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GIUNGLA – BAMBINO – LEOPARDO CHE VOLA Il leopardo volante Un giorno in una giungla molto fitta c’erano un bambino su un albero e un leopardo volante. Il bambino stava giocando a nascondino con i suoi amici e come nascondiglio si era nascosto sull’albero. Il leopardo, quando vide il bambino, spiccò subito il volo, lo prese, lo mise sul suo dorso, lo portò giù e gli fece fare “tana”. Il bambino non si era spaventato e il leopardo si era tanto divertito!

FIUME – BARCAIOLO – PESCE ROSSO Il barcaiolo e il suo nuovo amico pesce Una domenica d’estate il barcaiolo Gigetto andò a fare una gita in barca al fiume con la sua bellissima canna da pesca nuova. Voleva pescare i pesci più grandi che c’erano per un bel pranzo con la sua famiglia. Durante il tragitto vide dei pesci molto strani che andavano su e giù, non stavano un attimo fermi.

Gigetto non vedeva l’ora di prenderli tutti con la sua canna da pesca, ma non riuscì a catturarli perché si muovevano in continuazione. Si arrese e continuò la sua gita. Arrivò alla fine del fiume e trovò un pesce tutto rosso metallizzato che piangeva. Gigetto decise di catturarlo perché non era come tutti gli altri che si muovevano in continuazione.

Lo sciatore non riusciva a camminare e quindi il camoscio chiamò i suoi compagni e insieme lo riportarono alla partenza. Lì chiamarono i soccorsi e lo sciatore dopo un po’ di giorni guarì. Da quel giorno il camoscio e lo sciatore diventarono molto amici.

PIANURA – GNOMO DISPETTOSO – VOLPE IN TRAPPOLA

Gli gnomi dispettosi C’era una volta uno gnomo dispettoso che ogni giorno scendeva in pianura in cerca di cibo. Un giorno vide una volpe e la catturò. La volpe si ritrovò all’improvviso intrappolata in una rete. Lo gnomo era bravo solo quando voleva e non rispettava mai nessuno. Chiamò i suoi aiutanti e disse: - Dobbiamo catturare tutta la famiglia della volpe! –

Un giorno, un leopardo grande lo inseguiva, il bambino si arrampicò su un albero grandissimo. Il leopardo si chiamava Camoscio e sapeva volare come una farfalla. Era di colore nero, bianco e rosa. Il bambino dopo un po' capì che il leopardo voleva essere suo amico e nessuno li separò più, diventarono amici per la pelle.

BOSCO – FOLLETTO DISPETTOSO – CERVO INCANTATO

Un cervo incantato. Nel 1957 esisteva un cervo incantato di nome Simon. Un giorno capitò che, mentre passeggiava, si accorse con i suoi poteri che c’era una trappola. Pensò che l’avesse messa Eugenio, lo gnomo dispettoso. Eugenio, ogni giorno, faceva dispetti a tutti gli animali del bosco: allo scoiattolo, all’orso…

 Ad un certo punto, Simon vide qualcosa dietro un albero e pensò che fosse Eugenio, andò a controllare e non c’era nessuno. Allora Simon pensò che era scappato, poi, con i suoi poteri, scoprì dov’era e una volta per tutte lo catturò e così tutti gli animali del bosco vissero felici e contenti.

PARCO NATURALE – GUARDIANO DEL PARCO – PICCHIO FERITO Il picchio ferito. &nbsp;Era un bellissimo giorno di autunno di tantissimi anni fa, in un parco naturale c’erano dei bambini che giocavano a pallacanestro. Un bambino si chiamava Giuliano e tutti lo chiamavano campione perché era il più bravo a giocare. C’era un guardiano del parco che controllava tutto e un giorno vide un bambino che era caduto mentre correva.

