50 anni di Lend

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Mi sono subito fatta così l’idea che se non era sufficiente essere iscritti a Lend per essere bravi insegnanti di lingua, le migliori insegnanti di lingua che avevo avuto modo di conoscere durante la mia formazione erano iscritte a Lend. Da giovane supplente inesperta, insicura e alle prime armi ero assetata di formazione e ho dunque preso contatto con l’associazione Lend della mia provincia, Reggio Emilia, ritrovando con grande sorpresa al primo incontro l’amata insegnante di inglese del ginnasio, Paola Nizzoli, tra le fondatrici del gruppo!

Decisi subito di tesserarmi, dapprima da precaria, e poi da docente di ruolo. Quando poi iniziai a lavorare a Casalgrande, conobbi e stimai da subito un collega, Libero Pigozzi, che aveva fatto parte del nocciolo dei fondatori del Lend Reggio. Mi racconto’ la storia dell’associazione e di li’ a breve iniziai a dare il mio modestissimo contributo all’associazione.

Venni a sapere dell’esistenza di questa associazione poco prima del Convegno Nazionale di Martina Franca su “Educazione alla lettura” del 22-24 ottobre 1980, al quale ebbi il permesso di partecipare con l’impegno di fare, al ritorno, una relazione dettagliata al Collegio docenti della mia scuola (Media Novellara). Mi si aprì un mondo. Dopo il Convegno, ebbi modo di partecipare al Progetto Speciale Lingue Straniere, un corso di 100 ore organizzato dal Ministero e tenuto dalla professoressa Paola Nizzoli.

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Per 30 anni mi sono occupata delle iscrizioni al LEND e della riscossione delle quote per il gruppo nazionale, la rivista e il nostro gruppo, cioè del lavoro di segreteria. Altri componenti del direttivo si sono occupati di organizzare gli incontri.

Questa credo sia la forza del LEND, fare squadra, facendo tesoro dei talenti e delle competenze dei singoli gruppi.

Così ricordo con un velo di nostalgia i moduli d'iscrizione al gruppo creati in casa da me con vecchi ciclostili, o i viaggi a Roma al Direttivo nazionale, le ore trascorse a progettare i programmi annuali, cene e pranzi con ospiti e relatori tanto illustri quanto semplici persone quali si rivelavano, le gite con i componenti del direttivo locale, torte offerte con amore e orsetti per i bimbiLEND, l'amicizia. Sì, il LEND è stato, per me , aiutarsi in amicizia. Dunque lunga vita al LEND !

Ho conosciuto LEND grazie ad alcune colleghe, e sono iscritta da molto tempo. Ogni anno l'appuntamento con LEND ha sempre rappresentato motivo di entusiasmo e desiderio di apprendere. Ma anche un momento di relax e di "me time", per ritrovare energie e ispirazione per il mio lavoro, e per ritrovarsi con cari colleghi e amici.

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Per me Lend è un luogo in cui colleghi, amiche/amici condividono percorsi di formazione, si confrontano sulle innovazioni didattiche e tecnologiche, si arricchiscono di contenuti culturali in modo collaborativo. In questi anni, Lend ha contribuito a rendere il mio teaching approach più consapevole e mi ha offerto moltissimi spunti di crescita culturale, oltre a una sincera amicizia. Grazie, ragazze!

Tuttora, ai convegni nazionali cosi’ come alla Summer School e’ sempre una grande emozione incontrare i delegati delle altre province, cosi’ come scambiare contributi, idee, e relatori. Se qualcosa questa pandemia ci ha lasciato in positivo e’ stata la possibilita’ di partecipare a webinar di gruppi distanti, e di arricchirsi con contributi di relatori che diversamente sarebbe stato difficile raggiungere. 

Il gruppo Lend-RE compie 40 anni. Per celebrare il nostro compleanno insieme ai 50 anni di Lend nazionale abbiamo pensato di condividere con le/ i colleghe/i di tutt'Italia la storia dei nostri 40 anni attraverso una raccolta di racconti, testimonianze, ricordi, immagini.

