QUESTO BOOK E' STATO CREATO DA: Sabrina Frontera Andrea Lo Bue Sara Grassi Sonny Russo

Il Book è stato realizzato con il supporto della prof.ssa Abate Si ringrazia la prof.ssa Bina per la realizzazione dei caviardage

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Nel 1919 è stato fondato il Partito dei Lavoratori Tedeschi, che poi diventerà il&nbsp;Partito Nazionalista&nbsp;e sarà l'unico consentito in Germania.&nbsp;Hitler&nbsp;ha un ruolo fondamentale nell'affermazione del Partito e nella storia della Germania e del mondo intero.

Il Fascismo è un movimento politico sorto in Italia negli anni successivi alla fine della prima guerra mondiale come reazione alla crisi generale provocata dagli anni di conflitto, crisi economica, sociale, politica. La concezione fascista anti individualistica riguarda lo Stato. Per il fascista tutto è nello stato come realtà vera dell’individuo. Nulla, persino l’uomo, ha valore fuori dallo stato. La nazione creata dallo stato dà al popolo consapevole della propria unità morale, una volontà e un’effettiva esistenza, in tal senso il fascismo è stato definito Totalitario.

Dopo la sveglia, fra le quattro e le cinque, d'estate, fra le sei e le sette, d'inverno, gli internati ricevevano un tozzo di pane e una scodella di zuppa leggera; incolonnati, si recavano poi all'appello nelle loro divise a strisce; dove raggiungevano il posto di lavoro, talvolta a passo di ginnastica o cantando, o persino al suono di un'orchestra.

Il lavoro terminava verso le diciassette d'inverno e le venti d'estate, con un intervallo di mezz'ora per il pasto di mezzogiorno, consistente in un boccone di carne e margarina; facevano poi ritorno al campo e, dopo la zuppa e l'appello della sera, alle ventidue tutti dovevano essere coricati nelle loro cuccette di legno, solitamente due per cuccetta.

La&nbsp;Dichiarazione universale dei diritti umani&nbsp;venne adottata il&nbsp;10 dicembre 1948 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a conclusione di un lavoro di stesura guidato dalla volontà di&nbsp;evitare le torture commesse durante la Seconda guerra mondiale.

Il Preambolo della Dichiarazione specifica difatti che «il disconoscimento ed il&nbsp;disprezzo dei diritti umani&nbsp;hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità», e dunque considera fondamentale che «i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione».

In collaborazione con la nostra professoressa di arte abbiamo realizzato dei caviardage   ricavati da pagine di vecchi libri. Il caviardage&nbsp;è un metodo di scrittura creativa che consiste, prima nel ricavare un pensiero da una pagina di testo seguendo un processo preciso e poi annerendo o colorando tutte le parole che non vengono utilizzate nella composizione del testo. Noi tutti abbiamo realizzato diversi pensieri sul tema della Shoah.

L'oscurità intorno a loro si fece silenziosa e con i sospiri del vento non giunse più alcun suono lamentoso. Metterci schiena contro schiena d'un colpo spazzò via la testa di un'altro, rotava la sua ascia ben saldo sulle robuste gambe.

PERCHE' NASCONO I CAMPI DI CONCENTRAMENTO

I lager furono istituiti, quasi, fin dal momento in cui i nazisti assunsero il potere. Hitler conferì ai lager lo status di "unità amministrative legalmente indipendenti sottratte al codice penale ed ai comuni procedimenti giudiziari". Dalla metà degli anni Trenta le categorie degli internati furono estese a comprendere persone considerate "criminali abituali", "elementi antisociali" (prostitute,&nbsp;mendicanti,&nbsp;zingari,&nbsp;alcolisti, trasgressori della legge e&nbsp;psicopatici), "omosessuali", "testimoni di geova" ed "ebrei" (questi ultimi soprattutto dopo il&nbsp;pogrom&nbsp;della&nbsp;Notte dei cristalli&nbsp;tra il 9 e 10 novembre&nbsp;1938).

Stretti l'uno all'altro non immaginavano che la nostra vita non sarebbe più stata la stessa. Era l'inizio della fine. Decretando la morte che avevano conosciuto e dando inizio a un' era di massa che non era ancora terminata.

