(copy) LA STRADA DELLE FIABE

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Questi però, appena nato, si rivelò molto , ma molto più cattivo di quanto Madre terra avesse mai immaginato. In poco tempo attraversò tutti i paesi del mondo seminando terrore e ...morte.

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I mari e i fiumi, anch'essi inquinati da petrolio,detersivi e da quintali di plastica abbandonata faticavano a dare ai pesci una vita dignitosa come meritavano.

Azzarelli Matteo Capostagno Filippo Dehhani Douny Derouiche Yakin Donzella Gaia Drago Andrea El jaouhari Mohammed Reda

Fidone Siria Guccione Maria Vittoria Haka Genta Haka Gloria Hyra Pullum Iacono Alessandro Iozzia Gioele Lipa Artjona Morana Viola Ndreka Mateo Shehu David Timperanza Arlyn

Agosta Nicolò Aprile Sara Battaglia Sefora Caruso Francesco Ferraro Alberto Gjoshi Marisa Hoda Kadri Jin Steven Jolldashi Ledjan kelmendi Alex

Migliorino Sara Migliorisi Viola Schembri Antonio Sheshi Lubjana Sheshi Mateo Shullazi Grejsi Spataru Daniel Virderi Emanuele Zhuri Giulia

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Gli occhi rotondi e grandi, uno sguardo cattivo da far paura. Aveva una bocca enorme che mostrava tanti denti aguzzi.

Nel frattempo Mastro Geppetto si accorse che Pinocchio era uscito di nascosto di casa e corse a cercarlo fuori disperato. Cominciò a chiedere informazioni ai vicini,che erano affacciati al balcone.... ma nessuno aveva visto pinocchio allontanarsi.

Aionesei Alexandru Ballarò Sandra   Battaglia Martina CannizzoStefano Cascone Gabriele Cataldo Dayana

Cinzia Intraprendente Francesca Bozzali Stefania Cicciarella

Guarnuccio Martina Lodato Giacomo Mangione Giovanni Mannara Giovanna LI Calzi Lisa

Cilia Giovanni  Corbino Marika  Cultrone Mattia  Fatuzzo Emanuele  Frasca Davide  

Patrì Giuseppe Piccione Matias Taschetto Sharon Tummino Asia Villi Nicholas

Ma ahimè, non c'erano cure al mondo che potessero uccidere il dannato virus. Intanto, fuori dall'ospedale, Pinocchio,il gatto amico del cigno che nel frattempo si era arruolato come volontario per il servizio ambulanze,la Volpe amica del Piccolo Principe e il bambino, sempre amico del cigno il cui papà si era ammalato, aspettavano giorno e notte notizie dei loro cari.

Ognuno di loro era distrutto dal dolore e dalla voglia di riabbracciare gli amici e i parenti ammalati. Durante le ore di attesa, cominciarono a pensare ad un modo per sconfiggere il Corona virus. " Se non ci stanno riuscendo gli scienziati, ci penseremo noi! " gridarono tutti in coro.

Pinocchio capì quanto male aveva arrecato per non avere rispettato le poche regole che gli erano state imposte e cominciò a piangere forte dicendo: " Perdonami babbo, mi sono comportato come uno sciocco però ho imparato che quando le persone care ti mettono in allerta bisogna ascoltarle,non ignorarle! Perdonami babbino mio!!"

Geppetto quindi raggiunse il suo Pinocchio e lo abbracciò, però subito dopo questo gesto cominciò a tossire forte e a stare male. Il burattino capì subito che era stato troppo tempo vicino al virus e per colpa sua, Mastro Geppetto si era ammalato.

Un giorno all'improvviso, nel villaggio in cui viveva Pinocchio con babbo Geppetto, si diffuse la notizia che stava per arrivare una brutta malattia, che provocava tosse, un gran febbrone e in alcuni casi mandava all'altro mondo. CORONA VIRUS era il suo nome

Geppetto spiegò a Pinocchio che per non ammalarsi era necessario non vedere per un pò gli amici ,lavarsi spesso le mani, indossare una mascherina, ma soprattutto non uscire di casa. Pinocchio obbedì al padre e, come un bravo bambino rimase a casa e rispettò le regole. Ma il tempo , senza giochi fuori e senza amici, non passava mai e Pinocchio iniziava ad essere insofferente e a voler uscire da casa.

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Madre terra, da tempo si era resa conto che gli uomini, quasi senza accorgersene,approfittando della sua bontà, si erano appropriati di tutto ciò che li circondava.

