Gli Sbilf

GLI SBILF

Piccoli amici
della tradizione friulana

Lavoro di italiano e friulano, svolto durante la didattica a distanza,
con le maestre Silvia Cettul e Elena Fabbro

Classi 3°A e 3° B della scuola primaria di Pradamano

- Anno scolastico 2019-2020 -

LA LEGGENDA DEGLI SBILF

Cari bambini, vi vogliamo raccontare
una storiella davvero particolare.

Il Friuli-Venezia Giulia è la nostra regione
e possiamo vantare di una grande tradizione
di racconti, favole, fiabe e leggende
su personaggi speciali e sulle loro vicende.

Abbiamo scelto per voi degli amici nuovi
che soprattutto nelle montagne della Carnia trovi.

Si chiamano SBILF e sono piccoli folletti,
abitanti di luoghi magici e protetti.

Si nascondono nei boschi e
negli angoli più sperduti,
non si fanno mai vedere
perché sono molto astuti.

Sono alti poco più di un pollice della tua mano:
è per questo che si mimetizzano nell’ambiente, piano piano.

Indossano una casacca chiusa in vita con un fiocco,
una calzamaglia colorata solitamente di rosso.

Immancabile un lungo cappello con una super punta,
appoggiato sulle orecchie appuntite…
con qualche capello che spunta.

Scarpe comode anch’esse lunghe e strette
per saltare, giocare e fare tante corsette.

I loro colori preferiti sono il rosso e il verde,
così nell’ambiente più facilmente lo Sbilf si disperde.

Si racconta che gli SBILF sono molto dispettosi e burloni:
si divertono con poco, facendo tanti scherzoni.

Se però incontrano qualcuno in difficoltà,
senza farsi vedere, agiscono con lealtà.

Collaborano per trovare una soluzione
e diventano amici di tutta la popolazione.

Amano danzare e cantare,
ma soprattutto insieme stare.

Il loro gioco preferito è sicuramente nascondino:
sono bravissimi, difficili da trovare senza un aiutino.