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In Memoria - Concerto 23.02.2023

by Mariagrazia Molinari

Pages 2 and 3 of 17

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Preghiera per la pace

O Maria, Regina della pace: fa' che non ci stanchiamo mai di pregare, sperare, operare per la grazia, la pace e la prosperità di tutte le nazioni.

O Signora di Fatima: fa' che Occidente e Oriente siano uniti da un ponte di grazia e di fraternità, ponte di unità e pace per la Chiesa e per le Nazioni.

O Vergine della tenerezza di Kiev e di Mosca: aiuta Oriente e Occidente a riscoprire il tesoro nascosto di immenso valore: tesoro di fede cristiana. tesoro di santità e preghiera, tesoro di cattedrali e monasteri, tesoro di bellezza, arte, liturgia, tesoro di fedeltà a Cristo Risorto e a Maria Assunta.

O Regina della Pace, Prega per noi Amen.
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Programma
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Chant du soir (Op 92 N1)
Marco Enrico Bossi

Corale in trio "Ich ruf zu dir, herr Jesu Christ" (BWV 639)
Johann Sebastian Bach

Andante dalla Sonata III in La maggiore (Op 65)
Felix Mendellssohn

Corale "Aus tiefer not schrei ich su dir" (Op 67)
Max Reger

Preludio in Do minore (BWV 546)
Johann Sebastian Bach
Presentazione
Il concerto di organo che ascolteremo ci presenta alcune pagine musicali che, pur spaziando tra diverse epoche, accomunano il pensiero umano alla riflessione verso la speranza di un Dio consolatore.

Il primo brano, Chant du soir (Canto della sera) op 92, è stato composto, a Napoli nel 1893, da Marco Enrico Bossi. Allievo di Fumagalli, Bossi fu un grande virtuoso di organo nel novecento. 
L’op. 92  è una composizione melodica, una sorta di Notturno dove il tema iniziale ritorna alla fine del brano. L’immagine che il compositore vuole trasmettere è quella di un malinconico tramonto, legato al suono di una chiesetta campestre con il suo campanile che, all'imbrunire, ci ricorda la fine del giorno immersi nei nostri malinconici pensieri.


Nel 1716 Johann Sebastian Bach scrive "Ich ruf zu dir, herr Jesu Christ", Ti invoco, Signore Gesù Cristo, ispirato a un inno della chiesa di Saint Nicolas di Lipsia. In questo brano Bach crea un unione di voci tra quelle delle tastiere superiori e quelle della pedaliera. La melodia si sviluppa attraverso un’articolazione molto libera e varia ricca di abbellimenti contrapposta ad una parte fissa che fa da base alla struttura armonica.


L’andante dalla Sonata III in La maggiore (Op 65) di Felix Mendelssohn si basa sul corale Aus tiefer Not schrei ich zu dir, a Te grido con profonda angoscia, composto nel 1844. Mendelssohn fu il primo compositore internazionale che, dopo Bach, si confrontò seriamente con l'organo. 
Il brano che stiamo ascoltando fa parte delle sei sonate e tre preludi e fuga op. 37, composti verso la fine della carriera compositiva di Mendelssohn, nel momento di massima fama e trionfo.
Il compositore concentrò il suo operato, marcando una netta separazione, nel genere della sonata, fra musica per pianoforte e musica per organo, diventando il fondatore della sonata per organo romantica. 
Nelle sei sonate Mendelssohn incrementa il volume sonoro nella parte acuta, avvicinandosi agli ideali romantici di musica omofonica e creando un incremento al volume sonoro per chi ascolta.
Ecce Homo - Caravaggio
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Deposizione - Caravaggio
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CORALE “Aus tiefer Not schrei ich zu dir” OP 67 (1902), Max Reger (1873-1916).
Eccezion fatta per Richard Strauss, Gustav Mahler, Hugo Wolf o Arnold Schönberg, la maggior parte dei compositori di lingua tedesca del primo Novecento sono stati quasi dimenticati. Max Reger è uno di loro.  Cattolico, nacque e crebbe in Baviera e fin dalla più tenera età gli vennero impartite lezioni di musica.  E’ noto che ebbe una vita travagliata con frequenti episodi di depressione. Nel 1902 sposò Elsa von Bercken, una protestante divorziata, e Reger, essendo cattolico, venne per questo scomunicato.  Visse gli ultimi anni della sua vita durante il I conflitto mondiale soffrendo molto per il disastro e la distruzione causata dagli eventi bellici. Non fu un caso che morì d’infarto nel 1916. Dal punto di vista musicale la caratteristica di Reger fu la portentosa tecnica contrappuntistica unita da un forte cromatismo tipico dello stile post-romantico il tutto però applicato a forme musicali barocche o classiche come il preludio, la fuga, la fantasia o il preludio corale. Scrisse per orchestra, pianoforte e soprattutto organo. I 52 corali per organo OP 67 su testo luterano furono composti nel 1902 anno del suo matrimonio e quindi della sua scomunica dalla religione cattolica ed esprimono la venerazione che Reger aveva per Bach tanto da arrivare ad affermare: “Il fatto che Bach sia rimasto misconosciuto per un così lungo periodo e` la vergogna più grande per la sapienza critica del Settecento e Ottocento”.  Nel corale “Aus tiefer Not” in cui il canto del corale è affidato al pedale, traspaiono tutti gli ingredienti salienti della musica di Reger: contrappunto e cromatismo uniti ad un forte pathos

Il Preludio in Do minore (BWV 546) fu composto da Johann Sebastian Bach in due momenti la prima parte è stata scritta a Lipsia intorno al 1730, mentre la Fuga risale agli anni di Weimar nel 1716.
Il preludio presenta un andamento regolare, con il tema ascendente che si conclude con scale arabesche eseguite alternativamente sui due manuali. Il soggetto della fuga è in analogia con la linea melodica del preludio. Nella seconda parte lo sviluppo del contrappunto è leggero, con un uso del pedale che rafforza il suono prodotto dall’organo.
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