Infatti,ritenendosi, a torto, i proprietari assoluti di quanto esistesse in natura, da secoli manipolavano, sfruttavano e distruggevano tutto per trarne benefici soprattutto economici,sottomettendo i loro fratelli animali e vegetali da loro reputati esseri inferiori.

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ICS L.Sciascia Plesso "A.Campanella" Vittoria

Busacca Gabriella Corallo Giuseppe D'Agosta Tommaso Di Martino Beatrice Di Rosa Benedetta Di Stefano Luca Gallo Roberto Giarratana Giovanni Guastella Sara Lo Nigro Arianna Mandarà Simone Massari Asia Massari Giovanni

Minardi Giuseppe   Nicastro Ginevra   Occhipinti Giorgia   Piccione Aurora  Ricca Letizia    Russo Gabriele    Salerno Martina    Sanzone Federica   Scalone Roberta    Scifo Andrea    Spina Matilde    Spina Salvatore   Terranova Giorgia

Minardi Giuseppe Nicastro Ginevra Occhipinti Giorgia Piccione Aurora Ricca Letizia Russo Gabriele Salerno Martina Sanzone Federica Scalone Roberta Scifo Andrea SpinaMatilde Spina Salvatore Terranova Giorgia

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Queste saranno il rimedio per liberarvi di Mostrocorona. Vi chiedo solo di promettermi che dopo questa brutta esperienza vi curerete dell'ambiente che vi circonda,dei fiumi, dei mari, del territorio e degli esseri viventi che come voi ne fanno parte."

E così, i quattro cominciarono a bussare ripetutamente alla porta dell'ospedale finchè non arrivò il medico Aviatore che appena venuto a conoscenza dei fatti salì sul suo aereo e cominciò a far piovere su tutto il mondo le lacrime di Madre Terra

IL Cigno si sentì triste, non poteva essere vero che per vincere su Mostrocorona bisognava isolarsi, la solitudine lui l'aveva conosciuta e odiata a morte! Sentì che, così come il contadino e la sua famiglia avevano aiutato lui quando nessuno lo voleva, adesso lui doveva aiutare loro. Come? Cosa poteva fare? "Eppure io l'ho incontrato ,una voce terribile,mi ha spaventato ma non mi ha fatto niente! Come può essere? " Allora il bambino rispose. "Dicono che gli animali non sempre vengono attaccati da questo mostriciattolo...però non è sicuro, solo gli scienziati possono saperlo."

Il Cigno allora ebbe un'idea. "Io non ho febbre nè tosse, volerò fino all'ospedale, entrerò nel condotto d'aria e porterò i tuoi saluti a papà, poi tornerò da voi per dirvi come sta." Subito spiccò il volo ma durante il tragitto cominciò ad avvertire una stanchezza terribile...cominciò a tossire..... Mostrocorona aveva colpito anche lui : l'ospedale adesso era l'unica speranza per poter guarire.....

Madre Terra, commossa dalla supplica, scese fra loro dicendo: " In questi ultimi mesi i miei figli animali e alberi si sono rigenerati, liberi finalmente dalla crudeltà e dall'incuria di voi umani... Tuttavia non posso permettere che il Corona virus vi distrugga. In quest'ampolla ci sono tutte le lacrime che ho versato a causa della vostra cattiveria nei miei confronti.

Pinocchio , come sempre, non ascoltò il grillo e affascinato da quel signore distinto e cortese andò con lui al mercato.

Mentre Pinocchio stava per accettare apparve all'improvviso il Grillo Parlante che gli disse "Stai attento Pinocchio,ricorda le parole del tuo babbo, il virus si nasconde dentro le persone più insospettabili, è un nemico invisibile che colpisce all'improvviso....."

Appena il monello raggiunse in strada Mastrocorona questi gli chiese "Perchè indossi la mascherina e i guanti? Non siamo mica a carnevale!!! E poi levati i guanti,sembri un signorino!

" E allora" replicò Pinocchio, non ci resta che rivolgerci a Madre Terra, " Lei sola può aiutarci!"

Quindi, dopo essersi consultati per pochi istanti, si misero in cerchio,distanziandosi fra loro di circa un metro e  cominciarono a rivolgere una supplica a Madre Terra:

"Ti prego Madre Terra Sconfiggi questo mostro Tu sei la mia regina Per cui vienimi incontro Ascolta la preghiera Che a te rivolgo fino a sera Qui serve il tuo intervento Il mondo sta soffrendo Spargi il tuo pianto al vento E avvera il cambiamento! "

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E il suolo? Anch'esso non riusciva più a nutrire adeguatamente i suoi figli alberi...