&nbsp;leoni, volevano sbranare il cacciatore, tranne un leone, che a differenza degli altri era buono e voleva aiutarlo. Il cacciatore però aveva paura perché il leone buono era grandissimo, era alto circa venti metri; anche tutti gli altri animali vedendolo scapparono via e il cacciatore fu salvo. Infine i due divennero amici e ogni giorno il cacciatore andava dal leone e il leone era felicissimo.

PIANURA – GNOMO CON POTERI MAGICI – VOLPE IN TRAPPOLA Una volpe in trappola. Qualche anno fa, nel 2018, c’era una pianura dove ci vivevano tre cacciatori: il primo aveva quarant’anni, il secondo trentaquattro e il terzo ventinove. Un giorno, sempre nel 2018, volevano rapire una volpe, quindi avevano deciso di fare una trappola per volpi. Avevano preso una corda, una gabbia e della carne di maiale per attirarla. Una volpe passò proprio davanti alla trappola mentre i tre cacciatori osservavano e ridevano. La volpe mangiò la carne, i cacciatori subito tirarono la corda con attaccata la trappola. La volpe non si era neanche accorta di quello che stava succedendo e “bum!” cadde la gabbia proprio sulla povera volpe! – Aiuto! Aiuto! – gridò, ma nessuno la sentì tranne uno gnomo con i poteri magici che subito si mise in volo. Intanto, i cacciatori pensarono: - Ora che abbiamo la volpe, se la vendiamo faremo un sacco di soldi! Lo gnomo finalmente arrivò e vide la volpe in gabbia e i tre cacciatori. Subito capì cosa era successo e pensò ad un piano per liberare la volpe. Si accese una lampadina nella sua testa. Per non farsi scoprire, pensò di distrarre i cacciatori con dei soldi e liberare la volpe. Si mise subito all’opera. Prese cinquanta euro e li buttò dall’altra parte della pianura. I cacciatori subito corsero a prenderli mentre lo gnomo si avvicinò alla volpe che era lì da moltissime ore. Prese una chiave magica per liberarla, aprì la gabbia, fece uscire la volpe e scapparono come dei fulmini. Arrivarono alla casa dello gnomo. Lo gnomo chiese: - Cosa ti è successo volpe?

FORESTA AMAZZONICA – SERPENTE -TURISTA

Il turista nella foresta. C’era un turista che stava facendo una passeggiata nella foresta amazzonica. Sapeva che doveva fare attenzione per le tante tribù di indigeni e per i giaguari, i serpenti, i ragni, i ghepardi che c’erano. All’improvviso uscì un cobra. Quando stava per morderlo, il turista vide un indigeno che lanciò una freccia che uccise il serpente. Poi l’indigeno portò il turista al suo villaggio e gli presentò gli altri abitanti: Giorgio, Lucignolo, Letargo, Wafer, Scimmia, Agnello, Chitarra, Pippo, Gufo, Topo e Pugile. Dopo il turista vide una macchina e chiese un passaggio. Alla fine tornò dalla sua famiglia che lo abbracciò. Mangiarono insieme e andarono finalmente a dormire. Il turista fece un sogno: era ricco e poteva fare il giro del mondo.

GHIACCIAI DEL POLO NORD – ORSO POLARE – ESCHIMESE CADUTO IN ACQUA GELIDA I ghiacciai C’era una volta un eschimese che era andato a pescare, era scivolato sopra ad un pesce ed era caduto nell’acqua ghiacciata del Polo Nord.

MARE IN TEMPESTA- MARINAIO – ORCA MAGICA Il mare in tempesta Era il 1780, un marinaio, che si chiamava Luigi, stava pensando quando ad un

Tutti i cammelli hanno paura, ma il cammello magico fa una magia e fa venire un vortice fortissimo di sabbia che porta via lo stregone cattivo. Tutti i cammelli gridano: - Evviva! Evviva! Ce l’hai fatta! Non è sparito il deserto! Tutti insieme festeggiano il cammello magico.

