Loading...

Loading...
GLI INVERTEBRATILoading...
GLILoading...
INVERTEBRATILoading...
Giacomo ferro 2E

GLI ARTROPODI
Il termine "artropodi" viene dai termini greci ἄρθρον (àrthron), giunto o articolazione, e ποδόι (podòi), piedi, nel senso di "piedi articolati".

Gli artropodi sono un phylum (o tipo) di animali invertebrati[protostomi celomati]*che comprende circa i 5/6 delle specie finora classificate.
Il fatto che siano state descritte oltre un milione di specie di artropodi (e si stima che ne esistano 5 o forse 10 milioni) dimostra come la loro struttura di base sia versatile e adattabile a diversi modi di vita.
Il fatto che siano state descritte oltre un milione di specie di artropodi (e si stima che ne esistano 5 o forse 10 milioni) dimostra come la loro struttura di base sia versatile e adattabile a diversi modi di vita.
[ ]*=I Protostomi costituiscono un vastissimo ed eterogeneo raggruppamento animale. Da un punto di vista sistematico sono considerati da alcuni autori un ramo e da altri un superphylum dei Bilateria.

GLI INSETTI

Gli insetti o entomi sono una classe di animali appartenenti al grande phylum degli Arthropoda. Questa classe rappresenta il più grande tra i raggruppamenti di animali che popolano la Terra, annoverando oltre un milione di specie, pari ai cinque sesti dell'intero regno animale.

Gli Insetti devono il loro nome alla struttura metamerica del corpo. La metameria degli Insetti è di tipo [eteronomo]*: il corpo, infatti, è generalmente suddiviso in tre regioni morfologiche distinte, denominate capo, torace e addome, alle quali sono associate appendici, quali le antenne, le zampe e le ali.
[ ]*=i segmenti di cui è costituito il corpo non sono tutti uguali ma diversi fra loro e riuniti a costituire regioni distinte.
LO SCARAFAGGIO

Gli scarafaggi colonizzano svariati ambienti, ma in generale prediligono i luoghi umidi e poco illuminati. Vivono all'aperto, nelle foreste e nelle campagne, riparandosi nella lettiera o sotto i sassi o in anfratti vari, oppure all'interno di edifici. Pur essendo una ristretta minoranza, le specie domestiche, commensali dell'uomo, sono quelle che riscuotono il maggior interesse.
IL GRILLO

Il corpo e il capo sono di colore bruno-giallastro con macchie e bande nere, la dimensione si aggira attorno ai 16-21 millimetri. Ha lunghe ali posteriori che sporgono da quelle anteriori, più rigide. Maschi e femmine sembrano simili, ma le femmine hanno un ovopositore che misura circa 10–15 mm. L'ovopositore è marrone-nero, ed è circondato da due appendici. Sia i maschi che le femmine hanno appendici ma sui maschi tendono ad essere più prominenti. Le ali anteriori dei grilli maschi sono più corte di quelli delle femmine.
LA CAVALLETTA

Ha sul capo due corte antenne, ai lati due grandi occhi composti neri formati da tanti piccoli ommatidi. Le antenne sono utili per orientarsi e per avvertire la presenza di predatori, inoltre vengono usate per annusare e per gustare. Non hanno le orecchie. Possiedono tre paia di zampe: le prime due sono semplicemente ambulatorie e servono per la locomozione, mentre il terzo paio è saltatorio e presenta un femore molto sviluppato, che consente quindi all'insetto di compiere dei salti rilevanti.
LA LOCUSTA

Il termine Locusta si riferisce ad un genere di insetti ortotteri della famiglia Acrididae che comprende una sola specie, la locusta comune o Locusta migratoria.
Il termine generico locusta è tuttavia utilizzato anche per indicare altre specie di ortotteri dal comportamento gregario e migratorio .
LOCUSTA
GRILLO
CAVALLETTA



SCARAFAGGIO


