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La Parola Che Ritorna

by Boccia Stella

Pages 2 and 3 of 16

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PRIMA EDIZIONE SCRITTA DA:
Stella Boccia e Valeria Nappo



Napoli, 25 febbraio 2021
La maggior parte delle parole che usiamo – soprattutto, e più di tutto, nel nostro splendido dialetto – hanno un’origine che fende la densa nebbia dei secoli e unisce ieri e oggi in un’unica dritta linea.

Sono tante le parole del dialetto napoletano che gettano radici profondissime nella lingua greca e latina.
LATINO/GRECO - NAPOLETANO
Petrusino = Pianta erbacea aromatica delle Ombrellifere ( Petroselinum hortense o sativum ), con fusto eretto e fiori giallastri in ombrelle, le cui foglie tripennate, di color verde cupo, sono usate in cucina per aromatizzare; dal latino petroselinum e dal greco petroselinon = sedano che cresce tra le rocc
Puteca = Locale a pianterreno sulla pubblica via, dove vengono esposte e vendute le merci o dove gli artigiani esercitano la loro attività; dal latino apotheca e dal greco apotheke = magazzino, deposito
Cerasa = Il frutto del ciliegio, drupa di colore diverso secondo le varietà, ma per lo più rosso vivo; dal latino cerasum = ciliegia
Fenesta = Apertura nella parete esterna di un edificio per dare luce e aria all'interno, consentendo in genere anche la vista verso l'esterno; dal latino fenestra = finestra
Lacerta = Nome dei Rettili appartenenti alla famiglia dei Lacertidi; dal latino lacerta = lucertola
Pastenaca = Pianta erbacea delle Ombrellifere; dal latino pastinaca = nome sia della carota sia del pesce
Auciello = Nome generico delle varie specie di animali appartenenti alla classe degli Uccelli; dal latino avicellum = Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli 
Papele papele = Non veloce, non sollecito, detto di persona o d'animale, e riferito agli atti del corpo o dello spirito; dal greco παποςς = lento
Pazziare = Dedicarsi a un gioco per ricreazione o passatempo; dal greco πας χειρ = uno schiaffo dato a mano aperta
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