Nel 2015 a Ferrara sono entrata in contatto con le responsabili del gruppo locale Cinzia Occari e Gianna Bonaria con le quali ho collaborato per l’organizzazione degli incontri negli ultimi anni. Lend ha forgiato il mio essere insegnante ed rappresentaun costante stimolo di miglioramento e rinnovamento, esperienze e preziosi contatti umani, nonché di rinnovato entusiasmo quando la fatica del lavoro quotidiano in classe si fa sentire. Grazie a Lend e grazie a chi ha dedicato con passione gran parte di sé per tenerlo in vita e farlo crescere.

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La mia storia con il Lend. La mia storia d’amore con il Lend cominciò nel 1980, l’annus mirabilis della didattica delle lingue straniere basata sull’approccio comunicativo, secondo cui le lingue devono essere usate, e quindi insegnate, per comunicare. In questa auto-intervista sul mio incontro con il Lend, comincerò dal “quando”.

Là, ho avuto modo di conoscere le docenti del direttivo, competenti e disponibili, relatori molto preparati e stimolanti e colleghi disposti a scambiarsi idee ed esperienze . Ho avuto anche il piacere di rincontrare la docente di inglese che, pur essendo stata la mia insegnante solo nel quinto anno del liceo scientifico, mi aveva fatto amare la sua materia al punto di farmi scegliere di continuare a studiarla all'Università.

voglio ricordarne una in particolare, che abbiamo ripetuto per vari anni con successo: il teatro in lingua con compagnie teatrali straniere, per gli studenti delle scuole superiori, che ci ha permesso di portare a teatro centinaia di studenti. Anche i dirigenti delle scuole che negli anni ci hanno ospitato, sempre gratuitamente, hanno più volte espresso il loro apprezzamento ringraziandoci per l’attività di formazione che svolgevamo a favore dei colleghi di lingue.

Parlandone con una mia collega di lingue, sono venuta a conoscenza dell'esistenza del gruppo LEND di Reggio Emilia e delle sue finalità. Purtroppo l'esperienza è stata breve, a causa di problemi di organizzazione familiare, avendo tre bimbi piccoli e impiegando quasi un'ora per raggiungere la sede degli incontri. Con i figli un po' più grandi, ho ripreso a frequentarli e sono diventati un appuntamento fisso dal 2002.

Continuiamo a rappresentare, come LEND -RE, un punto di riferimento importante per i docenti di lingue e questo per noi è molto gratificante. Paradossalmente la tragedia immane della pandemia e del lockdown ci ha permesso , tramite la formazione online, di relazionarci maggiormente sia col LEND Nazionale, che con altri gruppi locali, e di sentirci "comunità viva”, in questo anniversario importante non solo dei nostri 40 anni, ma dei 50 anni del LEND Nazionale. 

Sono venuta a conoscenza dell’esistenza di Lend come associazione che promuove la formazione degli insegnanti di lingua, nel 2003 durante la SSIS. I supervisori erano infatti tutte lendine storiche: Chiara Ferdori, Paola Nannetti, Patrizia Calanchini Monti, Carla Bertacchini, Michela Mengoli. Il corso di didattica della Letteratura era tenuto da due insegnanti d’eccellenza di Lend: Mariella Scarpa e Maria Luisa Pozzi Lolli.

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Il contributo di diverse generazioni di insegnanti, soprattutto di chi con grande competenza, entusiasmo e tenacia continua ad esserci dopo molti anni, è una ricchezza impagabile.

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La sfida è continuata per 40 anni, per offrire alla comunità dei docenti la trattazione dei temi più urgenti , in un continuo rinnovamento che rispondesse ai contesti e alle esigenze che mutavano, fino a reinventarci, l'anno scorso e quest'anno, sul terreno sconosciuto della formazione a distanza. La risposta, da parte dei colleghi di lingue del territorio, è stata, in questi lunghi decenni ed è, tuttora, molto positiva.

Il “quando” si è portato dietro il “chi” e il “che cosa”, ma occorrerebbe uno spazio ben più ampio di questa intervista per citare tutti i “grandi maestri” (mi piace chiamarli così) che abbiamo conosciuto in questi 40 anni e per raccontare (come mi aveva obbligato a fare il Preside di Novellara) quello che abbiamo imparato partecipando ai Convegni Nazionali Lend, alle annuali “Bologna Conference” del British Council, a Corsi come il Distance Training Foundation Module e soprattutto agli incontri a cadenza mensile (vogliamo dire ormai 400?) del Lend di Reggio Emilia.

