Lezione sulla vita dell'autore e sulla poesia "L'infinito".

Giacomo Leopardi

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MAPPA CONCETTUALE

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L'Istituto, sito in Giarre (CT), propone un percorso formativo originale, capace di coniugare contenuti culturali e saper fare, consentendo un’operatività che esula dall’ambito strettamente didattico, consentendo agli studenti di sviluppare le proprie capacità creative e una vocazione alla progettualità artistica e alla potenzialità della comunicazione visiva, sia attraverso lo studio di tecniche come pittura, scultura e design sia con la pratica stessa dell’arte. Il percorso liceale ha durata quinquennale. Si sviluppa in due bienni e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare. Il secondo biennio prevede la scelta, da parte dell’alunno di uno tra i quattro indirizzi previsti dall’Istituto e nello specifico: - Arti figurative - Design del tessuto e della moda - Design del Legno e dell’arredamento - Design dei Metalli e del Gioiello.

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TESTO Sempre caro mi fu quest’ermo colle, e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quïete io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura. E come il vento odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce vo comparando: e mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni, e la presente e viva, e il suon di lei. Così tra questa immensità s’annega il pensier mio: e il naufragar m’è dolce in questo mare.

PARAFRASI Ho sempre amato questo colle solitario e questa siepe, che impedisce al mio sguardo di scorgere l’interezza dell’estremo orizzonte.&nbsp; Ma quando sono qui seduto, e guardo, comincio a immaginarmi spazi sterminati al di là di essa, e un silenzio sovrumano, e una pace abissale, fin quasi a sentire il cuore tremante di paura.&nbsp; E non appena sento il fruscio degli alberi carezzati dal vento, questa voce paragono a quel silenzio infinito: e d’improvviso nella mia mente affiora l’eternità, e tutte le ere ormai trascorse, e quella presente, viva, con la sua voce.&nbsp;Così il mio pensiero è sommerso in quest’immensità ed è dolce, per me, inabissarmi in questo mare.

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● Giacomo Leopardi (Recanati, 1798 – Napoli, 1837) è considerato il miglior&nbsp;poeta&nbsp;dell’Ottocento italiano, ed una delle figure più importanti del romanticismo&nbsp;e della letteratura mondiale in generale. ● Poeta, scrittore e filosofo: le sue opere sono profonde riflessioni sul senso dell’esistenza umana, che trovano sfogo nei suoi concetti chiave come quello del&nbsp;Pessimismo cosmico, della&nbsp;natura matrigna&nbsp;e nella&nbsp;ricerca del piacere. ● Il giovane Giacomo Leopardi sin da bambino mostrò un’intelligenza e una&nbsp;propensione per le arti umanistiche&nbsp;ben al di sopra della media. ● Il povero Leopardi era di&nbsp;salute cagionevole, e soffriva di una malattia ossea che dai sedici ai ventuno anni compromise irrimediabilmente il suo fisico, tanto da formare una coppia di&nbsp;vistose gobbe&nbsp;sulla sua schiena. Non gli giovarono gli anni che lui definì di “studio matto e disperatissimo” (dal 1808 al 1816) che il poeta trascorse chiuso nella biblioteca di famiglia, chino a studiare i classici a lume di candela.

La classe V C ad indirizzo figurativo è composta da 14 alunni, 3 maschi e 11 femmine; due di questi sono studenti con disabilità certificata ai sensi della L. 104/1992. Il livello della classe è medio-alto; i ragazzi, di provenienza eterogenea, sono tutti ben educati, rispettosi e sereni e contribuiscono a determinare un clima di classe estremamente positivo, favorito dalla presenza di docenti creativi, dal forte temperamento artistico e, soprattutto, empatici e attenti ai bisogni e alle esigenze dei ragazzi. In tale contesto è inserita Flavia, una studentessa con diagnosi di disturbo dello spettro dell’autismo (ICD 10: F84) che segue una programmazione semplificata per obiettivi minimi e usufruisce della presenza dell'insegnante specializzato per 18 ore settimanali e, per altrettanto tempo, dell’ASACOM.

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COLOR EDU TIMELINE

- Poesia da integrare con parole mancanti

- Questionario a risposta multipla e vero/falso (Kahoot)

- Testo da completare con parole mancanti (LearningApps)

Verifica Sommativa: Kahoot - Infinito di Leopardi

L' Infinito di Leopardi

Nella valutazione delle prove si terrà conto dell'impegno che l'alunna metterà nello svolgimento delle verifiche, del grado di comprensione raggiunto e dell'autonomia nell'esecuzione del lavoro.

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- Costruire la carta d'identità di Giacomo Leopardi.

c.i. leopardi.pdf

Prodotto multimediale creato dall'alunna, durante un'attività di cooperative learning, con l'utilizzo del software ReadWriteThink.

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Biografia di Giacomo Leopardi

GIACOMO LEOPARDI

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Pagina 06 .......................................................... Pagina 07 .......................................................... Pagina 08 .......................................................... Pagina 10 .......................................................... Pagina 11 .......................................................... Liceo artistico "R. Guttuso" Microcontesto e presentazione del caso Giacomo Leopardi: La vita Video sulla vita di Leopardi Timeline

Pagina 12 .......................................................... Pagina 13 .......................................................... Pagina 14 .......................................................... Pagina 15 .......................................................... Pagina 16 .......................................................... Verifica formativa: Carta d'identità L'infinito: testo e parafrasi Mappa concettuale Cruciverba Verifiche e valutazioni

- Questionario di autovalutazione (Google Moduli)

AUTOVALUTAZIONE

Corsista: Ausilia Pizzolo Matr. 543153

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● Nel 1819 tentò di fuggire dalla sua casa di Recanati ma venne scoperto dal padre che bloccò il viaggio sul nascere. Seguirono mesi di depressione, durante i quali il poeta scrisse i&nbsp;Piccoli Idilli, raccolta di componimenti in cui troviamo capolavori come&nbsp;L’infinito,&nbsp;La sera del dì di festa&nbsp;e&nbsp;Alla luna. ● Nel 1822 quando il padre gli permise di&nbsp;trasferirsi a Roma, ospite dello zio. La città gli apparve “squallida e modesta”, ben lontana dall’idea che si era fatto con le sue letture. Restò solo pochi mesi prima di fare ritorno a Recanati. ● Era solo il primo dei numerosi viaggi che Leopardi compì negli anni successivi. Nel 1825 infatti partì alla volta di&nbsp;Milano, per poi vivere a&nbsp;Bologna,&nbsp;Firenze&nbsp;e&nbsp;Pisa. ● Sempre nel 1830 Giacomo Leopardi fece ritorno a Firenze e restò nella città toscana per tre anni, durante i quali si innamorò di&nbsp;Fanny Targioni Tozzetti. Tentò di conquistarla ma il suo amore non venne ricambiato. ● Leopardi giunse a Napoli nel 1833 e, oltre che dalle bellezze della città, restò affascinato dal talento dei suoi pasticceri. Morì il&nbsp;14 giugno del 1837, dopo un pranzo con l’amico Antonio Ranieri.

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"Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano, perché apre delle possibilità, non certezze... Perché non cerca la fine, ma va verso l'infinito.”&nbsp;