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Cenerentola

C'era una volta un ricco signore che era rimasto vedovo con la sua figlioletta.
Desideroso di dare alla figlia una mamma, si risposò con una ricca vedova con due figlie che viveva nelle vicinanze. Poco dopo il matrimonio si ammalò gravemente e mori. Allora la sua vedova svelò il suo vero aspetto: mise la figliastra a fare i lavori più umili e favori tantissimo le sue due figlie.
Passarono alcuni anni: la figliastra era stata soprannominata da tutti Cenerentola, perché era sempre sporca e in cucina.
Desideroso di dare alla figlia una mamma, si risposò con una ricca vedova con due figlie che viveva nelle vicinanze. Poco dopo il matrimonio si ammalò gravemente e mori. Allora la sua vedova svelò il suo vero aspetto: mise la figliastra a fare i lavori più umili e favori tantissimo le sue due figlie.
Passarono alcuni anni: la figliastra era stata soprannominata da tutti Cenerentola, perché era sempre sporca e in cucina.


Il re decise di dare un ballo per trovare una moglie adatta a suo figlio, il principe ereditario, che non riusciva ad innamorarsi di nessuna ragazza
Le due sorellastre di Cenerentola volevano a tutti i costi
partecipare al ballo; anche a Cenerentola sarebbe piaciuto, ma non aveva niente da mettersi.
Una sera, in camera sua, trovò un bellissimo abito da sera confezionato dai suoi amici topolini.
Poteva partecipare al ballo! Ma le sorellastre, Genoveffa e Anastasia, quando la videro cosi bella, per l'invidia le distrussero il vestito.
Cenerentola, singhiozzando, rimase a casa da sola.
Le due sorellastre di Cenerentola volevano a tutti i costi
partecipare al ballo; anche a Cenerentola sarebbe piaciuto, ma non aveva niente da mettersi.
Una sera, in camera sua, trovò un bellissimo abito da sera confezionato dai suoi amici topolini.
Poteva partecipare al ballo! Ma le sorellastre, Genoveffa e Anastasia, quando la videro cosi bella, per l'invidia le distrussero il vestito.
Cenerentola, singhiozzando, rimase a casa da sola.


Era in giardino quando apparve una strana donnina, che disse di essere la sua madrina, la fata Smemorina. La fata prese una zucca e la trasformò in una carrozza, quattro topolini e li trasformò in cavalli splendidi; prese un vecchio cavallo e lo trasformò nel cocchiere, mentre il cane di casa fu trasformato in un valletto. Poi trasformò gli abiti stracciati di Cenerentola in uno splendido vestito e ai suoi piedi comparvero due meravigliose scarpette di cristallo. A quel punto si raccomandò che Cenerentola tornasse a casa entro la mezzanotte, perché la magia aveva effetto solo fino a quell'ora.

Cenerentola andò al ballo ed attirò su di sé l'attenzione del principe, che ballò con lei tutta la sera Al tocco della mezzanotte scappò di corsa. Tornò a casa in tempo per vedere tutto svanire intorno a sé, tranne una scarpetta di cristallo che le si era sfilata dal piede correndo.



Il granduca fu incaricato di cercare la ragazza il cui piede entrasse perfettamente nella preziosa scarpetta. Il granduca provò la scarpetta a tutte le principesse, alle duchesse, alle marchese, a tutte le dame del regno, ma inutilmente, finché arrivo alla casa di Cenerentola
Le due sorellastre vollero provare la scarpetta, ma senza risultato. Il granduca chiese: "C'è forse qualche altra ragazza in casa?" - "Si, la nostra serva". "Anche lei deve provarla, è un ordine del re!".
La scarpetta calzò a pennello a Cenerentola, che poté andare a corte e sposare il suo principe.
Le due sorellastre vollero provare la scarpetta, ma senza risultato. Il granduca chiese: "C'è forse qualche altra ragazza in casa?" - "Si, la nostra serva". "Anche lei deve provarla, è un ordine del re!".
La scarpetta calzò a pennello a Cenerentola, che poté andare a corte e sposare il suo principe.