La mia iscrizione al Lend Reggio Emilia risale all'inizio degli anni 90: da pochi anni avevo iniziato ad insegnare inglese nelle scuole medie e superiori e mi arrabattavo a cercare un metodo didattico adeguato. Gli studi universitari mi avevano fornito molti contenuti, ma la didattica che conoscevo allora era frutto di studi individuali finalizzati ai concorsi.

La prima volta che ho sentito parlare del LEND risale a circa 45 anni fa. Ero laureata da poco e frequentavo il “Corso Abilitante”. Durante il corso, sia una collega che una docente, iscritte al LEND, ci presentarono questa Associazione. Fu quella l’occasione per iscrivermi, se non erro nell’anno scolastico 1975/76. Ricordo che leggevo sempre con interesse sia la rivista che la newsletter dove trovavo nuove idee e tanti spunti utili per il mio insegnamento.

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Il mio primo contatto con il gruppo LEND di Reggio Emilia è avvenuto nel 1992, quando ero ai miei primi anni di insegnamento della lingua inglese nella scuola secondaria di primo grado. Sentivo la necessità di avere una "guida", qualcuno con più esperienza di me che volesse condividerla, dandomi anche dei consigli. Nello stesso tempo, volevo confrontarmi con altri colleghi sui miei dubbi e le difficoltà incontrate, per trovare insieme a loro strategie per migliorare il mio metodo di insegnamento.

La scuola nel frattempo è cambiata, siamo diventati docenti moderni, borsisti grazie a COMENIUS, ERASMUS e soprattutto abbiamo vissuto gli anni della pandemia e del COVID. Ho potuto arricchire il mio bagaglio tecnico e culturale e mi sono ispirata alle tante idee e proposte che sono state portate avanti con impegno e altruismo da parte di docenti che sono e vivono la scuola come una grande " mission"- sono diventata una progettatrice ed una sperimentatrice .

Ho iniziato come docente precaria ad avvicinarmi al LEND molti anni fa, è stato un percorso che è continuato nel corso degli anni in quanto mi sono trovata a confrontarmi con colleghe e colleghi che condividevano le mie passioni e anche i miei timori- il mio percorso di formazione è stato facilitato grazie agli incontri con quelli che chiamo i "goal-minded teachers".

Tutto questo, causa Covid 19, si è bloccato; gli incontri a distanza che abbiamo continuato a proporre sono sempre di grande qualità, ma manca la relazione personale, il calore del contatto diretto. Negli ultimi anni poi la gestione del gruppo si è fatta più complessa perché le pastoie burocratiche sono divenute via via più pesanti e a volte fa capolino la tentazione di mollare,

Il LEND -RE è un gruppo storico, con una forte memoria storica. Il LEND-RE nacque infatti circa 40 anni fa, nel febbraio del 1982, come naturale prosecuzione del Progetto Speciale Lingue Straniere (PSLS), da me condotto in qualità di formatrice del MPI. Tutto per me ebbe origine nell'estate del 1980 con una borsa di studio Fulbright e la frequenza di un corso per formatori del MPI presso l'Università della California, a Los Angeles. A UCLA conobbi, infatti, nel gruppo di 32 colleghi da tutta Italia, Luisa Pantaleoni, del glorioso LEND di Bologna, che era stata fra i fondatori del LEND nazionale.

Ho talmente apprezzato le attività proposte dal gruppo LEND di Reggio Emilia, da essere disposta ad affrontare un viaggio di un'ora per l'andata e un'ora per il ritorno, anche con il brutto tempo e persino con la neve.

Al termine del Progetto, una decina di noi partecipanti decise che non si poteva abbandonare il percorso fatto e, capitanati da Paola, nel 1982 fondammo il Lend di Reggio Emilia. Ottenemmo subito il supporto del Lend nazionale, che ci inviava i suoi esperti per tenere i seminari e pubblicava il periodico Lingua e nuova didattica, per far conoscere agli iscritti le nuove teorie e per condividere le esperienze più significative fatte in classe dagli insegnanti.

e sono ancora qui dopo tutto questo tempo a lavorare con lei, come responsabile del gruppo Lend-RE, e con Silvia Valeriani, anche lei del gruppo fondatore, e Simona Storchi, Emanuela Violi, Anna Buffagni, Samanta Bosatra, Silvia Algeri che sono le nuove forze del nostro Direttivo.