MONTAGNA GHIACCIATA – SCIATORE – CAMOSCIO PARLANTE Il camoscio parlante C’era una volta uno sciatore che si divertiva molto a sciare ed era molto bravo. Un giorno decise di partecipare alle gare nazionali sulla montagna più alta della città. Quando con la funivia ebbero raggiunto la cima, si accorsero che la montagna era ghiacciata, ma non si preoccuparono, così la gara cominciò.

Lo sciatore non aveva alcun problema ed era bravissimo, però a un tratto qualcosa lo distrasse, era un camoscio che parlava! Allora scivolò e cadde. Il camoscio se ne accorse e corse da lui.

-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;C’ erano tre cacciatori e mi hanno fatto una trappola con una corda, una gabbia e un po’ di carne di maiale. Io sono corsa a mangiare la carne e mi hanno intrappolata. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Allora io avevo capito molto bene cosa stava succedendo – disse lo gnomo.

-&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Sei stato molto gentile con me! – disse la volpe. – Come farò a ripagarti per questo tuo gesto gentilissimo? -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Non c’è di che volpe! – rispose lo gnomo. -&nbsp;Ti devo svelare un segreto. Sono uno gnomo dai poteri magici. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Wow! -&nbsp;Disse la volpe – Vorrei essere anche io una volpe magica!” I due diventarono amici per la pelle.

GIUNGLA – LEONE BUONO – CACCIATORE IN PERICOLO Il leone buono. Era una notte del 1926. C’era un cacciatore in pericolo perché era andato a caccia di lepri, ce ne erano una ventina. Ad un certo punto sparò un colpo ad una lepre e tutti gli animali della giungla come giraffe, leopardi, serpenti,

Ma il povero Cartuso non voleva rimanere senza cibo, quindi andò a pescare in un lago in cui non andava nessun barcaiolo. Cartuso non sapeva le leggende che tutti i barcaioli raccontavano sulla caverna della paura. Quindi il barcaiolo prese una candela, con un fiammifero la accese, si fece coraggio ed entrò nella caverna, mise la candela a destra e vide un 

mostro: un pesce gigante! Il barcaiolo si avvicinò e pensò: - Se riesco a pescarlo, lo mangio tutto! Così Cartuso si nascose in un angolo della caverna e prese la canna da pesca. Appena il pesce andò sott’acqua, ne approfittò per sedersi e aspettare che abboccava. Ma il pesce dopo due ore ancora non risaliva, Cartuso si guardò intorno e vide un fiume. Raggiunse il fiume e lì vide il magnifico pesce in trappola in una rete. Cartuso lo liberò. Il pesce lo ringraziò e disse: - Grazie barcaiolo! Mi hai salvato! Come ti chiami? -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Mi chiamo Cartuso e tu? -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Cartuso, che nome bello! Io mi chiamo Gabriel. Da allora Cartuso e Gabriel diventarono grandi amici.

MONTAGNA – LUPO BUONO – SCALATORE IN PERICOLO Lo scalatore e il lupo. Tanti anni fa uno scalatore di nome Albert scalava una montagna. Un sasso troppo scivoloso lo fece scivolare, si ruppero le corde e cadde, ma un lupo buono si mise sotto e lo prese. Lo scalatore ebbe paura perché il lupo cominciò a parlare e gli disse: - Non ti preoccupare, sono buono; mangio solo erba, foglie e legnetti. Lo scalatore disse: - Per fortuna che non mangi carne! Vuoi diventare mio amico? &nbsp;Il lupo disse: - Sì, come ti chiami? Io mi chiamo Sonic. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Bel nome! – disse lo scalatore – io mi chiamo Albert. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Quasi come la montagna! – disse il lupo. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Perché? Come si chiama la montagna? – disse il lupo. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Albero Bianco, ora te la faccio esplorare. Andiamo! -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Aspetta! Ma quali animali ci sono in questa montagna? - Chiese lo scalatore. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Orsi, renne, altri lupi, puma, camosci, aquile e anche falchi. Ecco le grotte degli orsi e qui ci sono il lago, i nidi delle aquile e le tane dei lupi. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Bella questa montagna, ma è tutta innevata e io ho freddo - disse lo scalatore. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Ti do il maglione che sta sempre sulla cima della montagna. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Ma come facciamo ad andarci? -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Non ti preoccupare – disse il lupo – ci sono andato tante volte, dai andiamo!