..poichè si era ammalato per i potenti pesticidi utilizzati dall'uomo.

Un giorno, nel lontano 2020, Madre Terra si sveglio' particolarmente stanca,sofferente...

..quasi non riusciva a respirare. L'aria era diventata troppo pesante a causa dello smog provocato dalle fabbriche e dai mezzi di trasporto.

IL burattino, per non apparire ridicolo, si tolse la mascherina e i guanti e si fece prendere per mano da Mostrocorona. Giunti al mercato, i due si accorsero che le bancarelle erano chiuse e quindi pensarono di regalare i semi a tutte le persone, che incuranti delle regole, si trovavano per strada senza guanti e mascherine.

Man nano che regalavano i semi ai passanti ,questi cominciavano a star male, chi tossiva, chi si strofinava gli occhi, chi si sentiva accaldato dalla febbre, etc etc.. Mastrocorona, che in realtà si chiamava" Mostrocorona" , si mostrò col suo vero volto dalla forma rotonda,con tante punte tipo chiodi in tutto il corpo....

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La volpe replicò : " Non fidarti di lui! " E il pricipe.., "Perchè mai dovrei fidarmi di te e non di lui? " e la volpe.."Perchè io ti ho offerto la mia amicizia e la mia sincerità... non ho bisogno di spaventarti per guidarti alla scoperta della mia Terra. Mostrocorona è pericoloso e ti farà soffrire. Non si vede bene che col cuore...... ciò che ha valore è invisibile agli occhi. "

Il Piccolo Principe comprese quelle parole, ma ormai era tardi.... era stato troppo tempo in compagnia di Mostrocorona, senza alcuna protezione...doveva farsi contagiare per arrivare in quel posto lontano chiamato OSPEDALE e soddisfare la sua curiosità.

E così Madre Terra per proteggere i suoi amati figli, si vide costretta a dare loro una lezione, e, per ricondurli sulla retta via pensò di chiedere aiuto ad un potente virus il corona virus ,detto anche.... MOSTROCORONA

A quel punto il Cigno, dopo aver fatto un bel bagno riprese il suo volo. Scorse un casolare e decise di fermarsi lì per la notte,ma appena si avvicinò... di nuovo la voce misteriosa tuonò: " Sei proprio stupido, ancora qui a disturbare il mio percorso! Ora ti sistemo io, ti darò tosse e febbre da farti stare malissimo! "

A quel punto il Cigno capì che il mostro di cui gli avevano parlato era proprio davanti a lui e quella voce terribile era quella che già aveva sentito vicino ai sacchetti di spazzatura. Incredibile! Doveva mettersi al riparo, fuggire e come gli era stato suggerito, mantenere le distanze da tutti! Quindi l'unica cosa da fare era volare immediatamente prima che il terribile mostro lo toccasse.

Per fortuna avevano sempre accanto un'infermiera gentile e amorevole, la Fata Turchina che li confortava e li accudiva durante il lungo decorso della malattia. Ma soprattutto avevano avuto la fortuna di poter disporre della terapia del Medico Aviatore, si, proprio l'aviatore incontrato dal Piccolo Principe che, oltre ad avere la passione per il volo era anche un bravissimo medico.

E così per colpa della belva spietata che era Mostrocorona, Geppetto, il Piccolo Principe e il Brutto Anatroccolo (ormai Cigno) ,si trovarono nell'ospedale per Covid di Ciofilandia. Stavano troppo male, non riuscivano a respirare, erano attaccati a degli strani ingranaggi che pompavano ossigeno ai loro polmoni.

All'improvviso, dopo tante, e tante ore, Geppetto vide da lontano Pinocchio che parlava con un essere spaventoso. "Pinocchio, Pinocchio, vieni qui", urlò Mastro Geppetto," Sei in compagnia del Mostro terribile!!, ti farà molto male, ti sta prendendo in giro.. scappa!"

Pinocchio ,impaurito, capì in quel momento la sciocchezza che aveva fatto fidandosi di Mastrocorona e cominciò a correre per allontanarsi da lui, ma questi, con voce rauca gli gridò : "Non correre, sciocco, nessuno può fermarmi, anche se andrai in capo al mondo, non c'e paese in cui io non possa raggiungerti!! "

Ma il mostro, sempre più avido, cattivo e affamato di potere non si accontentò di dare una punizione all'uomo, cominciò a pretendere sempre di più.....