Ero all’inizio della carriera e questo certamente servì sia per la mia crescita culturale che per aumentare la mia motivazione, che diveniva entusiasmo quando le mie proposte ottenevano una partecipazione attiva e interessata da parte degli studenti.

Il LEND raggiunge mezzo secolo di vita e il traguardo va giustamente onorato. Come centinaia di colleghe/i,anche io sono riconoscente al LEND per l'effetto avuto sulla mia intera carriera di docente. Infatti nel lontano 1980/81, fresco di laurea e studi , insegnavo da un biennio, ma non mi sentivo realmente 'pronto'. Ebbi la grande fortuna di vivere l'esperienza altamente qualitativa del P.S.L.S. (Progetto Speciale Lingue Straniere) condotto dalla Prof.ssa Paola Nizzoli.

Sono e continuo ad essere una docente ipercritica e in formazione ma credo di avere una grande fortuna, avere incontrato persone che credono nel lavoro dei docenti e che sono aperte al dialogo e alla crescita personale, CPD. LEND è questo per me, una grande famiglia - docenti che credono nella loro mission- professionisti che vivono l'istruzione come un momento di crescita. Vi allego le immagini che mi piacerebbe fossero condivise !

Quando, nel febbraio del 1982, dopo il primo PSLS (Progetto Speciale Lingue Straniere), fu costituito il gruppo LEND di Reggio Emilia, entrai a far parte del direttivo per dare una mano nello svolgimento delle iniziative e nell’organizzazione dei seminari di aggiornamento che, fin dall’inizio, incontrarono il favore di tanti colleghi e la loro partecipazione assidua e numerosa.

Gli argomenti proposti, sono stati sempre interessanti e coinvolgenti e mi hanno suggerito tante attività che ho utilizzato con i miei studenti. Personalmente, visto che ho insegnato dapprima in una scuola media e poi in un istituto tecnico commerciale, ho sempre molto apprezzato gli incontri che vertevano sulla letteratura e che mi permettevano di affrontare autori che, altrimenti, non avrei avuto molto modo di approfondire.

Persone pronte non a dispensare teorie lontane ed astruse, ma consigli utili, attività piacevoli e stimolanti, riflessioni ed arricchimenti culturali, sempre proposti e presentati con semplicità, convinzione ed entusiasmo. Ammetto che non sono più iscritto al LEND da molti anni a seguito di trasferimento in altra città di residenza.

Il nostro gruppo è sempre stato molto unito, sono nate amicizie che durano tuttora e c’è stata sempre molta collaborazione. Ricordo con piacere, quasi con un pizzico di nostalgia, che all’inizio di ogni anno scolastico, per la preparazione del programma, ci riunivamo a casa dell’uno o dell’altro, spesso fino a tarda ora. A volte, per la soluzione di imprevisti, quando anni fa non c’erano i mezzi odierni, cioè Internet per invio di mail e di messaggi, ci si dividevano i compiti e si passavano pomeriggi al telefono ad avvisare gli iscritti.

Il fatto che tanti iscritti ci dimostrino interesse per le attività organizzate e gratitudine per il nostro lavoro, è sempre stato, ed è tuttora, un forte incentivo.

Da allora non me ne sono più andata e Lend ha accompagnato e accompagna tuttora la mia formazione di insegnante. Nel 2004 ho partecipato alla prima Summer School di Lend a Portonovo ed è stata una rivelazione, riguardando il programma trovo nomi come Tessa Woodward, Sheelagh Deller, Jim Wingate e Adrian Underhill per citarne solo alcuni. Conservo ancora gelosamente gli appunti! Portonovo è diventato per me un appuntamento imperdibile e non solo per l’alta formazione che offre ma anche per l’opportunità di scambio che offre tra insegnanti di tutta Italia e oltre.