. Il pappagallo rispose. – Davvero vuoi aiutarmi?! – Sì, ti aiuterò ad uscire dalla gabbia. – Marcus lo liberò e tutti i giorni che seguirono giocarono insieme nella foresta amazzonica.&nbsp;

LAGO – PESCE PARLANTE – PESCATORE Il pesce parlante C’era una volta un pescatore che pescava tanti pesci. Dopo un po’ pesca un pesce parlante, ma il pescatore pensava che era un pesce normale muto. Dopo ancora un po’ di tempo pesca tanti pesci, quindi se ne va. Sulla strada del ritorno il pescatore sentì una voce. Controllò sugli alberi, ma non vide niente. Allora controllò nel cestino e vide un pesce agitato che voleva uscire. Il pescatore andò in ansia, ritornò al lago, ributtò tutti i pesci in acqua e si incamminò di nuovo verso casa, contento di essersi liberato di quegli strani pesci!

Nessuno capiva che cosa diceva, neanche chi aveva delle orecchie gigantesche. Era arrivato il 14 febbraio, il suo compleanno. Tutte le fate le avevano fatto una bellissima festa. Il giorno dopo la fata Marta per sbagliò trasformò la lepre in una tartaruga e la tartaruga in una lepre. Dopo un’ora capì come ritrasformarli e le ritrasformò. Insieme, andarono a fare una bella passeggiata, diventarono amici e vissero per sempre felici nel gran bosco fatato.

&nbsp; OCEANO – PESCE MAGICO – UOMO CHE STA ANNEGANDO Il pesce magico. Una volta c’era un uomo che stava annegando in un oceano e c’era un pesce magico che lo stava aiutando a tornare in superficie. L’uomo gli disse – Grazie! Mi hai salvato! Grazie pesce magico!

Il guardiano lo guarì, il picchio sorrise e volò via in una casa dove viveva un bambino molto gentile che non lo mise in una gabbia, ma in una casetta tutta per lui. Dopo un mese il guardiano andò nella casa di quel bambino per vedere come stava il picchio. Il picchio stava bene e vissero tutti felici e contenti.

FORESTA AMAZZONICA – BAMBINO INDIGENO – PAPPAGALLO IN TRAPPOLA Il pappagallo aiutato da Marcus Un giorno c’era un bambino indigeno di nome Marcus passeggiava nella foresta amazzonica. Quando arrivò al centro della foresta, ovviamente dopo tante ore, vide un piccolo pappagallo imprigionato in una gabbia. Anche il pappagallo vide il bambino e si spaventò un po’. Marcus si avvicinò al pappagallo che era caduto nella trappola messa dagli uomini per venderlo nei negozi di animali. Marcus gli disse che non voleva fargli niente, ma che voleva solo aiutarlo.

Il pesce magico tornò in fondo all’oceano e l’uomo tornò sano e salvo a casa sua.

BOSCO – SCOIATTOLO VOLANTE – BAMBINO CHE SI È PERSO Lo scoiattolo che salva il bambino. Un giorno, un bambino si era perso in un bosco e non riusciva a trovare la via di casa. Insieme a lui c’erano altri animali: la giraffa, il leopardo, il ghiro, la scimmia e uno scoiattolo che sapeva volare. Lo scoiattolo si chiamava Simone.