.....e un giorno decise di entrare anche nelle fiabe dei bambini per togliere loro, oltre alla libertà, anche la fantasia, l'immaginazione ed il piacere di leggere. Il suo obiettivo era quello di eliminare per sempre i protagonisti delle fiabe, da secoli amati dai bambini.

Il Cigno all'udire quelle parole rimase fermo e stupìto, poi, con un filo di voce replicò:" Ma chi sei? Non ti vedo...." La voce misteriosa rispose: "Non c'è bisogno di vedermi, qui non sono ammessi anatre e cigni stupidi come te! Vattene via o ti faccio male ! Levati di torno ! "

Il povero Cigno impaurito spiccò subito il volo, senza aspettare nemmeno i suoi compagni di viaggio.Volando arrivò in un laghetto e notando tanta calma decise di fermarsi un pochino lì. Appena si fermò sulla riva, altri cigni gli si avvicinarono gridandogli: "Via ,via,non avvicinarti ! Manteniamo le distanze! "

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LA STRADA DELLE FIABE un anno dopo

" Certo", disse l'astuta Volpe, con un tranello lo porteremo alla fabbrica del sapone disinfettante, all'AMUCHINA S.P.A., e gli diremo che, cospargendosi tutto di sapone, gli uomini non potranno resistere al suo profumo e gli cadranno tutti ai piedi lasciandosi contagiare". Ma ecco intervenire il bambino che con tristezza disse loro : "Ho saputo che alla fabbrica di sapone tutti gli operai si sono ammalati e adesso è chiusa."

Costrinse gli uomini, bambini innocenti compresi, a chiudersi in casa per non farsi trovare.

All'improvviso tutto si bloccò: fabbriche, negozi, uffici,bar, pizzerie, palestre. TUTTO CHIUSO!!!!! Persino le scuole di colpo furono chiuse, lasciando bambini e maestri increduli e soli, nella più totale impotenza.

Nonostante tutto, comprende che si trova davanti a qualcuno di pericoloso e vorrebbe stargli alla larga. Ma è stanco di quella monotonia... Gli avevano parlato di una Terra di granito popolata da tanti bambini che amavano giocare all'aperto nei parchi, di numerosi uomini e donne che correvano sempre per lavoro....di preziose persone dai capelli argentati che si occupavano dei loro nipoti....e, invece...niente di tutto questo.

In realtà, Mostrocorona stava cercando di conquistare la fiducia del Piccolo Principe per raggiungere il suo scopo e continuare la catena del contagio! Ma il malcapitato è all'oscuro dell'emergenza sanitaria che tutto il pianeta Terra sta vivendo in quel preciso momento a causa del Covid 19.

Mostrocorona intanto andò ad intrufolarsi in un'altra fiaba tanto amata dai bambini.

E così, Mostrocorona si introdusse anche nella fiaba del Piccolo Principe.. Per viaggiare da una storia all'altra usava modi gentili : abbracci, baci,strette di mano, contatti.... Il Piccolo Principe arrivato finalmente sulla Terra, fu molto sorpreso di non vedere nessuno. Aveva già paura di aver sbagliato pianeta, la Terra infatti non è un pianeta qualsiasi !

Spiccò subito il volo e decise che fino a destinazione non si sarebbe più fermato. Arrivò finalmente nella fattoria dei suoi amici ma nessuno si avvicinò per salutarlo, allora si avvicinò alla cascina, ma ancora prima di bussare, la porta si aprì e uscì il più piccolo dei figli: "Amico mio,che bello vederti,vorrei abbracciarti ma non posso,non avvicinarti! "Il Cigno si fermò e rispose. "Lo so,lo so, ho saputo del terribile mostro che si diverte a colpire tutti coloro che incontra!" Allora il ragazzino gli dissse:" Mostrocorona si aggira tra noi dall'inverno e ci ha costretti a rimanere in casa,a rinunciare ai giochi e alla scuola...e adesso si è ammalato anche papà...

...e non possiamo nemmeno andare a trovarlo in ospedale perchè e molto, molto pericoloso...Ho tanta voglia di abbracciarlo..!!"

Pinocchio, impaurito, capì che non aveva scampo perchè il virus era sicuramente più veloce di lui e cercò di prenderlo in giro dicendogli : "Sappi che, se mi prenderai, scampo non avrai INCUBATO nel mio naso lungo morirai!"