Abbiamo sempre continuato per tanti anni e la spinta ce l’ha data il piacere di fare qualcosa che ci coinvolgeva e gratificava. Dopo quasi 40 anni, nonostante non sia semplice perché ciò richiede tempo ed impegno, sia per chi è in servizio, sia per chi, come me non lo è più da tempo, c’è ancora nel nostro gruppo la voglia di proseguire. Permane il desiderio di offrire un servizio utile ai nostri colleghi, siano essi in attività da alcuni anni o giovani alle prime armi che iniziano la loro carriera di docenti.

Sono passati circa vent’anni, tante cose nella scuola sono cambiate, cose che spesso appesantiscono il nostro compito di insegnanti, ma il motivo per cui sono ancora iscritta al LEND è lo stesso: è il luogo dove continuo a formarmi, a confrontarmi, a condividere esperienze passate e presenti, a riflettere sul futuro per essere sempre in grado di dialogare con gli studenti.

Insomma, i tempi erano maturi perché la formatrice e alcuni dei corsisti del PSLS di Reggio Emilia decidessero di dar vita ad un gruppo LEND locale. Il British Council di Milano, con i suoi mitici language officers Harley Brookes, Tom Rowe e Roger Barnard, ci offrì un supporto essenziale, soprattutto nei primi tempi. Io fui la prima responsabile del gruppo. Del direttivo facevano parte Alma Fantuzzi, l'attuale co-responsabile, Silvia Valeriani, tuttora preziosa segretaria amministrativa, oltre ad Antonietta, Libero, Fabrizia, Marta, Severina. Poi alcuni seguirono altre strade.

Al termine del corso PSLS, stimolati e spronati dalla collega leader, decidemmo di tentare di far nascere un gruppo LEND a Reggio Emilia per rispondere alla richiesta di un valido e continuo aggiornamento per tutti i docenti di lingue straniere del nostro territorio. Ci aspettavamo di trovare un supporto concreto e spendibile in classe e ciò fu quello che trovammo per anni e anni nei numerosi incontri con formatori ed esperti, stranieri ed italiani, colleghi provenienti da tanti angoli d'Italia e del mondo.

Con un certo orgoglio posso dire che il Lend-RE è stato per molto tempo l’unico punto di riferimento per i docenti di lingue straniere nella Provincia di RE, godendo di grande stima da parte dei colleghi, e delle istituzioni: tra queste l’Assessorato alla scuola del Comune e della Provincia e l’allora Provveditorato Agli Studi, che hanno sostenuto, anche finanziariamente, alcune nostre iniziative aperte a tutte le scuole reggiane; 

Ho sempre fatto parte del Direttivo locale e per alcuni anni sono stata anche responsabile del gruppo e grazie a questo ruolo ho conosciuto da vicino, durante i vari Coordinamenti Nazionali, persone straordinarie che con umiltà sapevano trasmettere la loro gigantesca competenza e passione nel mantenere viva la missione del Lend.

Con la partecipazione ai seminari Lend, e in particolare all'interessantissimo PSLS, mi si aprì un mondo: non solo metodo comunicativo, presentation-practice-production, skills integrate, student-centred approach, task-based learning, cooperative learning, assessment, eccetera, ma ho trovato uno spazio di confronto e ricerca che mi ha accompagnato per tutti questi anni.

Non ricordo esattamente quando e perchè ho iniziato a frequentare gli incontri LEND. Ricordo però che da insegnante precaria e inesperta che ero, gli incontri LEND sono stati il punto fermo di cui avevo bisogno, un ‘posto’ dove ho ascoltato, imparato, sperimentato e condiviso. Mi ha da subito colpito l’ambiente accogliente e familiare e al contempo culturalmente ricco e stimolante nelle proposte degli incontri e negli articoli della rivista.

Quando anni fa ho iniziato a lavorare come docente di lingua inglese, forte è stato il mio bisogno di formazione. Avevo competenze contenutistiche, ma come selezionarle e come trasmetterle ai miei studenti? Pochissime erano le opportunità offerte ai docenti a livello ministeriale. Per fortuna ho scoperto il LEND, dove non solo ho trovato interessanti spunti e utili insegnamenti ma anche un clima stimolante e creativo.

Fortunatamente negli ultimi 10 - 15 anni sono subentrate forze nuove, Simona, Silvia Algeri, Manuela, Anna, Samanta. Come direttivo siamo un gruppo coeso, affiatato, che , oltre ad organizzare le attività di formazione, ama gli incontri conviviali . Ci accomunano la passione e la consapevolezza della nostra "missione ". Quante ore di formazione di alto livello abbiamo offerto ai/alle docenti di lingue in questi 40 anni?