DESERTO – STREGONE CATTIVO – CAMMELLO &nbsp; Volantino Tanto tempo fa un signore anziano viveva nell’infinito deserto. Un giorno, mentre camminava, si accorse che stava piovendo. – Oh no! – disse e … dopo un po’ … un fulmine si schiantò e fece una grande crepa! Dopo un po’ venne colpito anche lui e all’improvviso si trasformò in uno stregone cattivo. Aveva braccia e mani rugose, un cappello a punta, un abito nero, grigio e viola e …, come tutti gli stregoni, aveva una bacchetta magica. Poteva desiderare qualsiasi cosa, quindi desiderò il tempo bello e sereno, del cibo, dell’acqua e … una casetta da stregoni. Nella casetta c’erano un pentolone, un vaso con un fungo, tanti libri di magia e altre comodità. L’anziano … stregone voleva anche un cammello domestico e quindi lo fece apparire con questa formula magica: - Abra cadabra fai omomius o cammello domesticus! – Aveva funzionato! Un cammello si presentò davanti alla casa, ma quel cammello era anche magico! Aveva il potere di volare! Il cammello disse allo stregone: - Iiii eeee oooo –

Lo stregone conosceva la lingua degli animali e pensò: - Ha detto che è un cammello volante?! – -Iiiiiiiiiiiaaaaaa enogtres- disse ancora il cammello. -Ok ok sei magico! – e apparve una stalla. Dopo qualche tempo arrivarono dei turisti a visitare il deserto. Lo stregone non voleva intrusi nel suo territorio.

La volpe, che aveva sentito tutto, iniziò a chiamare la sua famiglia per dire di nascondersi e mettersi al riparo. Gli gnomi però trovarono subito i nascondigli delle volpi e catturarono anche le altre. Portarono le volpi nella loro tana e le misero tutte in un angolo per farle spaventare. In realtà gli gnomi non erano cattivi, non catturavano gli animali della pianura, ma si divertivano a fare gli scherzi. Svelarono tutto alle volpi che, sollevate, si misero a ridere divertite e continuarono a vivere felici e spensierate nella pianura.

PARCO NATURALE – GUARDIANO DEL PARCO – PICCHIO FERITO Il parco naturale C’era una volta un parco naturale dove i bambini andavano per curare gli alberi o per giocare. Il guardiano del parco proteggeva chi si faceva male. Ci stava anche un grandissimo albero su cui stava una casetta con dentro un barattolo di semi. Molti animali salivano, soprattutto gli uccelli che giocavano dentro la casetta. Un giorno arrivarono anche i picchi perché non avevano una casa. Qualche ora dopo il guardiano del parco sentì un “gridolio” di uccello e capì che qualcuno si era fatto male Salì sulle scale e vide che un picchio si era scheggiato con la corteccia dell’albero.

SOTTOBOSCO – SCOIATTOLO VOLANTE – BAMBINO CHE SI È PERSO Guido è in pericolo! Un giorno un bambino si era perso, inseguendo una piccola farfalla in un sottobosco. Voleva ritornare a casa e continuava a camminare senza fermarsi. Si fece buio, il bambino era molto spaventato, si nascose dietro a un cespuglio e urlò: - Per favore, qualcuno mi porta a casa mia? – Urlò così forte che fece spaventare gli animali che vivevano in quel luogo. Il mattino dopo vide uno scoiattolo che volava e gli disse: -Ehi, scoiattolo volante, mi puoi aiutare?

-Ma sì che ti posso aiutare, anche se sono sbadato. -Grazie mille scoiattolo! Lo scoiattolo prese uno specchio dalla sua coda e col sole fece una luce davvero accecante. Guido seguì la luce e arrivò a casa. Ringraziò lo scoiattolo, lo salutò e rimasero per sempre migliori amici. La morale di questa storia è che non ci si allontana dai genitori per inseguire una farfalla. Non lo fate mai!

Salì sul cammello, che si mise a volare sulle loro teste. I turisti, spaventati, scapparono via. Lo stregone ringraziò il cammello e lo chiamò “Volantino”.