Non esistono razze, ma etnie Diversità che ognuno deve apprezzare o per lo meno rispettare L'orrore della Shoah deve essere ricordato e mai più ripetuto

&nbsp;All’ingresso sembravano comuni docce con tanto di scritta “Brausebad”. Esse erano collocate proprio in prossimità del crematorio. L’atmosfera è agghiacciante, oltre a conferire, già di per se stessa, l’idea di soffocamento dovuto alla scarsa altezza della stanza.

Nata da una famiglia ebrea agiata, l'infanzia di Trudi Birger a&nbsp;Francoforte&nbsp;fu interrotta bruscamente nel&nbsp;1934&nbsp;dall'avvento del&nbsp;nazismo. Con l'avvio delle persecuzioni contro gli ebrei, la sua famiglia visse nascosta per diversi anni prima di essere catturata e inviata a un&nbsp;campo di sterminio. Trudi riuscì a sopravvivere in modo miracoloso.Alla fine della&nbsp;guerra&nbsp;si sposò e si trasferì con il marito in&nbsp;Israele, dove lavorò come microbiologa.

Trudie Birger e la sua testimonianza sulla Shoah

Durante la sua attività, iniziò anche a occuparsi dei problemi fisici e psicologici indotti nei bambini dai problemi dentali che lei stessa aveva sofferto in campo di concentramento in seguito alle percosse di uno dei guardiani che le ruppe tutti i denti.Nel&nbsp;1980&nbsp;fondò la clinica no-profit&nbsp;Dentisti volontari per Israele&nbsp;e l'anno successivo ricevette il Premio Presidenziale per il Volontariato. Nel&nbsp;1992&nbsp;pubblicò il libro autobiografico&nbsp;Ho sognato la cioccolata per anni, in cui raccontò la sua terribile esperienza nel campo di sterminio. Morì a Gerusalemme nel&nbsp;2002&nbsp;all'età di 75 anni.

Voi che vivete sicuri nelle vostre tiepide case, voi che trovate tornando a sera il cibo caldo e visi amici: Considerate se questo è un uomo che lavora nel fango che non conosce pace che lotta per mezzo pane che muore per un si o per un no. Considerate se questa è una donna, senza capelli e senza nome senza più forza di ricordare vuoti gli occhi e freddo il grembo come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato: vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore stando in casa andando per via, coricandovi, alzandovi. Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi. Primo Levi

Un&nbsp;campo di sterminio&nbsp;è un campo il cui scopo unico o principale è quello di uccidere i prigionieri che vi giungono. Per attivare la cosiddetta&nbsp;soluzione finale&nbsp;del problema ebraico.

Il&nbsp;campo di concentramento&nbsp;è una struttura carceraria all'aperto adatta alla&nbsp;detenzione&nbsp;di civili e/o militari. Si tratta di una struttura provvisoria, adatta a detenere grandi quantità di persone, in genere non ariani, destinati a essere scambiati o rilasciati alla fine del conflitto.

Primo Levi nacque a Torino il&nbsp;31 luglio 1939. Laureato in chimica, durante la Resistenza si unì a un gruppo di partigiani in Val d’Aosta, ma fu catturato nel 1943. Convinto di potersi salvare, rivelò subito le sue origini ebraiche, una scelta che subito si rivelò drammatica.

Fu trasferito dapprima a Fossoli e poi a Monowitz, un sottocampo di&nbsp;Aushwits. Poi Primo Levi rimase prigioniero fino alla liberazione nel 1945. Nel dopoguerra riprese il suo lavoro di chimico, a cui affiancò quello di scrittore, pubblicando opere apprezzate sia come&nbsp;testimonianze degli orrori nazisti,&nbsp;sia per il loro&nbsp;alto valore letterario. Morì a Torino in circostanze mai chiarite, forse suicida, l’11 aprile 1987.

ARTICOLI 2 E 5

“Ad ogni individuo spettano tutti i&nbsp;diritti&nbsp;e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni&nbsp;di&nbsp;razza,&nbsp;di&nbsp;colore,&nbsp;di sesso,&nbsp;di&nbsp;lingua,&nbsp;di&nbsp;religione,&nbsp;di&nbsp;opinione politica o&nbsp;di altro genere,&nbsp;di&nbsp;origine nazionale o sociale,&nbsp;di ricchezza,&nbsp;di&nbsp;nascita o&nbsp;di altra condizione”

Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizioni crudeli, o degradanti.

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