" Perchè dovrei crederti? " Chiese Mostrocorona, " Tu sei il re delle bugie! " "Guarda in mio naso", continuò Pinocchio " Appena ti avvicini si allunga, pronto a catturarti come una aspirapolvere e morirai li dentro senza scampo! "

Mostrocorona dapprima restò a riflettere dubbioso, poi, furioso e spaventato se ne andò gridando : " Ritornerò TESTA DI LEGNO,non ti libererai di me! "

All'improvviso , un piccolo essere con una corona in testa gli diede il benvenuto.

" Su quale pianeta sono sceso? " domandò il Piccolo principe " Sulla terra ",rispose Mostrocorona. " Ah!..ma non c'è nessuno qui? " " La terra è grande" disse il virus " Dove sono gli uomini? riprese il principino,"Mi sento molto solo..."

" Ci sarò io a tenerti compagnia.." "Tu? Sei un essere molto buffo! " " Io sono Coronavirus, il RE dei virus! " Il Piccolo Principe sorridendo disse" Dall'aspetto non mi sembri molto potente..." " Mai fidarsi delle apparenze! ", Mostrocorona si avvicinò sempre di più al bambino :" Sai, a me basta toccarti per trasportarti in un posto lontano pieno di uomini ma dal quale non sempre si fa ritorno."

" Che strano paese ! ", penso allora il Piccolo Principe. Ma la sua voglia di conoscere è tanta che accetta di farsi guidare da Mostrocorona.

All'improvviso però appare una volpe che lo frena offrendosi di diventare suo amico.Gli racconta di tutto ciò che che i bambini e tutte le persone stanno vivendo.Tutti sono chiusi in casa per evitare di incontrare Mostrocorona.

Ma il Piccolo Principe rivolgendosi alla volpe dice: "Mi piacerebbe stare qui ad ascoltarti e giocare un po' con te, ma non ho tempo....ho tanta strada da fare e tanta voglia di incontrare gli uomini."

Il Cigno proprio non capiva e rispose:" Devo andare via? Ma perchè ? Sto volando da tanti giorni e ancora sono lontano dalla casa dei miei amici! Che succede?" I cigni, spaventatissimi,risposero che un mostro si stava aggirando per tutto il paese e forse anche oltre " E' bruttissimo,è cattivo, fa venire febbre e tosse e, in qualche caso pure uccide."

Poi gli altri uccelli aggiunsero: "L'unico modo per tenerlo lontano è mantenere le distanze, non avvicinarsi, non abbracciarsi,uscire il meno possibile e lavarsi spesso! Purtroppo noi siamo costretti a stare fuori ma possiamo resistere restando lontani ."

Mostrocorona, soddisfatto per i suoi prodigi, decise di allontanarsi un pò...qualche altra fiaba poteva essere stravolta... perchè non provare con quell'anatroccolo tanto sciocco?

Il Brutto anatroccolo, ormai diventato un bellissimo cigno, ritornava ad ogni primavera nella fattoria dove era stato accolto e salvato: il contadino e la sua famiglia lo avevano accudito senza mai giudicarlo per il suo aspetto.

In una giornata di sole splendente, mentre il burattino stava alla finestra a osservare le rondini che si rincorrevano libere e felici in cielo fra se' pensò: " Quanto sono fortunate loro, nessuno le costringe a rimanere in casa..."

In quel momento passò di li' un signore distinto ed elegante che gli disse: "Ehi ragazzo, come ti chiami'" Lui prontamente rispose:" Mi chiamo Pinocchio" "Ciao Pinocchio,mi presento, io sono Mastrocorona e sono qui per lavoro" "Se non hai niente da fare mi accompagneresti al mercato a vendere questi semini?"

All'improvviso nel cielo apparve un grandissimo arcobaleno con una grande scritta:

Il volo di ritorno durava sempre un bel po' e quindi il volatile faceva diverse soste prima di arrivare a destinazione. Per Mostrocorona era un'occasione da non perdere! Il Cigno, ignaro di cosa stesse per accadere, decise di fermarsi in un prato molto trascurato, con tanti sacchetti di spazzatura lasciati ammucchiati davanti ad una vecchia costruzione, il Cigno ne fu incuriosito e si avvicinò.

Ma proprio quando fu vicino sentì una voce tonante dirgli: "Vattene via, questo è il mio rifugio e non c'è spazio per uno come te! "