E così dopo un po’ arrivarono. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Ecco, prendi il maglione. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Grazie! Ora non ho più freddo! Ora scendiamo. Oh no! Quello è un orso, ora come facciamo? disse Sonic. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Dobbiamo correre, sali in groppa! – disse Albert. Per fortuna i due riuscirono a scappare e si rifugiarono in una caverna. Il lupo disse – Domani ti porto con me alla tana dei lupi, ti farò conoscere i miei cuccioli. -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Non vedo l’ora di conoscere questi lupetti, amico mio! I due amici finalmente si addormentarono.

BOSCO – FATA CHE TRASFORMA LE COSE - LEPRE Il bosco fatato. Nel lontano 1934 c’era un bosco magico, pieno di fate magiche. Lì viveva anche una fata che trasformava le cose. Inseguiva sempre una lepre che si diceva portasse fortuna. All’inizio lei non ci credeva, ma dopo un po', sentendolo dire da tante fate, ci credette. A volte, quando arrivava qualche fata nuova, si presentava, ma parlava così a bassa voce che si sentiva solo: - Ciao, sono Marta, la fata che trasforma le cose.

Lui non si muoveva mai e quindi in un battibaleno lo catturò. -Finalmente ho catturato un pesce! – disse Gigetto. -Per favore, liberami, ho i miei piccoli pesciolini che mi aspettano … – Gigetto decise di liberarlo perché pensò ai suoi bambini che lo aspettavano a casa e poi glielo aveva chiesto per favore. Lui era un uomo buono.

FORESTA AMAZZONICA – SERPENTE - TURISTA &nbsp; Il serpente e il turista Un giorno nella foresta amazzonica un turista passeggiava per la foresta, ma nel mentre un serpente molto pericoloso si avvicinava al turista, pronto per morderlo. Il turista sentì un sibilo dietro di lui, si girò e vide il serpente. Si mise molta paura, ma poi arrivò una guardia forestale che catturò il serpente. Il turista si tranquillizzò, ringraziò la guardia e tornò a casa.

Classe III A e Classe III B Scuola Primaria -Foglianise-

Non la sentiva nessuno, tranne il giaguaro che era vicino a lei. Il giaguaro si alzò su due zampe per aiutarla. Chiara aveva paura, ma si lasciò andare. Chiuse gli occhi strettissimi, il giaguaro l’acchiappò, la salvò e divennero amici. Fecero una passeggiata nella foresta. Chiara da quel giorno pensò che si doveva fidare degli animali feroci e non feroci di tutte le foreste.

GIUNGLA – LEOPARDO CHE VOLA – BAMBINO SU UN ALBERO

Il bambino e il leopardo. C’era una volta un bambino che si chiamava Francesco, era nato nel 1921 e viveva in una giungla. C’era una nebbia paurosa e c’era la neve, all’improvviso pioveva e dopo si calmava e usciva un bel sole giallo oro. Un giorno, un leopardo grande lo inseguiva, il bambino si arrampicò su un albero grandissimo. Il leopardo si chiamava Camoscio e sapeva volare come una farfalla. Era di colore nero, bianco e rosa. Il bambino dopo un po' capì che il leopardo voleva essere suo amico e nessuno li separò più, diventarono amici per la pelle.

&nbsp; GHIACCIAI DEL POLO NORD – ORSO POLARE – ESCHIMESE CADUTO IN ACQUA GELIDA &nbsp; Un incontro fortunato Tra i ghiacciai del Polo Nord viveva un eschimese molto maldestro. Un giorno decise di andare a pescare. L’eschimese si sedette al suo posto preferito, improvvisamente si appisolò e cadde nell’acqua gelida. Mentre l’eschimese cercava di risalire gli si avvicinò un orso polare, chiedendogli come mai si trovasse in quello stato. L’eschimese guardò l’orso polare sbalordito e gli chiese: - Amico Orso, ma tu parli? - Rispose l’orso: - Mio caro amico, so fare ben altro - e all’improvviso tirò fuori l’eschimese con un colpo di zampa. Stava per iniziare una nuova amicizia.