La storia non è finita. Parte dei soci, fondatori e non, si iscrive ancora al Lend pur essendo in pensione da anni ed una nuova generazione di insegnanti porta avanti il lavoro con lo stesso impegno ed entusiasmo delle origini e con le nuove competenze che di giorno in giorno si rendono necessarie (vedi la DAD).

Rispetto all’inizio, nel gruppo di fondatori, ci sono stati alcuni cambiamenti relativamente ai responsabili e ad altri componenti, ma qualcuno del nucleo iniziale è rimasto. Negli ultimi anni si è cercato di reclutare nuove forze che adesso fanno parte del direttivo e collaborano fattivamente all’organizzazione.

Faccio parte del Lend da 45 anni, cioè da quando ne sentii parlare per la prima volta nel 1976 al Corso Abilitante, dove una formatrice invitava i corsisti ad iscriversi all’associazione e mi iscrissi. Alcuni anni dopo, ero nel gruppetto di corsisti del P.S.L.S. (Progetto Speciale Lingue Straniere) che, nel salotto di Paola Nizzoli, formatrice del corso, fondò il Lend- RE; volevamo dare un seguito alla entusiasmante esperienza che avevamo vissuto grazie alla passione di Paola…

Dopo anni da semplice partecipante alle sessioni, sono entrata più direttamente nella “grande famiglia” del LEND come membro del direttivo di Reggio Emilia, una ulteriore opportunità di miglioramento per le mie prestazioni professionali e umane. Grazie LEND!

E questo alimenta lo spirito battagliero e la passione generosa che in questo lungo periodo ci hanno ispirato e ci spingono ad andare avanti. La grande avventura continua.

Fu una folgorazione. La sua straordinaria competenza e la sua autorevolezza mi affascinarono. Poi, nell'estate del 1981, durante un corso per formatori del British Council a Rende, conobbi altri giganti del LEND nazionale, fra i quali Luciano Mariani, ed ebbi la conferma che i visionari Lendini avevano, per così dire, una marcia in più, quell' "identità speciale LEND" fatta di slancio, passione, carica innovativa che non avevo trovato in altre associazioni, e che si è mantenuta nel tempo.

Erano molto attivi anche il British Council di Milano, che ci metteva a disposizione i suoi eccellenti formatori madrelingua e le numerose Case Editrici, che organizzavano la presentazioni dei libri di testo più innovativi da parte dei loro prestigiosi autori.

Ricordo molto bene il mio primo contatto con LEND. Avvenne al tempo della SSIS, nel 2003/2004, quando vidi la rivista LEND per la prima volta. In sostanza, il periodico veniva citato come pubblicazione in grado di riassumere lo stato dell’arte della pratica in campo glottodidattico. Così, quando una mia compagna SSIS, Silvia Algeri, tuttora membro del direttivo LEND di REGGIO EMILIA, mi invitò ad un seminario LEND, conobbi le altre insegnanti del direttivo.

tuttavia se mi chiedo cos’è per me Lend oggi, mi rispondo che è ancora un luogo dove la passione per l’insegnamento e la passione per imparare continua… allora andiamo avanti.

Forse più di 1000? Quanti argomenti "caldi" di metodologia, cultura e letteratura abbiamo trattato con l'ausilio prezioso sia di membri del gruppo locale che di relatori illustri della segreteria nazionale LEND, di agenzie straniere , di università importanti? Difficile dirlo. Con orgoglio possiamo affermare che i relatori "esterni" hanno sempre espresso ammirazione per la vivacità e l'affiatamento del gruppo locale.

L’atmosfera positiva, dinamica, costruttiva che ha sempre caratterizzato i nostri incontri, è stata sicuramente favorita dal fatto che le iscritte e gli iscritti anno dopo anno sono diventati non solo colleghi ma amici, che hanno trovato nel gruppo un luogo dove crescere professionalmente grazie all’incontro di persone di età ed esperienze diverse con cui socializzare il successo o l’insuccesso di attività e approcci, scambiare idee, condividere problemi e fatiche, cercare soluzioni.

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