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I SIMBOLI PALEOCRISTIANI

by Elena Mazzon - Classe 5 A a.s. 21-22

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I SIMBOLI

PALEOCRISTIANI
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Classe 5A RC
Scuola primaria Forcellini
7 IC San Camillo
Padova
Tra la fine del II secolo e l'inizio del III secolo d.C., l'arte paleocristiana dà importanza al simbolo come espressione in immagini di concetti fondamentali della fede. Attraverso di esso, si narrano eventi e vite di personaggi in modo facilmente comprensibile anche ad analfabeti e catecumeni, che non possono leggere autonomamente testi sacri.
Inoltre, durante il periodo delle persecuzioni romane, i cristiani si servivano di questo linguaggio per esprimere la loro fede, poiché non potevano professarla liberamente. Le immagini catturavano l'attenzione del fedele e lo incuriosivano a scoprirne il significato attraverso il ragionamento.
Il luogo di culto in cui il simbolo trovò una sua prima collocazione fu la catacomba, nel periodo dal III al V secolo. Tra i vari temi, il soggetto più importante era naturalmente Cristo, dapprima rappresentato con simboli (croce, pesce, agnello, pane e vino...) e solo successivamente raffigurato fisicamente (volto e busto).
Origini delle catacombe. Le catacombe nascono a Roma tra la fine del II e gli inizi del III secolo d.C., con il pontificato del papa Zefìrino (199-217) che affidò al diacono Callisto, il quale diverrà papa (217-222), il compito di sovrintendere al cimitero della Via Appia, dove saranno seppelliti i più importanti pontefici del III secolo. L’uso di seppellire i defunti in ambienti sotterranei era noto già agli etruschi, ai giudei e ai romani, ma con il cristianesimo nacquero dei sepolcreti ipogei molto più complessi ed ampi, per accogliere in un’unica necropoli tutta la comunità. Il termine antico per designare questi monumenti è coemeterium, che deriva dal greco e significa "dormitorio", sottolineando con ciò il fatto che per i cristiani la sepoltura non è altro che un momento provvisorio, in attesa della resurrezione finale. Il termine catacomba, esteso a tutti i cimiteri cristiani, definiva, in antico, soltanto il complesso di S. Sebastiano sulla Via Appia.
Le catacombe di Pietro e Marcellino
XP (Chi Rho o Chrismon)
Questo segno, il monogramma cristologico costantiniano, allude al nome di Cristo. Esso è costituito dalla sovrapposizione delle due lettere greche X e P che rappresentano le iniziali del nome di Cristo (Khristos in greco), l'appellativo di Gesù che in greco significa "unto" e in ebraico "Messia". Questo segno fu probabilmente portato sugli scudi e sugli elmi dell'esercito di Costantino in battaglia.
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