&nbsp; BOSCO – FATA – LEPRE &nbsp; Una fata che trasforma una lepre In un bosco vivevano una fata e una lepre che andava velocissima. Un giorno, mentre la lepre correva veloce veloce, non vide quello che c’era intorno e andò a sbattere contro un albero. Per il forte colpo svenne e quando si risvegliò non ricordava più chi fosse. Gli orsi, che avevano visto tutto, decisero di aiutarla, andando a chiamare la fata. La fata trasformò la lepre in una tartaruga e da quel giorno non si fece più male. &nbsp;

Libriamoci … con la fantasia &nbsp; DAMMI TRE PAROLE … &nbsp; E TI SCRIVO UNA STORIA &nbsp; Dall’ascolto al laboratorio di scrittura creativa Classe III A Scuola Primaria Foglianise a.s. 2021-2022

MARE – PESCE MAGICO – PESCATORE Il pescatore C‘era una volta un pescatore che sulla sua barca stava pescando in mare aperto. Ad un certo punto sentì tirare la lenza: aveva catturato un pesce. Tutto felice tirò su la canna da pesca e attaccato all’amo c’era un pesce magico, persino parlante! Il pesce gli urlò “Ciao!!” così forte che il pescatore rimase un po’ stordito. Arrivò l’ora di pranzo e il pescatore stava per cuocere il pesce, ma questo lo fermò. Il pescatore non capiva, ma poi si rese conto che il pesce voleva ritornare nella sua acqua. Il pescatore non lo ascoltò, perché voleva fare un bel pranzetto.

Il pesce lo supplicò, fino ad intenerire il cuore del pescatore che lo liberò. Il pesce gli disse addio e per ringraziarlo gli mise a disposizione la sua magia, a patto che l’avrebbe usata solo per cose buone che non avrebbero danneggiato il prossimo.

 Un orso polare, che lo aveva visto, lo tirò fuori dall’acqua. Intanto nell’acqua cadde un pesce, l’orso, che era affamato, lo prese, lo mise sul ghiaccio e se lo mangiò. L’eschimese e l’orso diventarono amici e ogni giorno si incontravano per pescare insieme.

DESERTO – STREGONE CATTIVO – CAMMELLO MAGICO Un cammello magico Tanto tempo fa c’era uno stupendo deserto dove c’erano molti cammelli, ma c’era un cammello diverso: era magico. Una mattina compare uno stregone cattivo che voleva fare una pozione per far sparire il deserto.

Libriamoci … con la fantasia &nbsp; Dammi tre parole … e ti scrivo una storia &nbsp; Dall’ascolto al laboratorio di scrittura creativa Classe III B Scuola Primaria Foglianise a.s. 2021-2022

Corse subito ad aiutarlo. Poi vide un picchio ferito di colore rosso, azzurro e giallo che aveva perso il suo stormo perché si era distratto con una farfalla di colore rosa ed era rimasto così

 intrappolato in un albero e si era ferito con un ramo. Il guardiano del parco subito prese una scala, salì sull’albero, prese il picchio e lo portò in una casetta di legno. Mise il picchio in un lettino e dopo un po' il picchio si riprese. Da quel giorno il picchio e il guardiano non si separarono più tanto che andavano insieme a controllare il parco. Anche Giuliano e i suoi amici li chiamavano e li invitavano con loro a giocare a pallacanestro, il picchio però era sempre attento ai rami!&nbsp;

&nbsp; FIUME – BARCAIOLO – PESCE NELLA RETE Il barcaiolo dal cuore tenero. Un bel giorno, in una piccola cittadina, un barcaiolo di nome Cartuso andò a pescare, ma c’era un piccolo problema: non trovava pesci e così andò via.

... e, l'incanto non terminò con l'ascolto dei racconti. Successivamente ogni singola bambina, e ogni singolo bambino, ha sorteggiato un bigliettino contenente tre parole magiche con cui scrivere una breve storia. Inizia così, per gli alunni della III A e della III B della scuola primaria di Foglianise, l'atterraggio sul pianeta Fantasia dove scrivere è sempre magia.

C'era una volta, in una calda giornata d'autunno, una scrittrice che incantò bambini e bambine con i suoi racconti...

Simone sentì il bambino che piangeva e capì che si era perso. Gli disse di smettere di piangere e di salire sulla sua spalla perché lo avrebbe riportato dalla sua mamma. I due diventarono da quel giorno amici per la pelle.

FORESTA – GIAGUARO – BAMBINA IN PERICOLO La bambina in pericolo. C’era una volta una bambina di nome Chiara. Andò nella foresta, era una giornata di sole. Ad un certo punto vide un giaguaro, pensò che la volesse mangiare. Corse, corse e corse. Il giaguaro la inseguiva, ma lei non sapeva che il giaguaro non la voleva mangiare e correva sempre più forte. Ad un certo punto, trovò un albero grande. Di ramo in ramo iniziò a salire, l’albero era molto alto e Chiara aveva le vertigini. Aveva tanta, tanta paura. Le girava la testa e urlò – Aiuto! Aiuto! Ho paura!

tratto il cielo si oscurò, il mare andò in tempesta, un’onda gigantesca andava verso il marinaio e il marinaio gridò: - Aiuto! A un tratto, un’orca volante lo vide e senza dire niente lo portò in salvo. Da quel giorno il marinaio Luigi e l’orca diventarono amici per la pelle.

MONTAGNA – LUPO BRAVO – SCALATORE IN PERICOLO Lo scalatore Un giorno uno scalatore stava scalando una montagna e si trovò in pericolo. Un lupo buono venne in suo soccorso. Con la bocca afferrò la maglietta dello scalatore e lo alzò.

Il lupo disse: - Non aver paura, sono un lupo buono – e insieme si misero a scendere la montagna. Appena arrivati a valle, il lupo salutò lo scalatore e se ne andò. Il lupo e lo scalatore erano felici perché avevano trovato un nuovo amico.

Ehi … ma quello è un leone! Scappo! Aaaaah! Aiuto, aiuto, aiuto! Devo scappare! Il leone mi sta inseguendo! Il fucile… ho perso il fucile! Aiuto! Il leone sta dietro di me! Ehi… ma non mi attacca… mi fermo un attimo… ho bisogno di riposare… Leone, ti prego, fai il bravo… Vuoi farti fare le coccole?!… Vuoi diventare mio amico perché ti senti tanto solo?! Allora, da adesso in poi, saremo veri amici per sempre!

SAVANA – CACCIATORE – LEONE Nascita di una strana amicizia Finalmente sono arrivato nella savana! Dopo questo lungo cammino sento tanta fame.

FORESTA – GIAGUARO – BAMBINA IN PERICOLO Marta la testarda C’era una volta una bambina di nome Marta ed era molto testarda. Si comportava sempre male e disubbidiva ai suoi genitori e non solo a loro. Un giorno Marta era davvero arrabbiata e così se ne andò da casa. Lì vicino c’era una foresta e Marta, visto che moriva dalla fame, pensò di cercarvi qualche bacca o qualcos’altro. Si incamminò verso il bosco, ma non sapeva che c’erano molti animali selvaggi. All’inizio era tutto a posto, aveva anche mangiato qualche bacca, ma ad un certo punto sentì strisciare. Marta si girò piano piano e … - Aaaaaahhhhh!!! – urlò – Un serpente velenoso! – e, come se non bastasse, comparvero anche dei lupi. Marta aveva tanta paura… Arrivò anche un giaguaro, ma era diverso dagli altri animali, era magico, parlava.

Il giaguaro disse a Marta di salire sulla sua schiena e la riaccompagnò a casa. Da quel giorno Marta si comportò sempre bene con tutti e non fu più testarda.

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